Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2021/2022
Serie B
01-11-2021 - Giornata: 11 - Monza - Brianteo U Power


Monza AC - Alessandria US 1912 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 6. Colpani A. [Mo]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Mantovani Valerio [58. Prestia Giuseppe], Di Gennaro Matteo, Parodi Luca, Mustacchio Mattia, Casarini Federico, Milanese Tommaso, Lunetta Gabriel Antonio [63. Beghetto Andrea], Orlando Francesco Pio [75. Chiarello Riccardo], Palombi Simone [63. Arrighini Andrea], Kolaj Aristidi [75. Corazza Simone] A disp.:Benedetti Simone, Celesia Christian, (P) Crisanto Lorenzo, Palazzi Andrea, Pierozzi Edoardo, (P) Russo Alessandro, Speranza Mattia All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
MONZA AC: Di Gregorio, Donati, Paletta, Pirola, Pereira, Colpani [64. Gytkjear], Barberis, Machin, Carlos Augusto [81. Sampirisi], Valoti [81. Siatounis], D'Alessandro [68. Vignato]. A disp.: Sommariva, Caldirola, Finotto, Bettella, Antov, Sampirisi, Brescianini, Marrone, Ciurria. All.: Stroppa Giovanni.

Arbitro: Gariglio Matteo (Pinerolo) [Pagnotta, Ceccon; IV: Turrini; VAR: Di Paolo; AVAR: Fiore]
Note
Ammoniti: 16. Lunetta [A]. 66. Kolaj [A], 75. Valoti [M], 80. Pereira [M], 87. Donati [M], [M], 92. Parodi [A]. Angoli: 1-4 Recuperi: 1.+ 5. Spettatori: 3.145 paganti, incasso € 33.234 Statistiche: Possesso palla 48%-52% Tiri totali 7-8, in porta 1-2; Falli: 14-23; Passaggi totali: 358-361; Precisione Passaggi: 72,6%-76,2% Pioggia forte, terreno allentato. Inizio lunedì ore 15,00

Commento
UN ALTRO KO CHE FA MALE ALL’ALESSANDRIA Il Monza ringrazia Colpani: 1-0 all’Alessandria di Longo. Si mette subito bene la gara del Monza, con i ragazzi di Stroppa che centrano l’1-0 già al 6′: è Colpani, con un perfetto tocco d’esterno, a insaccare il cross di Pedro Pereira e freddare l’incolpevole Pisseri. Al 17′ ancora brianzoli in proiezione offensiva con la punizione di Colpani respinta male dal portiere grigio, con D’Alessandro che arriva tardi all’appuntamento col gol. Un minuto più tardi l’Alessandria sfiora il pari con Palombi che calcia incredibilmente a lato da ottima posizione. Al 35′ il Monza va vicinissimo al secondo gol con Valoti e un destro da due passi che termina di poco a lato. Nella ripresa i Grigi si fanno vedere due volte con Orlando, murato da Di Gregorio, e poi con Arrighini, senza fortuna. Nel mezzo un tiro-cross di Carlos Augusto che attraversa tutta l’area senza trovare deviazioni. L’Alessandria prova a premere con Beghetto, ma senza spaventare un Monza che conduce in porto la gara e si issa a 17 punti, in zona playoff, lasciando i Grigi di Longo a quota 8. (Museo Grigio) GRIGI, STERILE SUPREMAZIA E ZERO PUNTI Il Monza segna e poi si difende, l’Alessandria staziona un’ora nella metà campo brianzola creando pochissimo Deludono Palombi e Lunetta, un passo indietro per Kolaj: gli altri danno l’anima, mostrando però diversi limiti Si ferma al Brianteo la mini striscia positiva dei grigi, battuti 0-1 sull’unica vera occasione creata dagli avversari. Massimo risultato col minimo sforzo per il Monza, l’Alessandria tiene in pugno la partita, staziona nella metà campo lombarda a lungo ma costruisce nulla. In avvio Longo propone Mustacchio, che aveva saltato le ultime due, e Lunetta sulle corsie esterne: la scelta non pagherà. In attacco cambiano due dei tre interpreti dell’ultima uscita, c’è la conferma di Kolaj con Orlando e Palombi a supporto. La partita si fa subito in salita per l’Alessandria: i padroni di casa passano al primo affondo con un’ azione palla a terra che giunge a Colpani al centro dell’area