Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2019/2020
Serie C
26-01-2020 - Giornata: 23 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Olbia Calcio 1905 3 - 3 (0 - 0)
RETI: 50. Casarini F.[A], 63. Eusepi U.[A], 79. Eusepi U.[A] 69. Biancu R. [Ol] , 82. Altare G. [Ol] , 91. Pennington N. [Ol]

Alessandria US 1912 Valentini Alex, Dossena Alberto, Cosenza Francesco, Sciacca Giacomo [87. Prestia Giuseppe], Eleuteri Alessandro, Casarini Federico, Suljić Cazim [78. Di Quinzio Davide], Chiarello Riccardo [65. Gazzi Alessandro], Celia Raffaele, Arrighini Andrea [78. Sartore Francisco], Eusepi Umberto A disp.:Castellano Fabio, (P) Crisanto Lorenzo, Gerace Matteo, Gilli Filippo, Gjura Kleto, M Hamsi Oussama, (P) Marietta Christian, Pandolfi Luca All.: Martini Marco

Formazione avversaria
OLBIA CALCIO 1905: Crosta, La Rosa, Gozzi [86. Verde], Altare, Demarcus [56. Biancu], Lella [56. Mastino], Giandonato, Pennington, Pisano [76. Zugaro], Parigi [56. Cocco], Ogunseye. A disp.: Van Der Want, Della Bernardina, Vallocchia, Pitzalis, Belloni. All.: Brevi Oscar.

Arbitro: Longo Federico (Paola) [Feraboli, Maninetti]
Note
In panchina per l’Alessandria Martini. Il nuovo mister dei Grigi, Gregucci, era in tribuna. Espulsi: 93. Granara [O – Team manager]; Martini [A – All.] Ammoniti: 4. Demarcus [O], 42. Altare [O], 43. Chiarello [A], 73. Pennington [O], 87. Mastino [O], 94. Verde [O] Angoli: 4.- 5. Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: 418 paganti, 983 abbonati. Statistiche: possesso palla: 50-50. Tiri totali: 6-9; in porta: 5-4. Falli: 13-13. Giornata mite, terreno in buone condizioni. Inizio ore 15,00

