Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2021/2022
Serie B
02-10-2021 - Giornata: 7 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Cosenza Calcio 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 78. Di Gennaro M.[A]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Prestia Giuseppe, Di Gennaro Matteo, Parodi Luca, Mustacchio Mattia, Casarini Federico, Palazzi Andrea [65. Milanese Tommaso], Lunetta Gabriel Antonio [65. Beghetto Andrea], Chiarello Riccardo [84. Benedetti Simone], Marconi Michele [84. Corazza Simone], Palombi Simone [58. Orlando Francesco Pio] A disp.:Arrighini Andrea, Celesia Christian, (P) Crisanto Lorenzo, Kolaj Aristidi, Mantovani Valerio, Pierozzi Edoardo, (P) Russo Alessandro All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
COSENZA CALCIO: Vigorito [54. Saracco], Tiritiello, Rigione, Pirrello, Situm, Carraro, Boultam [55. Eyango], Palmiero [82. Gerbo], Corsi [82. Kristoffersen], Gori, Millico [36. Caso]. A disp.: Matosevic, Venturi, Vallocchia, Minelli, Florenzi, Sueva. All.: Zaffaroni Marco.

Arbitro: Fabbri Michael (Ravenna) [Liberti, Laudato; IV: Madonia; VAR: Manganiello; AVAR: Prenna]
Note
Ammoniti: 3. Lunetta [A], 41. Casarini [A] Angoli: 7-5 Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 2.500 circa (1.409 paganti, 936 abbonati) Statistiche: Possesso palla 46%-54% Tiri totali 8-4, in porta 1-1; Falli: 14-8; Passaggi totali: 323-373; Precisione Passaggi: 74,9%-77,2% Giornata soleggiata, temperatura 21°, terreno in ottime condizioni In occasione della “Giornata del Quadrilatero” l’Alessandria sulla maglia ha messo la patch “Il Quadrilatero del Pallone” così come hanno fatto Casale, Novara e Pro Vercelli. Prima della gara premiato Prestia per il raggiumgimento delle 100 presenze nell’Alessandria. Inizio sabato ore 14,00

Commento
I PRIMI TRE PUNTI Al settimo tentativo, finalmente, si rompe il sortilegio ed i Grigi portano a casa i tre punti. Risultato estremamente importante per la classifica e il morale dell’Alessandria, anche se a livello di prestazione è stato fatto un passo indietro. Passi avanti si sono registrati invece nella tenuta mentale: sono stati ridotti al minimo quegli errori che nelle partite precedenti sono costati gol, punti e sconfitte e per la prima volta nella stagione la porta alessandrina è arrivata al 90’ inviolata, anche con l’aiuto di Pisseri che ha fatto interamente, come sempre, il proprio dovere di guardiano. Segnali positivi arrivano da alcuni giocatori indietro nella preparazione come Marconi; splendido il rendimento della panchina che, in particolare con l’ingresso di Beghetto e Milanese, ha rivoltato la partita mostrando una squadra aggressiva, reattiva e concentrata che alla fine ha meritato il successo. La rete è venuta sugli sviluppi di un calcio d’angolo ed è stata segnata da Di Gennaro che ha moralmente riscattato le prestazioni negative del recente passato. Ora la sosta del campionato permetterà di raffinare la preparazione in vista del doppio match con Como e Crotone, altrettanto importanti come quello appena trascorso. Dopo un primo tempo in cui non è successo assolutamente nulla, nella ripresa il Cosenza (che nel corso della gara ha perso due uomini per infortunio, compreso il portiere) è partito più deciso; i cambi chiamati da Longo hanno poi mutato l’inerzia della partita e portato alla rete decisiva. Così 46 anni, 3 mesi e 10 giorni dopo, l’Alessandria ha vinto una partita in Serie B e l’ha vinta il giorno in cui si celebravano i cento anni del “Quadrilatero Piemontese” sfoggiando sulla maglia anche gli stemmi di Casale, Novara e Pro Vercelli. In più anche Prestia ha raggiunto un traguardo importante: le 100 presenze in maglia grigia. Giusto per non essere scaramantici: troviamo qualche altro avvenimento per le prossime 31 partite? (Museo Grigio - Sergio Giovanelli) La cronaca Vittoria dell’Alessandria che batte 1-0 il Cosenza. Per vedere la prima azione pericolosa della gara bisogna attendere il 44′ del primo tempo, quando serve un volo plastico di Pisseri per dire no alla magia di Boultam e un pallone diretto all’incrocio. La