Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2021/2022
Serie B
27-08-2021 - Giornata: 2 - Pisa - Arena Garibaldi - Romeo Anconetani


Pisa SC - Alessandria US 1912 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 80. Lucca L. [Pi] , 86. Lucca L. [Pi]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Mantovani Valerio, Benedetti Simone, Parodi Luca, Mustacchio Mattia, Casarini Federico, Ba Abou-Malal [88. Bruccini Mirko], Beghetto Andrea [88. Lunetta Gabriel Antonio], Chiarello Riccardo [74. Orlando Francesco Pio], Corazza Simone [74. Marconi Michele], Palombi Simone [62. Arrighini Andrea] A disp.:Celesia Christian, (P) Crisanto Lorenzo, Kolaj Aristidi, Milanese Tommaso, Pierozzi Edoardo, (P) Russo Alessandro All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
PISA SC: Nicolas, Birindelli [67. Beruatto], Hermannsson, Caracciolo, Leverbe. Mastinu [54. Lucca], Marin, Gücher [72. Masucci], Sibilli [67. Cohen], Touré [72. De Vitis], Marsura. A disp.: Livieri, Dekic, Cisco, Di Quinzio, Piccinini, Quaini, Seck. All.: D’Angelo Luca

Arbitro: Cosso Francesco (Reggio Calabria) [Sechi, Laudato; IV: Tremolada; VAR: Marini; AVAR: Lo Cicero]
Note
Ammoniti: 59. Mantovani [A], 65. Benedetti [A], 68. Marin [P], 74. De Vitis [P] Angoli: 3-1 Recuperi: 1.+ 3. Spettatori: 3.882 (incasso € 59.867). Statistiche: Possesso palla 48%-52% Tiri totali 16-6, in porta 6-2; Falli: 23-16: Passaggi totali: 326-353; Precisione Passaggi: 74,8%-69,4% Giornata molto calda, terreno in buone condizioni. Inizio venerdì ore 18,00

Commento
FINALE TOSSICO Tutto compromesso dall’80’, quando il Pisa affonda con Lucca. Poi dopo pochi minuto lo stesso giocatore replica. I nerazzurri toscani sino ad allora avevano sofferto contro i Grigi, chiusi ermeticamente, capaci di giocare con lucidità, impostando con calma e intelligenza il gioco. La squadra di Mister Moreno Longo costruiva una linea difensiva a cinque quando a manovrare era il Pisa. Sono state determinanti e letali le scelte nel secondo tempo, con il tecnico pisano D’Angelo che ha schierato l’artiglieria pesante, gettando nella mischia Lucca, Cohen, De Vitis, Beruatto e Masucci. Per i Grigi rimane il rincrescimento per non essere riusciti a sfruttare due ghiotte occasioni propiziate da due bei cross di Beghetto: sul secondo Mustacchio ha impattato in totale libertà, ma ha spedito altissimo. Poi, come in una corsa ciclistica, i Grigi hanno perso contatto dal gruppo. Pisa, come la scorsa settimana Benevento, ci ha confermato che questo campionato di Serie B, per la debuttante Alessandria, ogni volta sarà una battaglia dove l’obiettivo principale sarà quello di portare a casa la pelle indenne per ottenere quanto prima i punti necessari per la salvezza. (Museo Grigio - Mario Bocchio) ZERO PUNTI E UN BRUTTO PASSO INDIETRO I grigi a Pisa mostrano fragilità difensiva e concedono 6-7 palle-gol all’avversaria, che ne concretizza due. Primo tempo accettabile, ripresa da dimenticare: non basta Pisseri, i toscani arrivano con facilità in area Quattro minuti fatali a Pisa: la doppietta di Lucca stende l’Alessandria che sperimenta anche in Toscana quanto sia dura la serie B. Per i grigi un passo indietro netto rispetto alla partita di Benevento, gli ingressi di Lucca e Masucci (ma anche di Cohen) danno la spinta ai padroni di casa mentre Longo non trova sostegno nei nuovi arrivati (fa eccezione Ba) che non riescono a dare alla squadra il valore aggiunto sperato. La difesa è ancora da registrare perché le statistiche indicano 6 gol al passivo in 180’. Longo in avvio cambia rispetto al match inaugurale: dentro il recuperato Mantovani dietro (per lui partita di grande sofferenza) e Palombi in attacco, out Di Gennaro (rimasto a casa per la febbre) e Arrighini (in panchina). Il primo tempo