Commento
DUE PUNTI GETTATI AL VENTO Inizia con un pareggio l’era Gregucci all’Alessandria. Un ritorno coinciso con una prestazione buona dal punto di vista fisico e tattico, da dimenticare in concentrazione e determinazione che ne sono costate due punti importanti nella corsa play off. Il pareggio dell’Olbia allo scadere del novantesimo più che di una beffa è suonato come un campanello d’allarme per il neo tecnico grigio che in sala stampa, nel corso della presentazione ufficiale, ha rimarcato quanto si dovrà lavorare più sulla testa che sul fisico dei giocatori. Gregucci ha seguito la partita dalla tribuna al fianco del diesse Fabio Artico mentre in panchina ha diretto la squadra Marco Martini. L’Olbia ha disputato la partita che si era prefissata agendo perlopiù di rimessa ed ha concretizzato al massimo le opportunità concessegli dai grigi mettendo nel sacco tre palloni sulle quattro occasioni costruite (incrocio dei pali colpito da Ogunseye). Nel primo tempo l’Alessandria ha tenuto il controllo del gioco, Arrighini si è fatto respingere una ghiotta occasione poi si è vista in campo una squadra in cerca di un’identità di gioco con idee poco chiare anche sui calci da fermo. Nella ripresa la galoppata di Celia sulla sinistra con pronto cross ribadito in rete di testa a centroarea da Casarini aveva fatto pensare ad un cambio di passo. Dal vantaggio del 49’ minuto al raddoppio del 63’ con Eusepi di testa su angolo battuto da Casarini, si è avuta l’impressione di una squadra ritrovata, sicuramente caricata a dovere negli spogliatoi da Martini ma ecco il pasticcio (il primo) difensivo grigio, con Biancu pronto ad accorciare per l’Olbia (69’). L’Alessandria va a sprazzi e quando spinge sulle fasce si rende pericolosa, Eusepi (centesima realizzazione in carriera) raddoppia al 79’ approfittando di un’ingenuità difensiva ospite. Poi l’Alessandria che non ti aspetti: dieci minuti difficili da dimenticare con trame di gioco fatte di pochi passaggi prima di perdere palla, tanta disattenzione ed errori importanti nella propria area. Così l’Olbia senza rubare nulla prima ha fatto le prove del gol con Ogunseye (incrocio dei pali di testa a portiere battuto) e sul seguente calcio d’angolo ha accorciato le distanze per merito di Altare (82’). Come se non bastasse, arretrando troppo, si è fatta schiacciare dalla squadra isolana che su di una velenosa punizione allo scadere del novantesimo ha visto Pennington in area calciare verso la porta difesa da Valentini che, complice una deviazione di Eusepi, non ha potuto far altro che raccogliere la sfera in fondo al sacco. (Museo Grigio – Mauro Bavastri) DOPPIO VANTAGGIO, MA POI L’ALESSANDRIA SI BUTTA VIA Finisce 3-3, sei gol nella ripresa: Grigi avanti 3-1 a 11' dalla fine e raggiunti Dal 3-1 a 11 minuti dalla fine al 3-3.L'Alessandria si butta via contro l'ultima, che non ruba. Dopo un primo tempo opaco, Grigi due volte in vantaggio nella ripresa e sempre raggiunti, il 3-3 al 90'. Una vittoria vanificata da vuoti incredibili in difesa: più che in attacco il rinforzo serve dietro LE SQUADRE La prima di Gregucci 2.0, che è in distinta, ma non dirige lui. Lascia il suo posto ancora a Martini e si posiziona in tribuna,insieme al ds Fabio Artico. Grande gesto del nuovo allenatore, di rispetto verso chi ha lavorato tutta la settimana con la squadra. Cambiano alcuni interpreti nel 3-5-2: in difesa Sciacca dà il cambio a Prestia, Suljic playmaker al posto di Gazzi, Chiarello per Di Quinzio. Olbia con un 3-5-2 che, in realtà è un 5-3-2, perché Demarcus e, soprattutto, Pisano, si abbassano sulla linea di difesa. LA PARTITA Alessandria subito aggressiva, doppia occasione al 5', sulla seconda, di Arrighini, respinta sulla linea. Al quarto d'ora l'Olbia risponde con Giandonato, che si coordina bene, destro dal limite, fuori di poco. Al 16' Casarini pesca in area Arrighini, conclusione ravvicinata, Crosta in due tempi. Al 33' la conclusione di Pennigton vale il primo angolo per l'Olbia,ma la prima