Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2019/2020
Serie C
09-07-2020 - Giornata: 3 - Carpi - Sandro Cabassi
Playoff


Carpi FC 1909 - Alessandria US 1912 2 - 2 (1 - 0)
RETI: 45. Biasci T. [Ca] , 72. B iasci T. [Ca] 50. rig. Eusepi U.[A], 54. rig. Eusepi U.[A]

Alessandria US 1912 Valentini Alex, Gonnelli Lorenzo, Cosenza Francesco, Prestia Giuseppe, Eleuteri Alessandro [74. Chiarello Riccardo], Casarini Federico [85. Gazzi Alessandro], Suljić Cazim, Celia Raffaele, Arrighini Andrea [63. Di Quinzio Davide], Martignago Riccardo [46. Sartore Francisco], Eusepi Umberto A disp.:Castellano Fabio, (P) Crisanto Lorenzo, Dossena Alberto, Gilli Filippo, M Hamsi Oussama, Macchioni Alessandro, (P) Marietta Christian, Sciacca Giacomo All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
CARPI FC 1909: Nobile, Pellegrini [60. Simonetti], Sabotic, Varga [79. Maurizi], Sarzi Puttini [60. Lomolino], Hraiech [79. Boccaccini], Pezzi, Saric, Jelenic, Vano [67. Cianci], Biasci. A disp.: Rossini, Carta, Varoli, Carletti, Bellini, Fofana, Mastaj. All.: Riolfo Giancarlo.

Arbitro: Meraviglia Francesco (Pistoia) [Fontemurato, Di Monte; Monaldi]
Note
Il primo gol del Carpi è stato segnato al minuto 45+1. Ammoniti: 1. Prestia [A], 20. 16. Hraiech [C], Cosenza [A], 46. Sarzi Puttini [C], 49. Nobile [C], 65. Gonnelli [C] Angoli: Recuperi: 2.+5. Spettatori: a porte chiuse. Serata calda, terreno in condizioni non perfette Inizio ore 20,30 QUALIFICATO: Carpi (per effetto del miglior piazzamento in classifica)