di rigore, tiro imparabile per Pisseri. Centrocampo ospite che fa fatica a contenere il fraseggio dei brianzoli: Valoti non dà punti di riferimento e il movimento a elastico di Barberis apre lo spazio agli inserimenti di Machin e Pereira. In una partita già di per sé ad alto coefficiente di difficoltà, il gol a freddo è una mazzata e gli uomini di Longo impiegano dieci minuti buoni a rimettere in sesto le idee e a creare un’occasione d’oro con Palombi pescato sul filo del fuorigioco. Dei tre d’attacco dell’Alessandria, sembra avere qualche guizzo in più Orlando, bello il suo duello con Pirola al quale rende molti chili e centimetri. È proprio la fascia destra quella più sfruttata dai grigi dove le sovrapposizioni si rivelano efficaci: dalla parte opposta invece c’è meno verve con Lunetta che alterna qualche tentativo di sgroppata a evidenti passaggi a vuoto. Alla maggiore qualità del Monza i grigi rispondono con la grinta: non è facile però trovare continuità di gioco contro una squadra più esperta e forte del vantaggio. Così, si arriva all’intervallo senza acuti. Al rientro in campo l’Alessandria ha il piglio di chi vuole provare a fare qualcosa di più: l’azione non sempre è fluida, ma i ragazzi di Longo ci danno dentro con determinazione e anche con più vigore nei contrasti. I padroni di casa sono sornioni, si chiudono e quando ripartono con Carlos Augusto e Pereira il pericolo è sempre dietro l’angolo. Longo prova a dare una scossa ulteriore ai suoi con i due cambi più prevedibili e gli ingressi contemporanei di Arrighini e Beghetto. L’Alessandria alza in effetti il baricentro del proprio gioco, anche se col Monza schierato con la difesa a cinque gli spazi sono difficili da trovare. Beghetto e Orlando giocano larghi, quasi sul limite del fallo laterale, ma faticano a trovare il pertugio. Col passare dei minuti la fatica si fa sentire e anche la circolazione di palla ne risente ma i grigi non mollano al pari dei loro tifosi che, sotto la pioggia, non smettono di incitarli. Stroppa a 10’ dalla fine si protegge: fuori il centrocampista Valoti per un difensore roccioso quale è Samprisi, con la conseguenza che trovare l’imbucata risulta ancora più complicato. L’Alessandria finisce in avanti ma è il Monza a festeggiare. (La Stampa, ed. Alessandria – Francesco Gastaldi) LAMPO DI COLPANI IL MONZA IN CASA È TOP L’ALESSANDRIA SI PIEGA Vittoria di corto muso per il Monza: è il terzo 1-0 per Stroppa su quattro successi stagionali. I biancorossi hanno fatto tesoro della rete in apertura di Colpani che ha insaccato al 6’ a centro area sotto gli occhi dell’ex compagno (e grande amico) Frattesi, seduto al fianco di Galliani. Il Monza ha avuto il merito di vestire di personalità e determinazione la sua qualità, superiore a quella dell’Alessandria: Valoti e D’Alessandro non hanno dato punti di riferimento, mentre Machin ha unito dinamismo a visione di gioco. La squadra di Stroppa si è confermata imbattibile in casa, dove sono arrivati 13 punti su17: per irrompere nella lotta per la promozione sarà indispensabile cambiare passo in trasferta. Muro I segnali di crescita hanno infuso ottimismo nell’ambiente biancorosso, ma non bastano ancora a nascondere le lacune nella finalizzazione e, per quanto si è visto nella ripresa, nella gestione del risultato. A difendere il successo ieri pomeriggio ci ha infatti dovuto pensare un gigantesco Paletta, che ha alzato il muro davanti a Di Gregorio, guidando con l’autorevolezza dei tempi migliori una fase difensiva in miglioramento: il Monza, dopo le tre reti prese a Lecce, ha subito solo un gol nelle ultime quattro uscite. E così l’Alessandria ha