frazione è proprio vuota di contenuti. Che scivola fino al 45' senza un benché minimo sussulto. Sussulto in avvio di ripresa: l'Alessandria manovra tutta di prima, Eusepi smarca in acrobazia Chiarello, sul suo cross palla allungata, che Arrighini gira in porta, ma debole e parato. La pressione grigia è più alta al 5' è gol: Celia va sul fondo, il cross è perfetto per la testa di Casarini, sul secondo palo, che firma l'1-0, seconda rete personale consecutiva. Con abbraccio a Martini in panchina. Al 18' i Grigi provano a mettere il sigillo sulla gara: dalla bandierina di sinistra Casarini, Eusepi supera anche un blocco su di lui e schiacca imparabile. Ma c'è ancora da soffrire: al 24' l'Olbia accorcia, cross da sinistra di Ogunseye, troppo libero di servire in area per Biancu, destro incrociato, nell'angolino più lontano. Dopo venti minuti brillanti, l'Alessandria adesso ha paura, ma ci pensa ancora Eusepi a scacciare i fantasmi: al 32' colpo di testa smarcante di Gazzi, il centravanti salta Gozzi e incrocia. Non è ancora finita: tre minuti dopo, prima l'incrocio dei pali colpito da Ogunseye, che è più pericoloso come punta esterna e poi la conclusione di Altare, in mischia, che riapre di nuovo i giochi. E al 45', in mischia, Pennington pareggia, complice una deviazione, che spiazza Valentini. Al triplice fischio è contestazione. (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) Al Moccagatta i locali sciupano l’inverosimile davanti all’allenatore che oggi assumerà le redini GREGUCCI BACCHETTA UN’ALESSANDRIA FRAGILE Da 3-1 a 3-3 con l’Olbia, il nuovo tecnico: “Brutta mentalità e dna pericoloso, non ci si difende davanti alla porta” «Dieci minuti sciagurati». Così il neo mister Angelo Gregucci (che ha seguito la partita dalla tribuna) definisce l’ultimo scampolo di partita dei grigi con l’Olbia: avanti 3-1 e con l’inerzia della sfida girata dalla propria parte, l’Alessandria riesce nel «capolavoro» di farsi rimontare fino al 3-3 finale dall’ultima in classifica che ha il merito di crederci contro un’avversaria attanagliata dalla paura. È una partitaccia quella giocata dai grigi: un primo tempo senza trame di prima o in velocità, ripresa nella quale Eusepi e compagni fanno vedere qualcosa di buono per un quarto d’ora riuscendo a cogliere il doppio vantaggio, poi il crollo. «Ho visto buttare via la palla per troppi minuti - spiega Gregucci -. Il mio giudizio sarebbe stato analogo anche se avessimo vinto». In effetti la prestazione è negativa, col punto più basso toccato tra l’80’ e il 90’ quando gli ospiti segnano due gol tra l'imbarazzo dei giocatori dei grigi, pochi dei quali da assolvere. Non certo la difesa, perché anche gli elementi più esperti toppano alla grande. Ma non è solo una questione di reparti: «Si sono presi due gol con otto nostri giocatori dentro l’area di rigore» rimarca Gregucci con il circoletto rosso. Ci sarà tanto lavoro per il nuovo tecnico a partire dalla mentalità dei giocatori: l’Alessandria è una squadra che, a dispetto dei tanti calciatori di esperienza nella rosa, si scioglie alla prima difficoltà dimostrando una cronica incapacità di tenere il risultato favorevole. È un refrain che prosegue dall’inizio del campionato e che preoccupa non poco la guida tecnica: «Abbiamo un dna pericoloso: quando si va in vantaggio, si difende sempre arretrando, meglio farlo stando alti. Se sei più aggressivo lontano dalla tua area di rigore, sei più efficace». Su questo mantra picchierà duro Gregucci che, di fatto, prenderà in mano oggi l’Alessandria perché è arrivato solo sabato in città. Che i grigi non possano difendere «andando tutti in braccio al portiere» era palese da molti mesi, con l’Olbia è emblematica l’azione del 3-3 quando tutta la squadra sta dietro la linea del pallone, regala una punizione agli avversari e non ne marca due sul primo palo. «Occorrono differenti letture e un rapido cambio di mentalità la ricetta del tecnico eroe della Tim Cup 2016. (La Stampa ed. Alessandria – Francesco