ripresa segue lo stesso canovaccio, almeno fino al 68′ quando il Cosenza trema per la traversa piena centrata da Casarini con una conclusione dalla distanza. Dieci minuti più tardi l’Alessandria va in vantaggio: è Di Gennaro a firmare l’1-0 sulla sponda di Marconi da calcio d’angolo e regalare così a Moreno Longo il primo successo in campionato. L’ALESSANDRIA ESULTA È DECISIVO DI MATTEO COSENZA: FUORI NON VA Prima vittoria per l’Alessandria, che ritorna al successo in Serie B dopo 46 anni, 3 mesi e 10 giorni e ora affronterà la sosta con il morale a mille dopo l’inizio da incubo. Il Cosenza invece, che nella sua storia al Moccagatta non è mai riuscito a segnare, ha proseguito il suo cammino negativo in trasferta (1 punto in 4 partite) senza però scuotere la tranquilla posizione in classifica. Le mosse Squadre bloccate nel primo tempo, come una partita a scacchi fra i due allenatori, con i giocatori preoccupati più di contenere l’avversario diretto che di provare a costruire. Zero spazi, raddoppi continui, linee di passaggio introvabili. Emozioni assenti. Come i tiri in porta, con una sola eccezione: l’azione di Boultam a ridosso dell’intervallo. Il marocchino ha preso palla sulla tre quarti, controllo, giravolta e sinistro all’incrocio, con Pisseri bravissimo. La parata si è rivelata determinante per il risultato, premiante per gli uomini di Longo che non hanno subito gol per la prima volta. La svolta I cambi hanno dato la spinta all’Alessandria. Qui Longo ha fatto meglio di Zaffaroni modificando il modo di attaccare: via la seconda punta e dentro un trequartista, con Marconi solo là davanti a fare a sportellate. Tutto è continuato, però, sui binari precedenti, con un paio di conclusioni fuori dell’ex Pisa e un sinistro di Casarini al 22’ che ha scheggiato la parte superiore della traversa, senza mettere troppa paura a Saracco, entrato a sostituire l’infortunato Vigorito. Una gara così bloccata poteva risolversi solo su calcio da fermo e così è stato: angolo di Beghetto, colpo testa di Marconi avvinghiato a Tiritiello, Di Gennaro ha girato in rete da pochi metri. Poi grigi in controllo. (La Gazzetta dello Sport – Raimondo Bovone) UN SUCCESSO IN B, QUARANTASEI ANNI DOPO Come a Perugia, un’altra gara “sporca” in cui i grigi lasciano a lungo il pallino al Cosenza senza però rischiare Poi l’Alessandria sale di tono, scheggia la traversa con Casarini e trova la rete con Di Gennaro a 12’ dalla fine Prima vittoria, nessun gol al passivo. I grigi possono archiviare con soddisfazione il match contro il Cosenza, che frutta tre punti pesanti e dà fiducia a tutto l’ambiente. Non è una partita facile, così come mister Longo aveva preventivato: l’Alessandria la porta dalla sua parte con un gol di Di Gennaro, bravo a raccogliere una sponda di Marconi e a riscattarsi dopo un inizio di serie B difficile. Soprattutto, è la sfida che segna la rivincita dei difensori. Finiti nell’occhio del ciclone dopo i tanti errori individuali nelle prime giornate, mettono la museruola all’attacco degli ospiti e fanno anche di più. L'inizio è complicato: l’Alessandria deve rinunciare a Ba per un problema muscolare, Palazzi è alla prima da titolare, c’è Marconi al centro dell’attacco. È però il palleggio dei calabresi a mettere in difficoltà i padroni di casa: Carraro e Palmiero si trovano a meraviglia aiutati dalla mobilità di Gori e Millico (uscito poi per infortunio): quando al suo posto entra Caso, aumenta ancora il tasso tecnico dei rossoblù ma i grigi, seppur in difficoltà, sono bravi a non subire tiri pericolosi se si eccettua quello nel finale di prima frazione su cui Pisseri fa una gran parata. Anche al rientro in campo l’Alessandria, pur non rischiando in maniera eccessiva, non riesce ad essere intraprendente come Longo vorrebbe: Mustacchio e Lunetta sulle fasce non ingranano, paiono efficaci solo gli inserimenti di Chiarello. Sono i cambi decisi da Longo quelli che segnano la svolta della partita. Orlando, Milanese e Beghetto garantiscono molta più vivacità, i grigi nelle ripartenze sono più precisi rispetto ai primi 45’ e tutta la squadra sale di tono. Sulla