si chiude a reti inviolate anche se il Pisa sulla destra crea i problemi maggiori: Marsura ha fisico e tecnica e manda spesso a vuoto Mantovani che nella ripresa dovrà anche ricorrere alle maniere forti. Corazza al centro dell’attacco si muove e arretra spesso a cercare palla aprendo spazi interessanti per i centrocampisti che, però, non sfruttano i varchi. Da metà campo in su deludono sia Beghetto sia Mustacchio: il primo calibra cross sempre troppo lunghi sul secondo palo, l’ex Crotone, dopo aver fallito una buona palla gol in avvio di ripresa, gestisce male almeno due ripartenze e si prende «a sberle» per la rabbia. Le due occasioni di Casarini e Palombi sintetizzano come l’Alessandria provi comunque a far qualcosa. In avvio di ripresa, però, entra una punta di ruolo e di gran fisico come Lucca e spariglia le carte. I grigi perdono progressivamente metri di campo a favore dei più intraprendenti avversari. Una volta in vantaggio i padroni di casa viaggiano sul velluto, complice il calo fisico di Ba e di Casarini gli ospiti non riescono a spingere e subiscono il raddoppio. La sosta e il rush finale di mercato dovranno essere sfruttati bene per dare una definitiva fisionomia alla squadra. (La Stampa ed. Alessandria – Francesco Gastaldi) Altra sconfitta per l’Alessandria dopo quella di Benevento I GRIGI SBATTONO SU LUCCA Partita equilibrata, ma nel finale il giovane centravanti segna due gol in 5’ e lancia il Pisa a punteggio pieno Lucca diventa la torre di Pisa, ma invece della testa usa due volte i piedi per vincere la resistenza di una buona Alessandria che cede nel finale, Un 2-0 che punisce troppo i grigi ma che fa sognare Pisa che ritrova la vetta della B dopo due gare in cui non ha subito gol e ha visto brillare il suo nuovo centravanti. E pensare che Lucca era partito dalla panchina, D'Angelo rispetto a domenica scorsa aveva inserito Mastinu al suo posto confermando gli altri 10. L'Alessandria per un'ora è stata davvero bene in campo. Più equilibrata rispetto a Benevento ma un po’ spuntata con Corazza che non va mai al tiro. Ci prova Casarini e poi anche Palombi ma Nicolas blocca entrambi i tiri a terra. C'è la sensazione che i grigi possono creare dei grattacapi ma dopo la mezz'ora si scuote il Pisa che sfiora il gol due volte con Marsura che prima calcia sul fondo e poi si vede respingere un tiro da Pisseri su assist di Mastinu. Nel recupero Marsura va via in contropiede ma Benedetti, bene nel primo tempo, riesce a fermarlo al momento del tiro con un'intervento puntuale. Ripresa, chance subito per Sibilli che entra in area e poi calcia male. La risposta grigia al 5’ Beghetto trova il varco giusto per Mustacchio che spreca da ottima posizione. Il Pisa ha la grande chance alla mezz’ora dopo un break di Marin che serve a destra Cohen, anche lui all'esordio da subentrato, il suo tiro esce di un soffio. Anche Longo ridisegna l'Alessandria e si gioca la carta Marconi applauditissimo dai tifosi pisani. Difficile dare un giudizio su di lui mentre il pisano Arrighini non ha inciso. La gara inizia a diventare nervosa e con qualche ammonizione spesa dal Pisa, Marin e De Vitis, per bloccare le ripartenze dei grigi. Ma il Pisa aumenta la spinta e a 10' dalla fine la svolta quando Marsura da sinistra vede Lucca che anticipa Beghetto e mette la zampata di destro per il suo primo gol in B. Passano 5' e Lucca segna ancora con un gran destro su assist in rovesciata di Masucci, altro giocatore che ha spaccato la partita. l'Alessandria ci prova con Beghetto ma il tiro è alto. Il Pisa sfiora il tris con De Vitis che calcia alto dopo un tiro di Masucci respinto da Pisseri. Il Pisa oltre alla gioia del primato festeggia l’arrivo di Nagy, presente in tribuna e pronto per Terni. L'Alessandria non ha trovato la