Gastaldi) ALESSANDRIA, UN SUICIDIO CON L’OLBIA E ORA GREGUCCI: “NUOVA MENTALITÀ” Sotto gli occhi attenti e nello stesso tempo increduli di Gregucci, l’Alessandria sciupa la vittoria sull’Olbia disputando gli ultimi 10’ in maniera suicida. Il nuovo allenatore andrà in panchina dalla prossima gara ed è stato presentato al termine: «È necessario dare un’altra mentalità alla squadra. Non si può regalare una vittoria a portata di mano difendendosi nella nostra area. Sono dell’avviso che la miglior difesa sia l’attacco e sarà questa la convinzione che cercherò di trasmettere ai ragazzi». Riguardo la partita, l’Olbia non ha demeritato il pur sofferto pareggio. Nonostante il doppio svantaggio, la squadra di Oscar Brevi ha sempre saputo reagire. Dopo un fiondata a lato di poco di Giandonato e una leggera pressione dei grigi, si è chiusa senza sussulti la prima parte di gara. I fuochi d’artificio sono iniziati ad inizio ripresa. Primo gol di Casarini (che s’è ripetuto dopo Gozzano), imbeccato da Celia, poi il 2-0 di Eusepi. Un pasticcio difensivo ha consentito a Biancu di accorciare, ma ancora Eusepi (100 reti tra i professionisti) ha fatto centro a 15 minuti al termine della gara. A quel punto Brevi ha cambiato l’attacco e Ogunseye ha preso la traversa, poi in mischia Altare ha infilato e quindi, con l’Alessandria chiuso, il 3-3 di Pennington con leggera deviazione di Eusepi. (La Gazzetta dello Sport – Nicola Pilotti) OLBIA, RIMONTA PAZZESCA Rocambolesco pareggio 3-3 al “Moccagatta” tra Alessandria e Olbia. Alessandria avanti 2-0 nei primi minuti della ripresa con le reti di Casarini ed Eusepi. L’Olbia accorcia con Biancu ma il 3-1 di Eusepi sembra chiudere i conti. Poi l’assedio dei sardi porta alle reti di Altare e Pennington che concretizzano la rimonta. Poca fortuna porta il ritorno sulla panchina dei grigi di Angelo Gregucci (in tribuna perché squalificato). (Corriere dello Sport – gi. ro.) I grigi subiscono due gol nel finale SPRECO ALESSANDRIA E COSÌ L’OLBIA FA 3-3 «Gli ultimi dieci minuti? Sciagurati». Sintesi efficace di Angelo Gregucci, il nuovo tecnico dell’Alessandria. Che lascia la panchina a Marco Martini e dalla tribuna osserva e annota. «Due gol e un incrocio dei pali, che già doveva essere un campanello d’allarme». L’Alessandria che ha appena ereditato si butta via contro l’ultima in classifica: avanti 3-1 al 34’ della ripresa, al 45’ Valentini raccoglie in rete il pallone del 3-3. Due gol ravvicinati, su palla inattiva, «nonostante noi fossimo in 8 dietro la linea della palla ad occupare l’area. Invece di stare tutti così indietro, non sarebbe meglio stare più alti?». Nella risposta, affermativa, sta la svolta che il nuovo tecnico vuole e deve dare ad un gruppo con la tendenza, una volta in vantaggio, a proteggere il risultato e non a cercare di chiudere la gara. Proprio come contro l’Olbia: dopo un primo tempo di nulla, l’aggressività con cui i Grigi approcciano la ripresa sembra incoraggiante. Al 5’ il vantaggio: il cross di Celia, dal fondo, è perfetto per il colpo di testa di Casarini, al 2° gol in 4 giorni. Ancora sbavature dietro, ma al 18’ Eusepi raddoppia, di testa, sull’angolo di Casarini, gol n° 100 in carriera. Tutto tranquillo? No, al 24’ l’Olbia accorcia, Ogunseye è troppo libero di servire in area Biancu, che incrocia nell’angolino più lontano. La squadra ha paura, balbetta, al 34’ ci pensa ancora Eusepi a scacciare i fantasmi. salta Gozzi e infila Crosta. Adesso si può esultare? No, perché la ‘sciagura’ si concretizza nell’incrocio dei pali di Ogunseye e, soprattutto, nelle reti di Altare in mischia e di Pennington, complice la deviazione di Eusepi che spiazza Valentini. Il disastro è compiuto, il Moccagatta fischia. (Tuttosport – Mimma Caligaris) OLBIA ALL’ULTIMO RESPIRO: AD ALESSANDRIA STRAPPA IL 3-3 NEL RECUPERO I bianchi salgono a quota quindici punti in classifica. La salvezza è lontana Nuova partita e altro pareggio per l'Olbia. Ma il 3-3 in rimonta con l'Alessandria pesa più del