destra Orlando si sovrappone a Mustacchio costringendo Corsi a giocare con molta meno spavalderia. Milanese dalla sua ha tecnica individuale e velocità di esecuzione, grazie alle sue transizioni c’è più rapidità nel ribaltare l’inerzia dell’azione. Il centrocampo si compatta, Casarini alza il baricentro dando più equilibrio a tutto il reparto. Il suo raggio d’azione va dalla trequarti difensiva fino a quella avversaria. Quando una sua conclusione scheggia la traversa, col portiere avversario preso in contropiede, la partita comincia a prendere la giusta piega e poco dopo, da corner, Marconi libera in area Di Gennaro non sbaglia. Sarà il gol vittoria, il Cosenza però è vivo e i grigi non devono mollare. Il vero spettacolo è osservare mister Longo all’interno dell’area tecnica: si «mangerebbe» prima Milanese e poi Casarini quando sciupano due possibili contropiedi con giocate troppo affrettate, poi parla nervosamente col suo secondo Migliaccio che si preoccupa molto della linea difensiva sui calci d’angolo. Ma gli uomini del pacchetto arretrato sembrano aver capito le lezioni precedenti e non sbagliano nulla: alla fine applausi per tutti, compreso Prestia che festeggia nel migliore dei modi la presenza numero 100 all’Alessandria. (La Stampa ed Alessandria – Francesco Gastaldi) ALESSANDRIA, FINALMENTE! 1° HURRÀ IN B DOPO 46 ANNI Un bel gol di Di Gennaro regala la sospirata vittoria sul Cosenza La prima volta è storia. Perché questa vittoria l'Alessandria, e Alessandria, l’hanno attesa 46 anni. Moreno Longo e i suoi uomini un po meno ma ormai vivono all'unisono con la gente, con il presidente Luca Di Masi, con il ds Fabio Artico che, da giocatore, la Serie B l'aveva sfiorata con questa maglia. I primi tre punti tutti insieme contro l'avversaria che fa meno giocare, che si chiude e riparte e che, invece, i grigi obbligano ad aprirsi di più, soprattutto nel secondo tempo, con cambi che aggiungono vivacità e rapidità. L’Alessandria sfida il Cosenza nel palleggio e se, nella prima frazione, concede ai calabresi la superiorità a centrocampo, il “3 contro 2" sistematico dietro limita moltissimo Gori e Millico e, dal 37’, anche Caso, entrato al posto del granata, infortunato, che scappa solo due volte ma il recupero, su di lui, è efficace. Un'Alessandria «molto matura» come la definisce il suo allenatore, capace di portare con disinvoltura e senza troppi condizionamenti, la responsabilità e la voglia del primo successo. Nel primo tempo poche occasioni, Tiritiello anticipa tutti sul cross taglio di Palazzi (34') e la grande risposta di Pisseri sulla conclusione di Boultam (43’). L'Alessandria della ripresa è assai aggressiva, riparte, toglie punti di riferimento, attacca gli spazi e va veloce. Anche Marconi è pericoloso con un paio di tiri e, soprattutto, fa la sponda decisiva al 33’, angolo di Beghetto e appoggio dell'attaccante per Di Gennaro, molto libero di toccare alle spalle dell'incolpevole Saracco, E' una rivincita personale anche per il difensore, in un avvio di stagione poco brillante (complice del gol di De Luca a Perugia): è uno che ci crede sempre, sulle palle inattive sale con frequenza, per lui, e per i grigi è la rete della svolta. Una vitroia che arriva nel giorno in cui i tifosi si uniscono nel ricordo di Enzino Spinello, sostenitore dei grigi, scomparso 16 mesi fa: "Enzino nel cuore" recita lo striscione (uno anche a favore di Mimmo Lucano), il calcio che piace è anche questo. (Tuttosport – Mimma Caligaris) L’Alessandria esulta – Di Gennaro firma al 33’ st COSENZA CADE SUL TRAGUARDO Un calcio d'angolo è fatale al Cosenza, che non potrà godersi la sosta del campionato in zona playoff. Primo successo dell'Alessandria, con il gol di un difensore: Di Gennaro è spietato in area, e i calabresi capitolano. «Purtroppo abbiamo avuto dei cambi forzati per infortuni, uniti a una situazione già non facile - è il rammarico di Zaffaroni – questa sconfitta ci deve servire per il futuro» L’allenatore ospite a cavallo della pausa perde portiere e attaccante. Doppio inconveniente: segnale sgradevole e infatti il pomeriggio prosegue con una