continuità nei 90’ ma ha dato buoni segnali fino a quando non ha dovuto fare i conti con Lucca (pagato 2 milioni al Palermo, ex giovanili, Toro, è di Moncalieri) e la maggior freschezza dei cambi di D'Angelo. (Tuttosport – Andrea Chiavacci) Alessandria k.o. PARADOSSO PISA VINCE ANCORA E RINGRAZIA I GOL DI … LUCCA Per la prima volta in 35 stagioni di B il Pisa è a punteggio pieno dopo 2 turni, grazie alla doppietta in 6 minuti del subentrato Lucca (prime reti in B): tocco d’esterno su pallonetto di Marsura e sassata su assist in rovesciata di Masucci. Rimane a quota 0 l’Alessandria, che dopo un buon primo tempo (e un errore di Mustacchio sotto porta) ha sbandato di fronte ai cambi dei locali (debutto dell’israeliano Cohen) e le modifiche tattiche di D’Angelo, 4-3-3 e poi 4-2-4. (La Gazzetta dello Sport – Alessio Carli) La squadra di D’Angelo vince ancora con una doppietta micidiale dell’ex palermitani INCANTESIMO LUCCA. CHE PISA! Il giovane attaccante stende l’Alessandria. Longo parte male Quando entrano in gioco le bocche da fuoco, il Pisa chiude il conto con un'Alessandria che fino a quel momento era riuscita a ribattere colpo su colpo. Ma contro la forza fisica, la tecnica e l'istinto del gol di Lorenzo Lucca, un classe 2000 che il Pisa ha pescato dal Palermo pagandolo più di due milioni di euro e la verve dell'israeliano Cohen che ha bagnato l'esordio italiano sfiorando un gran gol, i grigi niente hanno potuto. Aggiungiamo, per completezza, l'intelligenza tattica dell’inossidabile Masucci e il quadro è completo. Eppure l'avvio è faticoso. Una lunga fase di studio e un pressing asfissiante che finisce per annullare le reciproche intenzioni di far male all'avversario contraddistingue la prima mezz'ora. Per lunghi tratti la partita è bloccata con i difensori facilmente vittoriosi sugli attaccanti. Si esaltano le retroguardie con i portieri chiamati a un paio di interventi a testa. Abbastanza facili quelli di Nicolas su Casarini e Palombi; decisamente più complicati quelli di Pisseri per bloccare la strada a Marsura e Touré. Il primo tempo è tutto qui. RIPRESA. l'Alessandria parte meglio. Beghetto imperversa sulla sinistra e qualche suo traversone mette in ambasce la retroguardia nerazzurra. Ma è un fuoco di paglia. D'Angelo gioca la carta Lucca, riporta Sibillli a fare il rifinitore e la partita prende un'altra direzione. Con Cohen e Masucci in campo, poi la musica è soltanto nerazzurra. Il Pisa passa una prima volta con un'ispirazione di Marsura che esalta la tecnica di Lucca. È la giornata dell'ex rosanero che festeggia ancora finalizzando uno splendido assist in rovesciata di Masucci. Vanel e mosse ifnali di Longo. Ora spazio agli ultimi giorni di mercato. KNASTER SGANCIA. Il magnate Knaster, presente al match insieme con la moglie, ha immesso altri cinque milioni nel capitale della società per lasciare le porte aperte ad ulteriori interventi. (Corriere dello Sport – Aldo Gaggini) Le due reti in cinque minuti al 35' e 40' della ripresa (era subentrato al 9'), l'Arena impazzisce: ora i nerazzurri sono in testa a punteggio pieno dopo due giornate. E c'è la sosta PISA. Il Pisa batte 2-0 l'Alessandria grazie a una fantastica doppietta di Lucca e vola in testa alla classifica di B. Rispetto alla vittoria con la Spal D'Angelo toglie Lucca per inserire Mastinu dietro i confermati Sibilli e Marsura. Primo brivido al 9' quando Nicolas blocca un tiro al volo di Casarini dal limite sugli sviluppi del primo corner dei grigi. I primi venticinque minuti sono un po' bloccati. Sibilli prova le sue accelerazioni ma l'altro ex Benedetti lo controlla piuttosto bene. Alla mezz'ora proprio Sibilli, servito da Marsura, prova il tiro e guadagna un corner. Dalla bandierina Gucher mette al centro per Leverbe che di testa manda