lasciato la Brianza a mani vuote nonostante un secondo tempo tanto coraggioso e propositivo quanto sterile in attacco: Palombi, che ha sciupato al 18’ un’occasionissima in area piccola, non ha mai punto e neppure gli ingressi di Corazza, Arrighini e Chiarello sono serviti. Ai grigi è rimasta soltanto la consapevolezza di essersela giocata alla pari con il Monza, ma per salvarsi Longo dovrà trasformare al più presto i complimenti in punti. (La Gazzetta dello Sport – Matteo Delbue) ALESSANDRIA A MONZA 7° KO La decide Colpani in avvio, Stroppa non incanta ma sta raddrizzando la stagione Nell’acquazzone dell’U-Power Stadium, la striscia positiva di un Monza ancora imbattuto in casa si allunga a quattro partite consecutive per un totale di 8 punti che inizia a trasformare la classifica in qualcosa di più interessante rispetto ad un inizio di campionato che, per tanti aspetti e tante motivazioni, compresa la ridda di infortuni, è ancora, quanto meno, avvolto dal beneficio del dubbio. Anche perché l'Alessandria esce sì sconfitta (è il 7° ko in campionato), ma fa la sua figura, anche se la classifica ora è preoccupante, retrocederebbe senza fare i playout perché ci sono 5 punti dalla quint'ultima (ne bastano 4 per non disputarli). Per una volta sono i biancorossi brianzoli a costruire un inizio fulminante. Sin dalle prime battute la squadra di Stroppa prende in mano il gioco e già al sesto triangola tanto bene da mandare Colpani al comodo appoggio a centro area per il vantaggio su invito di Pedro Pereira. I piemontesi faticano a reagire ma, anche senza costruire troppo, pescano una golosissima occasione per il pareggio: al 18' è incredibile l'errore sotto porta di Palombi, che si era liberato solissimo addirittura nell'area del portiere toccando malamente oltre il fondo un perfetto assist di Orlando, La pericolosità della squadra di Longo è tutta proprio nei trequartisti: Kolaj ed in particolare lo stesso Orlando cercano varie volte l'uno contro uno e vincono spesso i loro duelli; è grazie ai raddoppi che i padroni di casa ne escono indenni. Episodio contestato al 30’ quando Mustacchio si oppone al tentativo di avanzata di Machin toccando tra fianco e braccio in area; il direttore di gara lascia correre. Nella ripresa succede ancora meno e l'Alessandria, padrona di uno sterile possesso, è tutta nella girata di Arrighini bloccata da Di Gregorio poco prima della mezzora. Il Monza cerca di gestire e, pur abbassandosi più del dovuto, depotenzia la manovra piemontese, anche ricorrendo alle maniere forti quando serve, spezzettando il gioco e togliendo ritmo agli avversari. I grigi non arrivano più alla conclusione, il tempo scorre, la gara termina decisa dall'unica conclusione in porta combinata dai 31 scesi in campo in 96 minuti di gioco. Con la vittoria di ieri, per rendimento casalingo, i biancorossi brianzoli sono da primato. Anche segnando appena un gol partita, la solidità difensiva interna è una certezza ed il fortino dell'U-Power regge sempre. Per Stroppa sarà necessario sbloccarsi anche in trasferta, magari a partire da Crotone. Gran parte del futuro dell'Alessandria si giocherà invece nello scontro diretto con la Ternana. (Tuttosport – Diego Marturano) A Monza Alessandria evanescente COLPANI DECISIVO STROPPA SORRIDE Difficile chiedere di più al Monza, sotto una pioggia torrenziale. Una continuità casalinga c’è, col terzo successo domestico di fila. E stavolta il bomber Palombi non fa paura come in febbraio, quando era al Pisa e demolì i brianzoli con le loro velleità di promozione. Qui siamo nell'ordine di una zona playoff acciuffata, all'alba di novembre. Nel punto in cui agisce