sconfitta. La sua prima da titolare col Cosenza, Millico se la immaginava diversa. E non certo con un infortunio, peraltro - lui che è torinese – a poca distanza da casa sua. Pisseri che vola sul tiro di Boultam, indirizzato sotto l'incrocio dei pali è l'unica emozione che resta del primo tempo di Alessandria. Poi la girata aerea di Marconi trova il salvataggio di Corsi a pochi passi dalla linea di porta. PECCATI D'INESPERIENZA Cosenza più rintanato col passare dei minuti, nonostante questo i piemontesi devono puntare sulla soluzione da fuori area: Casarini prende la parte alta della traversa con una buona conclusione. Pericolo scampato, ma il gol dell'Alessandria arriva comunque: sponda di Marconi per Di Gennaro, sull'angolo di Beghetto e la complicità di Eyango che tiene in gioco il centrocampista. «Ci sono stati alcuni errori nel secondo tempo, che hanno dato coraggio a loro indirizzando la partita – osserva ancora Zaffaroni - abbiamo forzato alcune giocate, magari tenendo di più la palla cani peccati di inesperienza non ci sarebbero stati. (Corriere dello Sport – Giuseppe Roffia) A 12’ dalla fine Di Gennaro salta di testa indisturbato e batte l’incolpevole Saracco COSENZA INGENUO E SFORTUNATO Rossoblù ko ad Alessandria per un errore difensivo. Vigorito e Millico infortunati Torna sconfitto da Alessandria il Cosenza di Zaffaroni. Dopo tre vittorie ed un pareggio nelle ultime quattro partite, i rossoblù fanno un passo indietro non solo nel risultato ma anche nella prestazione. Dopo un primo tempo giocato discretamente bene, nella ripresa Palmiero e compagni subiscono il gioco dell'Alessandria che con gli ingressi di Milanese e Beghetto cambia il volto alla partita. È vero anche che la fortuna non ha assistito il tecnico silano che dopo 36' è stato costretto a cambiare Millico (uscito in lacrime e rincuorato dai compagni in panchina), fino a quel momento tra i migliori, per infortunio: per lui ennesimo problema muscolare. Non solo: dopo 9' della ripresa infortunio anche per il portiere Vigorito, sostituito da Saracco. CRONACA. Zaffaroni schiera Pirrello al posto di Vaisanen e Millico al posto di Caso. La prima azione è del Cosenza con Millico che supera un paio di avversari sulla destra ma crossa debolmente a centro area. I ritmi sono abbastanza lenti ed il Cosenza controlla bene la gara con ordine. Al 28' parata d'istinto di Vigorito su colpo di testa di Marconi ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. Al 32' ci prova il Cosenza con Gori su assist di Boultam, ma Di Gennaro devia il tiro dell'attaccante rossoblù in angolo. Al 35’ esce per infortunio Millico al suo posto entra Caso. Il Cosenza va vicinissimo al gol al 44'. Veronica di Boultam su un avversario e tiro di sinistro che Pisseri toglie dall'incrocio dei pali. Nella ripresa parte forte l'Alessandria che su azione d'angolo, con un colpo di testa di Marconi, per poco non passa in vantaggio ma Corsi salva sulla linea, anche se inutilmente: la palla era già uscita sul fondo. Al 7 è il Cosenza a rendersi pericoloso con Caso (egoista nell'occasione) che semina il panico nella difesa avversaria e prova il tiro ma è murato dai difensori avversari, con Gori e Situm liberi a centro area. Al 9' si infortuna anche Vigorito ed al suo posto entra Saracco. Al 19' locali avanti con Mustacchio che pesca in area di rigore Marconi: bella la irata ma la palla termina a lato alla sinistra di Saracco. Passano 3’ e l’Alessandria per poco non passa: tiro a giro di Casarini e palla che sbatte sulla parte alta della traversa con Saracco proteso in tuffo. Al 23' ci prova Chiarello per i grigi ma Rigione stoppa in angolo la sua conclusione. Al 33’ il forcing dei locali viene premiato. Da azione d'angolo la palla arriva a centro area. Marconi, nonostante la marcatura di Rigone riesce di testa a servire a centro area Di Gennaro che, lasciato tutto solo da Pirrello, buca Saracco da due passi. Il Cosenza prova a reagire. Zaffaroni getta nella mischia Kristoffersen e Gerbo, ma i rossoblù riescono solo a collezionare tre tre calci d’angolo e nulla più. Finisce così al “Moccagatta” con la prima