punto classifica conquistato. Questo pomeriggio al "Moccagatta", nel match della quarta giornata di ritorno di Serie C, sardi e piemontesi se le sono date di santa ragione, a caccia di una vittoria che manca da una vita i primi e del risultato della continuità i secondi: ne esce fuori un primo tempo combattuto, ma terminato 0-0 e una ripresa a suon di gol. Alessandria in vantaggio all'inizio del secondo tempo con Casarini, il raddoppio una decina di minuti dopo lo sigla Eusepi dagli sviluppi di un calcio d'angolo. L'allenatore dell'Olbia Oscar Brevi si gioca il tutto per tutto e rivoluziona la formazione a botte di cambi, ed è proprio il neoentrato Biancu ad accorciare le distanze a 20' dalla fine. I padroni di casa calano il tris, al 34', con Eusepi, ancora lui, ma i galluresi non ci stanno, e al 37' si portano sotto (3-2) con Altare in mischia e nel primo minuto di recupero agguantano il pareggio con Pennington. L'Olbia sale a quota 15, la zona retrocessione è una realtà sempre più dura, ma per come è maturato il 3-3 di Alessandria, contro una squadra costruita per un campionato di vertice, è un risultato psicologicamente molto importante: in vista del doppio turno casalingo contro le big Renate e Carrarese sognare punti salvezza pesanti non è un azzardo. (L’Unione Sarda web - Ilenia Giagnoni) UNA GRANDE OLBIA SOTTO 2-0 AGGUANTA 3-3 NEL RECUPERO L’ALESSANDRIA I bianchi di Brevi, dopo aver fermato mercoledì nel recupero la Robur Siena, ha imposto il pareggio anche ai piemontesi. In rete Biancu, Altare e Pennington Un altro pareggio che fa morale. Il 3-3 in rimonta in casa dell’Alessandria del neo tecnico Gregucci, regala un sorriso ai bianchi, nonostante una vittoria che manca da 21 partite e una classifica abbastanza difficile. LA GARA. Al Moccagatta primo tempo a reti bianche tra le due contendenti. Senza Aresti, Brevi schiera Crosta (che potrebbe lasciare entro fino gennaio il club) tra i pali, costretto al 5’ della ripresa a capitolare sul vantaggio locale, siglato da Casarini di testa sull’imbeccata di Celia. I galluresi accusano il colpo e al 18’ subiscono il 2-0 ancora con una spizzata vincente da parte di Eusepi, sugli sviluppi di un angolo. Al 24’ Biancu (entrato a gara in corso) regala speranza ai suoi, obbligando Valentini a recuperare palla dal fondo del sacco. Dieci minuti dopo, sul tiro a incrociare di Eusepi, isolani di nuovo sotto di due reti. Partita tutt’altro che finita. 37’: angolo per l’Olbia, palla in area che Altare aggancia e mette ancora in rete. In pieno recupero (47’) Pennington fa esplodere la panchina e i suoi compagni di gioco, insaccando il definitivo 3-3. Per quanto riguarda i tre giocatori del Cagliari in prestito, come già scritto Crosta ha giocato titolare tra i pali, Biancu ha sostituito al minuto 11 della ripresa Demarcus, Lella (nello stesso minuto) ha lasciato il posto a Mastino. (www.calciocasteddu.it – Ignazio Caddeo) GRANDE RIMONTA DELL’OLBIA IN CASA DELL’ALESSANDRIA (3-3) È stata una grande reazione quella odierna dell’Olbia che, dopo essere stata sotto di due reti a dieci minuti dalla fine, è riuscita a strappare un punto ad Alessandria (3-3). Un primo tempo combattuto, con i bianchi che si rendono pericolosi al 24’ con una punizione dello specialista La Rosa. Ad inizio partita ci prova l’Alessandria con Arrighini, ma Crosta gli dice di no coi piedi. Al 14’ un bel tiro di Giandonato termina di poco al lato. Al 15’ è pericoloso ancora Arrighini che calcia con violenza ma ancora una volta Crosta è attento. Al 43’ ci provano ancora i padroni di casa ma la punizione di Casarini non impensierisce l’estremo difensore olbiese. L’Alessandria riesce a sbloccare il match al 50’ grazie a Casarini che con un colpo di testa batte Crosta. L’Alessandria raddoppia al 63’: angolo battuto da Casarini e gol di testa di Eusepi. Ma l’Olbia non ci sta e al 69’ Biancu accorcia le distanze. Al 79’ i piemontesi si portano sul 3-1 ancora con Eusepi. La partita sembra finita ma i bianchi dimostrano