Colpani, decisivo nel pomeriggio del Monza contro l'Alessandria, l'anno scorso Frattesi segnava qualcosa come otto gol. E' premiato l'inserimento del centrocampista, sull'invito di Pedro Pereira in piena area. Il Monza alla fine vince centrando una sola volta lo specchio della porta rivale. «Mi tengo stretti i tre punti sapendo che avremmo potuto gestire meglio la partita», dice Stroppa alla fine. «Abbiamo fatto alcuni step in più rispetto a qualche partita fa, però manca ancora qualcosa per arrivare al nostro livello». L'Alessandria, invece, in trasferta proprio non va: un solo punto nell'arco di sei partite, «Serviva più coraggio, alla squadra rimprovero soltanto la poca spavalderia: è assurdo uscire da qui senza nemmeno un punto», osserva Longo, che peraltro perde Mantovani per un problema al flessore dopo un'ora. (Corriere dello Sport – Adriano Ancona) MONZA, BASTA COLPANI ALESSANDRIA BATTUTA 1-0 Un gol al minuto 6 basta per riportare Stroppa in quota playoff. Ora la trasferta di Crotone prima della sosta Il Monza batte 1-0 l’Alessandria e vede la quota playoff. Sotto la pioggia battente dell’U-Power Stadium, i brianzoli passano con il minimo sforzo: decide un gol di Andrea Colpani al minuto 6, nell’unico tiro in porta biancorosso del march, in un pomeriggio dove è bastata la tenuta difensiva per portare a termine la conquista del bottino pieno. Giovanni Stroppa affida il 3-5-2 a un reparto offensivo privo di una vera punta: Valoti e D’Alessandro in campo, panchina per Christian Gytkjaer, finito ai margini delle gerarchie del tecnico. La statistica finale sarà poi la fotografia perfetta del momento dell’attacco biancorosso: pochi gol, altrettanti pericoli e una vittoria che anche oggi non assume le sfumature di quelle convincenti. Il gol, dicevamo, arriva al minuto 6 con una conclusione di Colpani, al suo primo centro stagionale, su servizio di Pedro Pereira dalla destra. Il resto, appunto, sono pochi pericoli: quelli creati e quelli contenuti da una difesa tornata ad essere a 3 e comandata dall’esperienza di un ritrovato Paletta unita alla giovane età di Pirola, tornato ai livelli dello scorso anno. Il tutto sotto gli occhi di Davide Frattesi, tornato “a casa” fresco del gol all’Allianz Stadium con il suo Sassuolo contro la Juventus: per lui un posto speciale in tribuna d’onore accanto ad Adriano Galliani. Così il Monza sale a 17 punti, quota playoff, a 4 lunghezze dal Brescia secondo. Ora, per Stroppa, ci sarà una settimana di tempo per preparare la trasferta di Crotone e recuperare Dany Mota e Mazzitelli, prossimi al rientro. Vincere in Calabria vorrebbe dire dare un altro “colpettino” alla classifica e chiudere il mini-ciclo di partite senza sconfitte. E andare alla sosta con un sorriso che in questa stagione non si è ancora mai visto. (Il Giorno.it ed Monza e Brianza – Michael Cuomo) IL MONZA VINCE CONTRO L’ALESSANDRIA E SI AVVICINA ALLA VETTA DELLA CLASSIFICA Il goal di Colpani regala i tre punti ai ragazzi di Stroppa Monza e Alessandria si sono affrontate nell’undicesimo turno del campionato di Serie B, ed è arrivata la vittoria dei padroni di casa col risultato di 1 a 0. Entrambe arrivavano da discreti risultati se si considerano le ultime cinque partite, anche se diversi sono gli obiettivi finali, e mentre la squadra di Giovanni Stroppa punta il vertice di classifica i piemontesi ambiscono ad una salvezza senza troppi patemi. Monza quasi implacabile in casa e Alessandria che, lontano dalle mura amiche, ha ottenuto un solo punto in cinque trasferte, con difficoltà comuni legate al reparto di attacco. Diversi quindi gli stati d’animo all’U-Power Stadium di Monza