Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2021/2022
Serie B
06-11-2021 - Giornata: 12 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Ternana Calcio 0 - 2 (0 - 2)
RETI: 15. Donnarumma A. [Te] , 42. Donnarumma A. [Te]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Prestia Giuseppe, Di Gennaro Matteo, Parodi Luca, Pierozzi Edoardo [53. Mustacchio Mattia], Casarini Federico, Milanese Tommaso [79. Palombi Simone], Beghetto Andrea [79. Lunetta Gabriel Antonio], Chiarello Riccardo, Corazza Simone [64. Arrighini Andrea], Kolaj Aristidi [64. Orlando Francesco Pio] A disp.:Benedetti Simone, Celesia Christian, (P) Crisanto Lorenzo, Gerace Matteo, Palazzi Andrea, (P) Russo Alessandro, Speranza Mattia All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
TERNANA CALCIO: Iannarilli, Defendi [75. Diakité Salim], Sorensen, Boben, Martella [67. Cella], Proietti, Palumbo, Partipilo [83. Agazzi], Falletti, Furlan [83. Salzano], Donnarumma [67. Mazzocchi]. A disp.: Vitali, Krapikas, Kontek, Paghera, Peralta, Pettinari, Koutsoupias. All.: Lucarelli Cristiano.

Arbitro: Camplone Giacomo (Pescara) [Tolfo, Massara; IV: Di Cicco; VAR: Banti; AVAR: Betti]
Note
Ammoniti: 3. Beghetto [A], 11. Partipilo [T], 27. Sorensen [T], 90. Agazzi [T] Angoli: 8-3 Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 2.300 circa (1.260 paganti, 930 abbonati) Statistiche: Possesso palla 59%-41% Tiri totali 21-7, in porta 5-2; Falli: 15-22; Passaggi totali: 388-286; Precisione Passaggi: 75,2%-60,1% Giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio sabato ore 14,00

Commento
DONNARUMMA ALL’ASSALTO Cosa significa avere in mezzo al campo una punta che segna? Lo abbiamo visto oggi. Alfredo Donnarumma ha scaraventato in porta gli unici due tiri che la Ternana ha effettuato nello specchio della porta alessandrina. Gli attaccanti grigi, a parte un paio di salvataggi in extremis e la rete annullata a Chiarello per offside, hanno sprecato molto di più. È il refrain della stagione: corri sudi, ti impegni, mantieni il possesso palla, ci provi in tutti i modi e, alla fine, segnano gli altri. Appare sempre più evidente partita dopo partita la diversa caratura tecnica e fisica delle altre squadre del campionato. Così, passata la metà del girone d’andata siamo qui a chiederci quanti e quali interventi sarà necessario fare nella rosa dell’Alessandria durante la finestra invernale del calcio mercato e, soprattutto, ci chiediamo se allora non sarà troppo tardi. Ovviamente non è ancora il caso di intonare il miserere. Dietro, per ora, riescono ad andare più piano di noi e, se finisse oggi, dovremmo giocare il playout. Che, con l’attuale trend, finiremmo per perderlo. Ora la sosta del campionato permetterà ad alcuni dei nostri (Russo, Milanese e Pierozzi) di “svagarsi” con le rispettive nazionali giovanili. Poi la attenderà la trasferta di Ferrara che a questo punto rischia di diventare snodo cruciale della stagione (Museo Grigio – Sergio Giovanelli) AI GRIGI MANCA LA PUNTA, ALLA TERNANA NO L’Alessandria ha buona volontà ma fatica negli ultimi 16 metri e il Var cancella il possibile pari di Chiarello Un micidiale Donnarumma castiga i grigi al Moccagatta. La sconfitta 0-2 con la Ternana complica la classifica e fa risaltare un dato inconfutabile: l’Alessandria è più che discreta fino alla trequarti, poi è nulla. Viceversa, Pisseri rimane pressoché inoperoso ma deve raccogliere due palloni in rete mentre il gol del pareggio annullato dal Var aumenta il rammarico per un primo tempo giocato alla pari con gli umbri. In avvio Longo, oltre allo scontato impiego di Prestia in difesa, getta nuovamente nella mischia Pierozzi da esterno destro con Beghetto dalla parte opposta (fanno posto Mustacchio e Lunetta) oltre a Corazza a fianco di Kolaj. Comincia di gran carriera la Ternana con Proietti che fa il bello e il cattivo tempo a centrocampo. L’Alessandria di contro è guardinga, prova a innescare il gioco palla a terra, la potenziale arma in più per superare i due centrali di difesa ospiti (Boben e Sorensen) molto strutturati fisicamente, ma tanto macchinosi. Sfida in salita dal 15’ quando Donnarumma beffa Di Gennaro e Parodi e con un preciso pallonetto supera Pisseri. Prodezza del centravanti, meriti da dividere con Falletti, il cui filtrante è sublime. Brutta botta per i grigi che sono vittima della paura di