Commento
GRIGI, UN VERO PECCATO! L’Alessandria dice addio ai Play Off e lo fa con un nodo in gola perché se la legge del calcio era chiamata a dichiarare un vincitore (in questa circostanza passava il turno in caso di parità la squadra di casa) il campo ha dimostrato che doveva essere proprio la squadra grigia ad accedere alla seconda fase nazionale. Così non è stato perché la differenza l’hanno fatta i particolari, le uniche due sbavature di una partita perfetta, preparata egregiamente da Gregucci (che ha poi corretto in corsa una formazione ben impostata tatticamente) e con una preparazione alle spalle che ha visto i grigi arrivare prima su tutti i palloni e viaggiare “a velocità doppia”. Inevitabile puntare il dito sugli episodi in quanto il pareggio e relativa eliminazione sono conseguenza proprio delle uniche due occasioni letteralmente regalate agli avversari: il gol dell’ 1 a 0 emiliano frutto di una collettiva disattenzione difensiva (che comunque ci può stare nei novanta minuti di gioco) e il grave errore dell’estremo difensore grigio Valentini che ha letteralmente spianato la strada al passaggio del turno da parte del Carpi con il pareggio del 2 a 2. Un errore incomprensibile visto che sviluppatosi in una situazione di gioco relativamente semplice nella lettura per un estremo difensore della sua esperienza. Eppur non è stato così. Come è andata ormai lo sappiamo tutti. Sappiamo anche come l’intera squadra si è dannata l’anima ad andare in gol e mantenere alto il baricentro del gioco conquistando due rigori (uno netto, l’altro forse con qualche dubbio) ma anche un terzo episodio in area carpigiana che poteva riportare in vantaggio i grigi con Eusepi letteralmente tirato giù da un avversario ed il direttore di gara che non se l’è sentita di fischiare un terzo penalty ed espellere il difensore. Senza contare nel computo delle occasioni anche la traversa precedentemente colpita da Eusepi. Sul possibile rigore non concesso possiamo dire che la partita è finita, l’Alessandria ci ha ancora provato ma era palese quanto avesse sofferto psicologicamente la rete del pareggio, giunta in un momento nel quale c’era una sola squadra in campo. Per contro il Carpi magari farà strada, le qualità le ha, ma contro questa Alessandria se fosse caduto nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo in quanto i grigi di birra in corpo ne avevano, e tanta in più dei padroni di casa. Finisce così, con il rammarico che il campionato dei grigi era ricominciato al meglio. Tanto di cappello a chi ha lavorato alla preparazione atletica in questi mesi ed ai giocatori per la loro abnegazione. Gregucci ci aveva creduto ed anche noi avevamo capito quanto il mister riusciva a trasmettere ai suoi uomini. Un mister tutto d’un pezzo che ci aveva fatto sognare. Abbiamo visto anche dei gladiatori in campo, Eusepi su tutti e non solo per la freddezza dimostrata nei calci di rigore. Uomini dai quali ripartire con le giuste correzioni anche se sarà di nuovo Serie C, purtroppo. (Museo Grigio – Mauro Bavastri) Finisce il sogno VALENTINI, MA PERCHÈ? GRIGI FUORI A TESTA ALTA TRADITI DA UN ERRORE Eusepi, dal dischetto, firma il sorpasso in avvio di ripresa. Poi un altro sbaglio inaccettabile del portiere consegna la qualificazione al Carpi Alla fine ci sono applausi. Ma non bastano. Non basta neppure l’uno - due di Eusepi, che chiude la sua stagione con 12 reti. Non basta la reazione nella ripresa, dopo non aver quasi mai rischiato nel primo tempo, vantaggio nel finale a parte. Avanza il Carpi: ai punti avrebbero meritato di più i Grigi, che escono a testa altissima. Pagando a prezzo molto caro il secondo sbaglio da dilettante, in due gare, di Valentini: in questa ripresa di campionato hanno convinto tutti, tranne lui, un numero uno che ha consegnato la qualificazione agli emiliani su un piatto d’argento. Molti hanno dimostrato di meritare la conferma, su tutti Eusepi e Sartore. Valentini no, lui ha spento un sogno. Subito tridente Gregucci sceglie un atteggiamento più offensivo, schierando dal 1’ il tridente, con Arrighini e Martignago alle spalle di Eusepi. Riolfo non ha Ligi oltre a Rossoni e ridisegna la difesa a quattro con Pellegrini a destra e Varga centrale. Doccia fredda al 45’ Una gara rognosa, spigolosa, anche spezzettata: i padroni di casa cercano, con insistenza, il gigante Vano, che in 20 minuti costa due gialli alla difesa alessandrina (Prestia e Cosenza). La chiave della sfida è in mezzo: se i Grigi gestiscono, azionano gli uomini di fascia e