per due team che si sono affrontati tra i cadetti dopo ben 55 anni. La partita si complica subito per i ragazzi di Moreno Longo perché al 6’ sono già in svantaggio dopo la prima vera azione del Monza, con Colpani che raccoglie un cross basso di Pereira e batte Pisseri, sorprendendo i difensori piemontesi. La reazione arriva al 19’ con Palombi, una palla di tacco che alla fine risulterà l’unico vero pericolo portato verso la porta di Di Gregorio. Nella seconda frazione di gioco il Monza gestisce con una certa tranquillità la veemenza degli alessandrini e sfiora il raddoppio con Valoti. Nonostante il maggior possesso palla e la volontà di riportare in equilibrio la gara, i grigi si contraddistinguono nell’area avversaria soltanto per un paio di allunghi di Mustacchio che mette scompiglio nell’area avversaria ma alla fine mancherà la concretizzazione. Monza pragmatico e Alessandria volenterosa, ma manca qualcosa ad entrambe le formazioni, se si fa riferimento all’obiettivo prefissato. I brianzoli salgono a 17 punti e guardano avanti con ottimismo, anche se blindare la difesa e realizzare il minimo indispensabile in attacco potrebbe alla lunga non bastare. L’Alessandria si consola con le sconfitte di Spal e Ternana, con il divario dalla quintultima piazza (la salvezza) che resta inalterato, ma qualcosa in chiave acquisti dovrà essere fatto all’apertura del mercato invernale. (Monza Today – Niccolò Enrile) RISULTATI: Benevento – Brescia 0-1 Frosinone – Crotone 2-1 Lecce – Cosenza 3-1 Parma – LR Vicenza 1-0 Pisa – Ascoli 1-1 Pordenone – Cremonese 2-2 Reggina – Cittadella 0-1 Spal – Perugia 1-2 Ternana – Como 1-2 CLASSIFICA: Pisa p. 22, Brescia 21, Lecce 20, Benevento, Reggina 19, Frosinone, Cremonese 18, Perugia, Monza 17, Parma, Como, Cittadella 16, Ascoli 15, Cosenza 14, Spal, Ternana 13, Alessandria 8, Crotone 7, LR Vicenza 4, Pordenone 3. MARCATORI: 6 RETI Dionisi (Ascoli), Lapadula (Benevento), Mulattieri (Crotone), Lucca (Pisa), Galabinov (Reggina); 5 RETI Corazza (Alessandria), Okwonkwo (Cittadella), Gori (Cosenza), Coda (Lecce), Colombo (Spal), Falletti (Ternana). Il punto sul campionato Nel giorno dei Santi… santi non se ne vedono. Tutti diavoli allora? Forse sì. Comanda il furore agonistico in una B scoppiettante: chi ne è privo rischia di affondare. Poi, per fortuna, c’è spazio per chicche di bellezza e potenza: ad esempio il gol di tacco di Masucci, il tiro al volo di Zammarini o il missile di Benedyczak. È un torneo più di lotta che di governo perché non c’è chi ha veramente la capacità di prendere il potere. È stato dunque un’illusione il Pisa che fino a un mese fa, sembrava in grado di mettere tutti in fila? No, tuttavia nessuna squadra riesce ad essere perfetta ed è questa la vera sintesi del campionato che presenta equilibri fragili. D’Angelo ha rallentato la marcia da quando Lucca è all’asciutto, mentre Brescia e Lecce hanno rosicchiato punti pesanti alla capolista. Forse vanno cercate soluzioni offensive diverse. Inzaghi ha una rosa in cui può scovare sempre carte vincenti, Baroni si coccola Coda, lo scatenato Strefezza e una serie sì lunga 10 turni. E per colpa di una manciata di minuti di troppo non si affaccia pure la Cremonese alle spalle dei toscani: Pecchia è stato beffato dal Pordenone, ultimo in classifica ma non alla deriva. Il gruppo delle prime si può allargare o restringere senza soluzione di continuità. E questo dà ossigeno anche alle speranze di squadre che hanno le risorse per salire, Monza e Parma soprattutto. Insomma i giochi sono tutti da fare, non basteranno gli scontri diretti a sciogliere i dubbi. (La Gazzetta dello Sport – Davide Tondi)