sbagliare: si vede negli appoggi, ma anche in occasione delle rimesse laterali quando nessuno ha la forza si smarcarsi. Dopo una decina di minuti l’Alessandria si scuote creando un paio di batti e ribatti in area umbra compreso un colpo di testa di Chiarello sotto misura fuori di poco. Quando poco dopo la mezz’ora il Var annulla un gol allo stesso Chiarello (fuorigioco di Corazza) mister Longo è una furia. Poi è ancora la qualità di Falleti a fare la differenza: dal suo piede vellutato parte l’azione che porta al raddoppio degli ospiti, sempre con Donnarumma su assist di Partipilo. Cinica nello sfruttare le due occasioni create la Ternana, inconcludenti davanti i grigi. Col doppio vantaggio gli ospiti possono gestire e aspettare l’Alessandria quasi al limite della loro area, per ripartire in contropiede. I grigi alzano il baricentro al punto che Pisseri staziona quasi costantemente al limite della propria area di rigore. L’allenatore di casa prova a dare la scossa coi cambi ma, eccezion fatta per qualche fiammata di Arrighini, i subentrati fanno rimpiangere chi è uscito. Evidente che nei secondi 45’ il tema tattico della partita vede la Ternana proteggersi sfruttando l'abilità nelle ripartenze dei suoi uomini migliori. I grigi viaggiano a strappi pur riuscendo a impensierire Iannarilli sia con Di Gennaro sia con Chiarello ma la fisicità degli umbri tranquillizza Lucarelli in panchina. Il leit motiv non cambia: quando viene recapitata qualche buona palla in area di rigore gli attaccanti non si muovono bene, ripetendo un po’ quello che si era visto a Monza. Qualche mugugno nel frattempo arriva dalla curva ma al triplice fischio ci sono comunque gli applausi a sottolineare l’impegno della squadra. Però la classifica langue. (La Stampa ed. Alessandria – Francesco Gastaldi) DONNARUMMA NE FA DUE E LA TERNANA RIPARTE ALESSANDRIA A SECCO Una doppietta di qualità di Alfredo Donnarumma ha deciso la partita, proiettando l’attaccante a quota 6 fra i cannonieri, rilanciando la Ternana in zona tranquilla dopo 2 sconfitte e inguaiando l’Alessandria, più di quanto non lo fosse già, con la seconda battuta d’arresto consecutiva. Due gol che corrispondono alla differenza di qualità in attacco fra le due squadre: al quarto d’ora un passaggio geniale di Falletti ha liberato Donnarumma che, da posizione quasi impossibile, ha calibrato un pallonetto sul secondo palo lasciando sul posto Pisseri. Poco dopo ha chiuso di testa un bel cross di Partipilo liberato di prima di nuovo da Falletti, giocatore che a tratti è parso un marziano. Prima, nel mezzo e dopo tanto possesso palla dell’Alessandria, tanta occupazione della metà campo avversaria, ma senza tiri in in porta. L’unico effettuato dai padroni di casa, di Chiarello al 34’, era finito in rete ma è stato annullato su segnalazione del Var Banti dopo due minuti e mezzo. Non recuperati adeguatamente, secondo Longo, che per tutta la partita ha discusso col quarto uomo. Vani assalti Nella ripresa l’Alessandria ha tentato la rimonta, ma nella prima mezzora è stato Corazza ad evitare il terzo gol sulla riga di porta (testa di Sorensen). Dopo il giro dei cambi la squadra di casa, sostenuta dal pubblico, ha dato fondo a tutte le energie impegnando Iannarilli con Di Gennaro, Chiarello e Palombi, ma la squadra di Lucarelli, con cinque elementi freschi in campo, si è chiusa a riccio per portare a casa il risultato e ha rischiato poco, fatta eccezione per il salvataggio di Salzano sulla riga al 42’. La Ternana gode, l’Alessandria soffre e nella sosta dovrà meditare su quanto sia distante la salvezza. (La Gazzetta dello Sport – Raimondo Bovone) La doppietta del bomber complica la situazione dei Grigi L’ALESSANDRIA È ALL’OTTAVA CADUTA LA TERNANA SI GODE DONNARUMMA Ha ragione Moreno Longo: in B gli equilibri, in una partita, spesso (quasi sempre) li spostano gli attaccanti, Donnarumma lo ha fatto, una invenzione per il vantaggio, un eccesso di libertà per un buon colpo di testa per il raddoppio. La differenza è negli interpreti: la Ternana ha il giocatore (non solo lui) che cambia la gara, l'Alessandria no. Nella sfida che doveva servire ad accorciare, e che, invece, scava un solco che assomiglia sempre di più a una voragine, il più pericoloso dei Grigi è Arrighini, che parte dalla panchina, non occasioni enormi, ma almeno là davanti a lannarilli ci va. L'altro che