gli attaccanti e si alza la pericolosità, ma i controlli difettosi favoriscono le accelerazioni di Saber e di Jelenic. Più insidiosa la formazione di Gregucci, che deve fare la gara per sbloccare il risultato e certo il fondo gibboso non favorisce molto chi ha tecnica. Anche se questo non è un alibi. La manovra è fluida, ma solo fino alla trequarti, poi qualche errore di troppo banalizza i tentativi. Più cinico il Carpi, che alla prima vera verticalizzazione passa: un buco in mezzo favorisce l’inserimento di Jelenic e l’assist per Biasci, su cui Gonnelli si addormenta e gli permette di lasciare il segno al 45’, nella prima vera palla giocata dal capocannoniere del Carpi. “Doppio Umbe” Strada in salita? Il cambio di marcia arriva di nuovo dalla panchina: dentro Sartore, per un Martignago spento, e dal piede dell’italo-brasiliano nasce l’azione del pareggio. Break ai 30 metri e passaggio in profondità per Arrighini, atterrato da Nobile. Rigore, Eusepi spiazza il portiere (5’). Si ripete quattro minuti dopo: Sarzi Puttini (già ammonito) fa volare Suljic, dal dischetto il sorpasso. Il Carpi prova a rivoluzionare la squadra, per cercare di contenere le accelerazioni dei Grigi. Un’uscita a vuoto Una gara che sembra in gestione, addirittura Eusepi sfiora il tris con una girata che finisce sulla traversa. Invece, ancora una volta, Valentini ci mette del suo: al 29’, azione che nasce da un intervento falloso su Eleuteri, che deve lasciare il campo. Il gioco sarebbe da interrompere, ma l’arbitro fa proseguire. Il traversone del solito Jelenic sarebbe semplice da controllare, ma incredibilmente il portiere ne combina un’altra delle sue, smanacciando il pallone che Biasci accompagna in rete. Una sberla forte in faccia ai Grigi, che per la reazione nel secondo tempo hanno legittimato il vantaggio. Ci starebbe anche un terzo rigore, netto, su Eusepi, ma questa volta l’arbitro lascia correre. Non molla la squadra di Gregucci: le energie incominciano a mancare e il contraccolpo di una pareggio assolutamente evitabile lasciano scorie. Gli attacchi sono insistiti, ma meno lucidi e più facili da controllare da un Carpi e, in pieno recupero, rischia di andare ancora sotto, ma questa volta Nobile, in tuffo, blocca. È finita Alla seconda fase nazionale va la formazione di Riolfo, ma è un verdetto non giusto. Anche se l’Alessandria può recriminare per un errore enorme commesso dal suo estremo difensore. Fuori a testa alta, ma con recriminazioni (Il Piccolo – Mimma Caligaris) PAZZA ALESSANDRIA, UN ERRORE DI VALENTINI SPEGNE IL SOGNO DELLA B Due rigori di Eusepi ribaltano lo svantaggio iniziale, poi il portiere rovina tutto Grigi fuori dai playoff con tanto rammarico. La combina ancora grossa Valentini: il portiere ha pesanti responsabilità sul pareggio di Biasci (nato però da un fallo evidente su Eleuteri non fischiato) che regala la qualificazione al Carpi condannando una buonissima Alessandria. Mandrogni condannati da due episodi: una disattenzione di Gonnelli (ma c’è anche merito degli avversari sull’1-0) e poi, in maniera molto più pesante, l’indecisione del portiere che spiana la strada al pareggio-qualificazione degli emiliani che accedono al terzo turno. Il rammarico è grande perché Eusepi e compagni erano stati in grado, nel giro di tre minuti, di ribaltare il vantaggio di Biasci, ma non basta. Gregucci sceglie una formazione a totale trazione anteriore, con un solo cambio rispetto alla vittoriosa sfida col Siena. C’è Eusepi dal primo minuto al posto di Chiarello, l’azzardo a un certo punto sembra pagare ma non sarà così. Il carpigiano «doc» Casarini comanda il gioco, i biancorossi soffrono e agiscono di rimessa con l’esterno sinistro Sarzi Puttini che obbliga Eleuteri a compiti più difensivi. Per l’Alessandria però l’inizio di partita è in salita quanto a cartellini: due centrali su tre, Prestia e Cosenza, sono già sul taccuino degli ammoniti al 20’, non è un bel segnale. Quando il Carpi guadagna metri e Jelenic prende in mano la squadra, i grigi hanno un paio di sbandamenti ma c’è Eusepi in agguato che mette sempre scompiglio nel cuore dell’area emiliana. Celia ingaggia un bel duello con Pellegrini che limita le folate offensive del giovane esterno mandrogno, aiutato dai ripiegamenti di Saber sempre pronto al raddoppio di marcatura. In un primo tempo senza troppi sussulti, al 44’ una micidiale verticalizzazione di Jelenic mette il bomber Biasci davanti a Valentini, l’attaccante non sbaglia e per i grigi il match è tutto in salita. Il cambio