vittoria in campionato e con il Cosenza che torna a conoscere il sapore amaro della sconfitta. Ora la sosta, con la speranza che si possano recuperare quanti più calciatori possibili. (Quotidiano del Sud - Fausto Nardi) Nella fase clou della partita l’intensità dell’Alessandria ha fatto la differenza UN COSENZA TIMIDO NON SUONA LA QUINTA Partita decisa al 33’ della ripresa da un gol di Di Gennaro. Infortuni a Millico e Vigorito Al Cosenza non è riuscito di fare cinque. Al“Moccagatta è arrivata la terza sconfitta del campionato, la prima dopo una striscia utile di quattro partite. I rossoblù non sono stati capaci di piazzare la zampata per assestarsi in zona playoff. Rimandati al primo esame di maturità, termine poco gradito a Zaffaroni. I silani hanno dato l'impressione di non riuscire a reggere l'intensità posta dall'Alessandria nella fase clou della partita quando la squadra di Moreno Longo ha rotto gli indugi e cercato con convinzione il gol del successo. Palmiero e soci hanno pagato un atteggiamento troppo remissivo nell'ultima mezz'ora. I silani non hanno retto l'intensità inferta al gioco dai giocatori subentrati in maglia grigia. Alla giornata storta si sono aggiunti gli infortuni di Millico (scoppiato a piangere in panchina per il nuovo stop) e Vigorito. Nella sosta, i rossoblù dovranno lavorare anche per cooptare al gruppo qualche elemento. La lista degli indisponibili si è allargata tanto (oltre agli ultimi due, Sy, Bittante, Pandolfi, Vaisanen e Panico). Atteggiamenti castigati. Sedici gol subiti in sei partite hanno invitato l'Alessandria a mantenere alto il livello di attenzione. Compito riuscito alla perfezione a Prestia e compagni che hanno osato poco dalle parti di Vigorito ma si sono difesi con ordine. Il Cosenza ha fatto altrettanto, vivendo soltanto di un paio di folate di Millico. L'attaccante si è fermato al 36’, Zaffaroni ha spedito in campo Caso. I rossoblù non sono mai riusciti a sfondare sulle corsie esterne. Le migliori chance del primo tempo sono giunte in coda. Tiritiello ha liberato sul secondo palo su un traversone basso di Chiarello mentre al 44’ Boultam — il migliore in mediana — ha impegnato severamente Pisseri, costretto a volare sotto l'incrocio per mantenere la parità. Cambi e intensità. Nella ripresa, il Cosenza non ha mai alzato i giri del motore per provare a sbloccare il match. I rossoblù, probabilmente consapevoli della necessità di vincere dei padroni di casa, hanno conservato un atteggiamento sornione ma per Caso e Gori non si è mai configurata la possibilità di pungere. L'Alessandria ha rotto gli indugi dal 20’ in poi, infliggendo un ritmo differente al match. Un passo che i silani non sono stati capaci di reggere a centrocampo, soprattutto perché Eyango non è entrato bene in partita. Dopo una girata larga di Marconi sul cross di Mustacchio, al 22' Casarini ha colpito la traversa di Saracco (subentrato poco prima a Vigorito). Gli ingressi in campo di Orlando e Milanese hanno creato il discrimine della sfida, risolta tuttavia da un calcio d'angolo sul quale Marconi ha anticipato Rigione mentre Pirrello ha perso troppo frettolosamente di vista Di Gennaro, protagonista del gol vittoria con un tiro sotto misura. A quel punto, Zaffaroni ha concesso i primi minuti con la casacca del Cosenza a Kristoffersen nel tentativo di capitalizzare qualche palla catapultata in area (Caso si è allargato a sinistra) ma i suoi non hanno impensierito Pisseri. (La Gazzetta del Sud – Danilo Perri) RISULTATI: Benevento – Perugia 0-0 Brescia – Como 2-4 Cremonese – Ternana 2-0 Crotone – Ascoli 2-2 Frosinone – Cittadella 0-1 Lecce – Monza 3-0 Pisa – Reggina 2-0 Pordenone – Vicenza 2-4 Spal – Parma 2-2 CLASSIFICA: Pisa p. 19, Cremonese 15, Brescia, Lecce 14, Ascoli 13, Cittadella, Benevento 12, Frosinone, Reggina, Cosenza, Perugia 10, Parma, Monza 9, Spal 8, Ternana 7, Como 6, Crotone, Alessandria 4, LR Vicenza 3, Pordenone 1. MARCATORI: 6 RETI Lucca (Pisa); 5 RETI Corazza (Alessandria), Dionisi (Ascoli); Okwonkwo (Cittadella); Mulattieri (Crotone); 4 RETI Lapadula (Benevento); Coda, Di Mariano (Lecce), Colombo (Spal);