una capacità di reazione incredibile. All’81’ Ogunseye colpisce la traversa e un minuto dopo Altare sigla il 3-2. Al 90’ Pennington segna il gol dell’insperato pareggio e l’Olbia torna in Gallura con un punto. (Olbianova – Gianluca Antolini) RISULTATI: Arezzo – Pergolettese 3-0 Como – Renate 2-0 Giana Erminio – Gozzano 1-0 Novara – Pontedera 1-1 Pianese - AlbinoLeffe 2-2 Pistoiese – Carrarese 1-1 Pro Patria - Juventus U23 3-2 Pro Vercelli – Monza 1-2 Robur Siena – Lecco 1-1 CLASSIFICA: Monza p. 56, Pontedera 41, Renate, Carrarese 39, Robur Siena 36, Novara 34, AlbinoLeffe, Alessandria 33, Arezzo, Como 31, Pro Patria 30, Pistoiese 29, Juventus U23 28, Pro Vercelli, Lecco 25, Pianese 22, Pergolettese 20, Gozzano 19, Giana Erminio 17, Olbia 15. MARCATORI: 15 RETI: Infantino (Carrarese); 11 RETI: Cutolo (Arezzo); 10 RETI: Galuppini (Renate), 9 RETI: Eusepi (Alessandria), Bortolussi (Novara), De Cenco (Pontedera), 8 RETI: Gori (Arezzo), Gabrielloni, Ganz (Como); Mota Carvalho (Monza 1, Juventus 7) Il punto sul campionato Vince solo il Monza tra le prime otto della classifica; il Renate cade a Como; in 6 punti ci sono otto squadre per la lotta in zona playoff; la Giana lascia l’ultimo posto all’Olbia. Il Monza (56) passa anche a Vercelli: gara in ghiaccio nel primo tempo con i gol di Fossati e l’autorete di Auriletto. Ci prova Rosso (7) a riaprirla, su rigore, in avvio di ripresa, ma la capolista controlla e, quando si distrae, ci pensa Lamanna a togliere le castagne dal fuoco. E il vantaggio aumenta. Alle spalle nessuno tiene il passo: il Pontedera (41) fa pari a Novara (34), dove rischia parecchio. Dopo due legni dei padroni di casa, vanno in vantaggio gli ospiti con Semprini al 31′; il meritato pari arriva a 2 minuti dalla fine con Schiavi che realizza dagli 11 metri. Il Renate (39) perde il derby di Como (31): sugli scudi Ganz (8) che trasforma i rigori concessi al 31′ e al 88′. Neroazzurri raggiunti dalla Carrarese che, nell’anticipo di sabato, fa 1-1 a Pistoia e fa anche tutto da sola: gol di Infantino (15) nel primo tempo e autorete di Tedeschi in avvio di ripresa. Per la Pistoiese (29) è il quattordicesimo pareggio stagionale. Sonora contestazione dei tifosi della Robur Siena (36) che non va oltre il pareggio contro il Lecco (25) al quinto risultato utile consecutivo: la partita si sblocca dopo l’espulsione di Bastrini, con i toscani che vanno in vantaggio grazie al tiro dagli 11 metri di Arrigoni e, sempre dal dischetto, vengono raggiunti da Strambelli dopo 6 minuti. Rimangono appaiate in settima posizione Alessandria e AlbinoLeffe, a quota 33. I Grigi sciupano il doppio vantaggio sull’Olbia (15), mentre i bergamaschi rimontano la Pianese (22). Al Moccagatta tutto nel secondo tempo: apre il colpo di testa di Cesarini (assist di Celia) al 50′, raddoppia Eusepi al 63′ (angolo di Cesarini), accorcia il neo entrato Biancu al 69′, ma ancora Eusepi (9) sembra chiuderla al 79′. Gli ultimi 10 minuti sono tutti degli isolani: traversa di Ogunseye al 81′, gol di Altare al 82′ e pari di Pennington allo scadere (con sospetta deviazione di Eusepi). Torna a vincere l’Arezzo (31) dopo un mese e mezzo: protagonisti i soliti Gori (8) e Cutolo (11) nel primo tempo con il sigillo di Foglia nella ripresa: Pergolettese ferma a 20 punti. A Grosseto, la Pianese getta al vento il doppio vantaggio, anche qui con doppio rigore, a firma Udoh e Rinaldini ma, nel finale, l’Albinoleffe la recupera con Mondonico, a segno all’87’ e Canestrelli, in gol al quinto minuto di recupero. Terza vittoria della Giana (17) che inguaia sempre più il Gozzano (19): gol partita del nuovo acquisto Manconi. Nell’altro anticipo di sabato, torna alla vittoria casalinga (mancava dal 6 ottobre) la Pro Patria (30) che sorpassa la Juve U23 (28): bustocchi avanti con Kolaj, ma raggiunti da Muratore nel primo tempo. Ripresa con i gol di Colombo, il 2-2 firmato dall’ex Monza Marchi e gol partita di Palesi al 71′. Espulso Fagioli nel finale. (Alessandria US 1912)