di Sartore per Martignago ad inizio ripresa paga: il brasiliano prima fa ammonire Sarzi Puttini, poi serve una palla d’oro ad Arrighini sul quale compie fallo da rigore il portiere Nobile. Dal dischetto Eusepi è implacabile e lo sarà anche tre minuti dopo sul secondo penalty a favore (rudezza su Casarini). Completamente ribaltata l’inerzia della sfida l’Alessandria prende un po’ fiato anche cerca di difendere alta per non portarsi gli avversari in area. A metà ripresa però, col giallo a Gonnelli, tutti e tre i centrali sono ammoniti e devono giocare gli ultimi 25’ con grande attenzione. Loro lo faranno, Valentini no: un’uscita completamente sbagliata favorisce il pareggio di Biasci. L’Alessandria si butta in avanti con coraggio negli ultimi minuti esponendosi alle ripartenze dei padroni di casa che, nel frattempo, si sono coperti con le ultime sostituzioni cambiando anche modulo. Così i grigi devono salutare i playoff. (La Stampa Ed Alessandria – Francesco Gastaldi) Due doppiette BIASCI ESALTA IL CARPI L’ALESSANDRIA A CASA È un passaggio molto stretto, quasi una fessura, quella da cui il Carpi è passato nel debutto playoff. Un Alessandria tosto ha messo paura alla squadra di Riolfo, che accede al secondo turno e oggi sarà testa di serie nei sorteggi, con la certezza di giocare anche lunedì in casa. L’uomo della provvidenza è stato il solito Biasci, che ha toccato quota 17 in stagione con una doppietta decisiva: è stato l’attaccante a firmare l’1-0 nel recupero del primo tempo, su invito di Jelenic e grazie a un Valentini non perfetto. Il ribaltone dell’ex Ma l’Alessandria della ripresa ha aggredito la gara ribaltandola in 5’ minuti con due rigori causati da Nobile (sull’ex Arrighini) e Sarzi Puttini (ha travolto Suljic ed era già ammonito: ci stava l’espulsione) e trasformati con freddezza dall’altro ex di turno Eusepi. Un uno-due tremendo che Eusepi ha rischiato di trasformare in naufragio per il Carpi, ma la mano di Nobile ha deviato sulla traversa la sua girata. Dal possibile 3-1 al 2-2 è trascorso poco e ci ha pensato ancora Biasci a mettere dentro di testa con un lob beffardo un pallone mancato da Valentini in uscita e impennatosi in area. Nel finale il forcing dell’Alessandria (mai vincente in 9 gare al Cabassi) non ha cambiato un pari che fa felice il Carpi. (La Gazzetta dello Sport – Davide Setti) Due gol di Eusepi e Biasci AHI, ALESSANDRIA VA AVANTI IL CARPI Avanti il Carpi che deve ringraziare, e molto, Valentini. La qualificazione degli emiliani al turno successivo passa per le mani dell’estremo difensore dell’Alessandria. Ma anche dell’arbitro, che non fischia il terzo rigore nella ripresa, ancora più evidente dei primi due. Due sbagli, che fanno avanzare la squadra che, nei 90 minuti ha dimostrato di dimostrare meno, ma il Carpi di Riolfo è stato cinico quanto basta per sfruttare le concessioni di un’Alessandria sicuramente più in palla. Gregucci sceglie il tridente dall’inizio e sono gli ospiti a gestire meglio il gioco, sviluppando la manovra con gli esterni. Però passa il Carpi, nell’unica concessione dei Grigi poco prima dell’intervallo: Gonnelli legge in ritardo l’inserimento di Biasci e il capocannoniere segna, con una palla che va a sbatter contro Valentini. Inizio di ripresa con una accelerazione ispirata anche da Sartore. Dal suo piede, al 4’, la palla in profondità per Arrighini, affrontato da Nobili: rigore, che Eusepi trasforma e si ripete quattro minuti dopo, quando ad andare giù in area è Suljic, affrontato da Sarzi Puttini (già ammonito). Anche una traversa per i Grigi, fino al harakiri di Valentini, che smanaccia una palla da controllare e Biasci lo punisce. Arrembante l’ultima fase, i Grigi le provano tutte, ma non passano più. Non sempre il campo premia chi merita. Al Cabassi doveva vincere l’Alessandria, il campo resta stregato per i Grigi, non vi hanno mai vinto. (Tuttosport, Mimma Caligaris) Gregucci va ko EUSEPI-BIASCI A SUON DI GOL MA RIDE IL CARPI Passa il turno il Carpi a spese dell’Alessandria, ma è stata partita vera al Cabassi, la prima per i biancorossi dopo il lockdown: quattro reti, due per parte e gli emiliani che passano il turno grazie alla igliore posizione in classifica prima dello stop per il coronavirus. Biasci apre nel finale id tempo, doppio colpo su rigore per l’ex Eusepi in avvio di ripresa, ma speranze dei grigi frantumate ancora da Biasci che al 27’ trova la palla giusta (Corriere dello Sport – Stefano Ferrari) CARPI, CHE SPAVENTO! MA UN SUPER BIASCI REGALA I QUARTI DI