alle stelle. Occasione più interessante poco dopo per l'Alessandria con Chiarello che appoggia a Palombi che impegna Nicolas alla parata a terra. Il Pisa risponde subito con un tiro a giro di Marsura che esce di poco sul fondo. Lo stesso Marsura al 36' si presenta davanti a Pisseri che respinge di piede. Il portiere dei grigi poco dopo si scontra con Sibilli e la gara viene interrotta per qualche minuto senza nessuna conseguenza per i protagonisti. Al 43' azione manovrata del Pisa con Marin che apre a destra per Tourè, il diagonale del tedesco viene deviato in angolo da Pisseri. Nell'unico minuto di Recupero Marsura va via in contropiede Marsura ma Benedetti riesce a fermarlo al momento del tiro con un intervento puntuale. Nel secondo tempo grande chance subito per Sibilli che entra in area e poi calcia male. La risposta grigia non si fa attendere e al 5' Beghetto trova il varco giusto per Mustacchio che spreca da posizione favorevole. Il primo cambio di D'Angelo è Lucca al posto di Mastinu per dare peso all'attacco. Proprio Lucca ci prova di destro al 16' su palla di Tourè impegnando Pisseri alla respinta con i pugni. Poi metà tempo tocca a Beruatto e all'attesissimo Cohen che prendono il posto di Birindelli e Sibilli. Entrano anche De Vitis e Masucci, per Tourè e Gucher, e nell'Alessandria il grande ex Marconi tra gli applausi. Ma il Pisa ha la grande chance alla mezz'ora dopo un break di Marin che serve a destra Cohen ma il suo tiro esce di un soffio. A dieci minuti dalla fine il Pisa la sblocca: cross basso di Marsura e tocco di destro di Lucca in anticipo su Beghetto. Il numero nove nerazzurro esplode la sua gioia sotto la Nord per il primo gol in nerazzurro. Passano cinque minuti e Lucca segna ancora con un gran destro su assist in rovesciata di Masucci. L'Alessandria ci prova con Beghetto ma il tiro è alto. Il Pisa sfiora il tris con De Vitis che calcia alto dopo un tiro di Masucci respinto da Pisseri. (Il Tirreno ed. Pisa) NERAZZURRI STRARIPANTI: DOPPIETTA DI LUCCA E SECONDO SUCCESSO DI FILA Il centravanti decide la gara nei dieci minuti finali con due gol da bomber vero. Decisivi i cambi nella ripresa dopo un primo tempo bloccato Due partite in casa, sei punti in cascina e zero reti incassate. E scusate se è poco. Noi ci teniamo stretti l'entusiasmo del secondo successo in fila nel giro di cinque giorni e le prime due reti in maglia nerazzurra di Lorenzo Lucca. Il centravanti classe 2000 arrivato dal Palermo decide la sfida con l'Alessandra mandando in visibilio i 4mila dell'Arena Garibaldi. Gara bloccata nel primo tempo, spumeggiante nella ripresa: D'Angelo schianta gli avversari con la qualità dei cambi e si gode il primato provvisorio in classifica. La prima frazione è tremendamente bloccata: l'Alessandria gioca principalmente per non prenderle, costruendo una linea difensiva a cinque quando a manovrare è il Pisa; i nerazzurri provano a manovrare con ritmi alti e qualità nel palleggio ma non trovano molta fortuna. E così nella prima mezz'ora di gioco sono gli ospiti, sfruttando la ripartenza dal basso, a costruire le prime due conclusioni verso la porta nerazzurra. Prima Casarini, poi Palombi con un rasoterra dai sedici metri trovano l'intervento sicuro di Nicolas. L'ultimo quarto d'ora del primo tempo invece porta la marca dello Sporting Club: sale in cattedra la mediana e la qualità di Mastinu e Marsura. Quest'ultimo va al tiro a giro dallo spigolo destro dell'area ma spedisce la palla di poco a lato. Poco dopo sceglie il rasoterra col mancino, ma Pisseri risponde presente allontanando con i piedi. E un attimo prima dell'intervallo è ancora il portiere ospite a mettersi in evidenza deviando in corner un diagonale velenoso di Tourè. Nella ripresa D'Angelo schiera l'artiglieria