Girone A

Alessandria US 1912 - Olbia Calcio 1905 3 - 3 (0 - 0)

RETI:

50. Casarini F.[A], 63. Eusepi U.[A], 79. Eusepi U.[A]
69. Biancu R. [Ol] , 82. Altare G. [Ol] , 91. Pennington N. [Ol]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

OLBIA CALCIO 1905: Crosta, La Rosa, Gozzi [86. Verde], Altare, Demarcus [56. Biancu], Lella [56. Mastino], Giandonato, Pennington, Pisano [76. Zugaro], Parigi [56. Cocco], Ogunseye. A disp.: Van Der Want, Della Bernardina, Vallocchia, Pitzalis, Belloni. All.: Brevi Oscar.

Arbitro: Longo Federico (Paola) [Feraboli, Maninetti]

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone A

Alessandria US 1912 - Olbia Calcio 1905 3 - 3 (0 - 0)

RETI:

50. Casarini F.[A], 63. Eusepi U.[A], 79. Eusepi U.[A]69. Biancu R. [Ol] , 82. Altare G. [Ol] , 91. Pennington N. [Ol]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

OLBIA CALCIO 1905: Crosta, La Rosa, Gozzi [86. Verde], Altare, Demarcus [56. Biancu], Lella [56. Mastino], Giandonato, Pennington, Pisano [76. Zugaro], Parigi [56. Cocco], Ogunseye. A disp.: Van Der Want, Della Bernardina, Vallocchia, Pitzalis, Belloni. All.: Brevi Oscar.

Arbitro: Longo Federico (Paola) [Feraboli, Maninetti]

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50. Casarini F.[A], 63. Eusepi U.[A], 79. Eusepi U.[A]
69. Biancu R. [Ol] , 82. Altare G. [Ol] , 91. Pennington N. [Ol]