FINALE DEI PLAY-OFF I biancorossi eliminano l'Alessandria grazie a una doppietta dell'attaccante. Il 2-2 finale premia la squadra di Riolfo che era anche andata sotto C'è voluto il solito super-Biasci per consentire al Carpi di non cadere negli ottavi di finale dei playoff di serie C contro un'Alessandria motivata e pericolosa. E i grigi erano andati vicini all'impresa perché dopo il vantaggio trovato da Biasci sul finale di primo tempo, l'Alessandria aveva ribaltato la situazione nel giro di 4 minuti, tra il 50' e il 54' con due calci di rigore trasformati da Eusepi. Il 2-1 avrebbe premiato l'Alessandria, ma ancora una volta Biasci ha salvato il Carpi, trovando la rete del 2-2 al 72' sfruttando un pasticcio difensivo. (Gazzetta di Modena) BIASCI UOMO DELLA PROVVIDENZA PER I BIANCOROSSI La formazione biancorossa vola ai quarti dei playoff Il sogno può continuare. Ma quante emozioni nel ritorno in campo dopo quasi 5 mesi di stop per il pazzo Carpi di Riolfo. I biancorossi rischiano di farsi sfuggire la qualificazione, sbagliano, staccano spesso la spina ma ringraziano San Biasci e volano ai quarti. Partenza col freno a mano tirato per il Carpi, la squadra di Riolfo lascia le redini a quella di Gregucci che, tuttavia, non crea vere occasioni da rete. Al 18' la prima vera sortita offensiva dei biancorossi. Biasci gioca in profondità per Sarzi Puttini, cross teso verso il centro dove Vano non riesce ad impattare per pochissimi centimetri. Al 26' sono i grigi a rendersi pericolosi con Celia che salta con destrezza Pellegrini e Varga, entra in area di rigore ma si ferma inaspettatamente convinto che l'arbitro gli avrebbe fischiato una trattenuta lieve subita nell'azione, perdendo così una ghiotta chance. Al 28' colpo di testa di Sabotic a lato su punizione di Saber dalla destra. Due minuti più tardi Esuepi, servito in profondità, entra in area ma calcia troppo debolmente per impensierire Nobile. Al 31' ancora Eusepi di testa sul primo palo dopo un corner dalla testa, palla che dà solo l'illusione del gol alla panchina e ai pochi spettatori presenti. La partita sembra scorrere verso la fine del primo tempo sullo 0-0, ma proprio al 45' Jelenic riceve palla a centrocampo, punta in velocità la difesa dell'Alessandria posizionata non in maniera perfetta, serve Biasci in area di rigore e l'attaccante insacca con una conclusione secca sul primo palo: biancorossi in vantaggio nel momento migliore. La ripresa si apre con un altro episodio, questa volta a favore dei grigi determinati a ribaltare la situazione. Al 50' Arrighini viene lanciato verso la porta di Nobile (difesa del Carpi da rivedere) e viene atterrato da Nobile: per il direttore di gara è rigore e giallo per il portiere. Dal dischetto si presenta l'ex Eusepi che non sbaglia e trova il pari. La partita cambia, succede l'incredibile. Cinque minuti più tardi l'Alessandria conquista un altro rigore per un fallo, netto, di Sarzi Puttini su Suljic. Ancora Eusepi dal dischetto e doppietta per l'attaccante, grigi avanti e padroni del campo. Il numero 9 di Gregucci è letteralmente scatenato e al 58' coglie una clamorosa traversa con un tiro di sinistro. La risposta del Carpi sta nella conclusione di Jelenic in area, alta sulla traversa, del 62'. Qualche minuto più tardi è Biasci a divorarsi il gol del possibile pari, mancando l'appuntamento col gol da pochi metri dalla porta e colpendo di testa troppo alto. Pare essere maturo e così sarà. Al 72' il neo entrato Simonetti calcia dalla distranza, deviazione della difesa grigia, la palla si inpenna ma in uscita Valentini pasticcia regalando un tap-in facile facile a Biasci a porta vuota: 2-2 e Carpi virtualmente ai quarti. Succederà poco fino al termine, l'Alessandria ci prova in tutti i modi ma i biancorossi difendono con le unghie e con i denti un pareggio vitale per il cammino verso la B. (Il Resto del Carlino Ed. Modena – Alessandro Troncone)

Playoff

Carpi FC 1909 - Alessandria US 1912 2 - 2 (1 - 0)

RETI:

45. Biasci T. [Ca] , 72. B iasci T. [Ca] 50. rig. Eusepi U.[A], 54. rig. Eusepi U.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

CARPI FC 1909: Nobile, Pellegrini [60. Simonetti], Sabotic, Varga [79. Maurizi], Sarzi Puttini [60. Lomolino], Hraiech [79. Boccaccini], Pezzi, Saric, Jelenic, Vano [67. Cianci], Biasci. A disp.: Rossini, Carta, Varoli, Carletti, Bellini, Fofana, Mastaj. All.: Riolfo Giancarlo.

Arbitro: Meraviglia Francesco (Pistoia) [Fontemurato, Di Monte; Monaldi]

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