pesante, gettando nella mischia Lucca, Cohen, De Vitis, Beruatto e Masucci. I nerazzurri ci mettono qualche minuto a trovare l'assetto giusto, tempo che l'Alessandria sfrutta per far correre un paio di brividi all'Arena Garibaldi con due bei cross di Beghetto. Sul secondo Mustacchio impatta in totale libertà ma spedisce altissimo. Poi gli ospiti spariscono dal campo e la marea nerazzurra monta. Cohen in transizione va vicinissimo al gol al debutto con un bel sinistro di prima intenzione su suggerimento di Marin. Nei dieci minuti finali sale in cattedra il fiuto del gol di Lucca: doppietta d'autore del numero 9 che decide la gara. La rete che rompe l'equilibrio è un sunto di tempismo e qualità: il taglio in area sul cross di Marsura è perfetto, il tocco di destro nell'angolino è letale. Poi il numero 9 va di potenza: accelerazione che brucia Benedetti sul suggerimento in verticale di Masucci in rovesciata: destro in controbalzo, palla in buca, Arena Garibaldi in delirio. La partita. Dopo il bel successo nella gara d'esordio contro la Spal, il Pisa va alla ricerca di continuità provando a sfruttare a pieno l'effetto, e l'affetto, dell'Arena Garibaldi. La seconda giornata del campionato cadetto si disputa ancora di fronte al pubblico nerazzurro e gli uomini di Luca D'Angelo cercano di tramutare questa variabile in fattore positivo: di fronte c'è un Alessandria neopromosso in Serie B, sconfitto al debutto in casa del Benevento ma in grado di impensierire la truppa guidata da Robert Gucher. D'Angelo dà continuità alla retroguardia del debutto: quindi avanti con Hermannsson terzino bloccato a destra, con Leverbe e Caracciolo centrali e Birindelli a sinistra. Diverse novità invece dalla metà campo in su, dove trova una maglia da titolare Mastinu e si accomoda in panchina Lucca. Un 4-3-1-2 leggero che va alla ricerca del palleggio e del dinamismo più che della profondità. Le prime fasi della gara sono molto spezzettate, con l'Alessandria che applica un pressing sistematico a tutto campo per non far prendere ritmo alla manovra nerazzurri. E sono gli ospiti che per primi si fanno vedere: botta centrale dal limite dell'area di Casarini al 9', Nicolas blocca senza problemi. La risposta dei padroni di casa si lascia attendere. Il Pisa lentamente prova a prendere in mano le redini del gioco ma lo scacchiere predisposto dall'Alessandria regge l'urto. E così le azioni dei nerazzurri finiscono per infrangersi sul muro eretto dai grigi all'altezza dei venticinque metri dalla porta. Dall'altra parte, per la verità, dopo l'occasione sporadica sfruttata da Casarini, anche l'Alessandria non si fa mai vedere. Almeno fino alla mezz'ora, quando le maglie della difesa nerazzurra non si stringono a dovere sul lancio in profondità sul quale si fionda Corazza. Il centravanti grigio apre la via centrale all'inserimento di Palombi, che di prima intenzione calcia verso la porta: Nicolas blocca a terra. Il campanello d'allarme stavolta scuote il Pisa che si distende sulla sinistra con Marsura: l'attaccante converge sul destro e dal limite dell'area calcia a giro sul secondo palo. Palla fuori di poco. Gli uomini di D'Angelo alzano i giri del motore e chiudono in avanti la prima frazione. Al 37' Tourè e Mastinu puliscono un buon pallone in mezzo al campo, che viene rifinito da Sibilli per Marsura. Il numero 77 dall'interno dell'area di rigore incrocia rasoterra col mancino: Pisseri allontana con i piedi. Adesso il Pisa ha più sicurezze e si vede al 43' quando da una situazione di pressione difensiva la manovra si allunga in bello stile fino al diagonale rasoterra di Tourè dal limite dell'area. Bravo ancora Pisseri nella deviazione. La seconda frazione si apre con due fiammate, una a testa. Prima è l'Alessandria che fa correre un brivido a tutta l'Arena Garibaldi con il cross di Beghetto che attraversa tutta l'area senza trovare deviazioni. Sul ribaltamento di fronte Sibilli fa secco Parodi ed entra in area dalla sinistra: l'attaccante inquadra il palo lontano ma colpisce malissimo e spedisce la palla quasi in fallo laterale. La catena mancina degli ospiti sembra funzionare meglio perché al 50' è di nuovo Beghetto che pennella sul secondo palo: Mustacchio è tutto solo, libero di colpire, ma spedisce clamorosamente alto. D'Angelo cambia la prima carta della gara richiamando Mastinu e gettando nella mischia Lucca, per alzare il peso offensivo: il centravanti si presenta con una botta dal limite che trova la respinta con i pugni di Pisseri. Altri cambi intorno all'ora di gioco: dentro Beruatto a sinistra e in attacco Cohen. L'israeliano debutta così in Italia. Gli slot delle sostituzioni vengono esauriti con gli inserimenti di De Vitis e Masucci: il Pisa chiude con un 4-4-2 ultraoffensivo per cercare la vittoria. I frutti rischiano di arrivare immediatamente quando Marin in combinazione con Masucci accelera in mezzo al campo, spezzando in due tronconi l'Alessandria. Il romeno allarga per Cohen che non ci pensa su due volte: sinistro di prima intenzione sul secondo palo, palla fuori di pochissimo. Il peso offensivo, dicevamo. Si vede tutto all'80' quando i nerazzurri stringono l'Alessandria negli ultimi venti metri. La punizione di Beruatto è calciata male, ma la pressione del Pisa propizia la riconquista della sfera proprio del terzino che serve Marsura sulla trequarti. L'attaccante disegna un bel cross nel cuore dell'area piemontese sul quale si fionda Lucca: il centravanti brucia tutti sul filo del fuorigioco e con un tocco felpato spedisce la palla nell'angolino. 1-0 per i nerazzurri. I giocatori sono in trance agonistica adesso: Masucci addomestica la palla sulla trequarti e in rovesciata manda in porta Lucca. Il numero 9 si scrolla di dosso Benedetti e poi lascia partire un destro rasoterra che fulmina Pisseri. Doppietta, 2-0. (Pisa Today – Andrea Martino) RISULTATI: Brescia – Cosenza 5-1 Cittadella – Crotone 4-2 L.R. Vicenza – Frosinone 0-2 Lecce – Como 1-1 Monza – Cremonese 1-0 Parma – Benevento 1-0 Perugia – Ascoli 2-3 Reggina – Ternana 3-2 Spal – Pordenone 5-0 CLASSIFICA: Brescia, Cittadella, Pisa, Ascoli p. 6, Frosinone, Parma, Reggina, Monza 4, Spal, Cremonese, Benevento, Perugia 3, Como 2, Crotone, Lecce 1, Alessandria, Ternana, Vicenza, Cosenza, Pordenone 0. MARCATORI: 3 RETI Corazza (Alessandria), Mulattieri (Crotone); 2 RETI Saric (Ascoli), Bajic, van de Looi (Brescia), Baldini (Cittadella), Lucca (Pisa) Il punto sul campionato Smonta e rimonta, il giochino a Cittadella riesce sempre. Due partite, due vittorie, due vittime illustri, Vicenza e Crotone e primato in classifica assieme a Brescia, Pisa e Ascoli. Non fa impressione vedere il Citta lassù, in fondo è la squadra che più di ogni altra negli ultimi anni ha centrato la zona spareggi poi fallendo sempre - magari per un soffio - l’approdo in A. Fa impressione piuttosto la capacità del club di riuscire ogni volta a ricomporre la squadra, cedendo i pezzi migliori e valorizzandone altri. Soprattutto in questa stagione partita senza Venturato, l’uomo che negli ultimi anni (5 su 5 ai playoff) sembrava il vero insostituibile dei granata… Edoardo Gorini guida la panchina nel segno della continuità. Intanto, in attesa degli ultimi botti di mercato, il derby lombardo se lo assicura il Monza, mentre il Parma con l’illuminato Vazquez confeziona il successo in una giornata scoppiettante: il 5-0 della Spal (occhio all’effetto Mancosu) e la vittoria della Reggina sulla Ternana in un match pieno di gol, vi danno già l’idea della bellezza del torneo. (La Gazzetta dello Sport – Davide Tondi)