prova ad incidere, e che attaccante non è, è Chiarello, che segna anche, ma dopo due minuti e mezzo, su segnalazione del Var Banti, Camplone annulla, per una posizione di fuorigioco di Corazza. Da valutare se determinante: per il fischietto di Pescara sì, per Longo no, «perché si sviluppa un'altra azione», Però il tecnico ha deciso di non parlare più di arbitri - «quando l'ho fatto, dopo Lecce, ho sortito l'effetto contrario» - e non è uno che cerca alibi, Vede che l'impegno è massimo, ma non basta a colmare un gap di qualità (oltre che di fisicità) rispetto a quasi tutte le avversarie (8 ko su 12). E' vero, i Grigi possono uscire a testa alta, ma stare per 70’ nella metacampo avversaria, con il risultato di tre parate per Iannarilli, una sola impegnativa, serve a poco. Alla Ternana, è vero, bastano un paio di discese: il primo gol è una invenzione, un pallonetto da posizione defilata che diventa imparabile, nel secondo Prestia e Pierozzi si fanno sorprendere. Tutto parte sempre da Falletti, giocatore di sostanza e di qualità: ha un bel correre a chiudere ovunque Casarini, ma non ci può essere paragone. I tifosi, straordinari per calore, chiedono rinforzi: li pretenderà, giustamente, anche Longo, che non li ha avuti in estate, ma gennaio è lontano, le quintultime sono sei punti sopra (oggi i Grigi non farebbero neanche i playout perché ci sono più di 4 punti dalla quint'ultima), e il coraggio, con poca qualità, da solo non basta (Tuttosport – Mimma Caligaris) DONNARUMMA SHOW TERNANA MICIDIALE L’attaccante liquida Longo con una doppietta nel primo tempo Serviva mandare un segnale, perché il rischio era che gli schiaffi ricevuti da Como e Monza lasciassero un segno indelebile. Questa volta però la truppa di Cristiano Lucarelli non tradisce le attese, mettendo in cassaforte il bottino della sfida salvezza. È una Ternana che si affida al suo bomber, Alfredo Donnarumma, trascinatore a tutti gli effetti nel successo che metto ko l'Alessandria e consente agli umbri di respirare in ottica classifica. In palio c'erano i 3 punti, ma questo risultato pesa molto di più per gli ospiti, chiamati per l'occasione a fare i conti con un avversario che in casa aveva giocato un brutto scherzo a Cosenza e Crotone. La Ternana si rivela però squadra compatta e lucida, concreta in fase offensiva. Da applausi infatti il sigillo iniziale di Donnarumma dopo nemmeno 15 minuti: un mix tra tempismo e precisione il pallone su assist di Falleti che spiana la strada agli ospiti. I padroni di casa rispondono con Chiarello, ma è il VAR a negare il pari ai piemontesi Poi è ancora Donnarumma show, in collaborazione nuovamente con Falletti, che serve a Partipilo il pallone che la punta infila di testa in rete. Basta quindi una frazione di gioco per risolvere la pratica Alessandria e rilanciare le proprie ambizioni. Chi si ritrova, invece, con l'amaro in bocca è Moreno Longo che, dopo il passo falso di Monza, resta ancora fermo. I piemontesi ci hanno provato, ma hanno dovuto gettare le armi di fronte alla solidità del reparto difensivo della Temana. Iannarilli si è superato per chiudere lo specchio della porta a Chiarello, mentre nel finale l'occasione sprecata da Arrighini è il segnale della resa. (Corriere dello Sport – Riccardo Guglielmetti) FERE, CI PENSA DONNARUMMA Riscatto rossoverde in Piemonte: decisiva la doppietta del bomber nel primo tempo, poi la Ternana alza un muro Forfait in extremis per Ghiringhelli, corso dalla moglie che sta per partorire. Ai grigi annullato il gol del pareggio Colpo Ternana, 2-0 ad Alessandria, diretta concorrente per la salvezza. Grazie a Donnarumma, autore di una fantastica doppietta. La formazione di casa si presenta con il modulo 3-4-2-1, schierando di punta Corazza, mentre Lucarelli conferma il 4-2-3-1, puntando su Partipilo, Falletti e Furlan alle spalle di Donnarumma. Nei primi minuti di gioco è la Ternana a partire bene, mentre i grigi si fanno vivi con qualche sporadica ripartenza di Milanese e Corazza. Verso il minuto 15’ il giovane Pierozzi si rende pericoloso, ma la difesa rossoverde riesce a respingere. Sul capovolgimento di fronte, Falletti serve Donnarumma che si incunea tra Parodi e Di Gennaro, e beffa l’estremo difensore piemontese Pisseri con un pallonetto da posizione defilata. La reazione dei grigi e' debole, ma al 26’ c'è una doppia occasione prima con Chiarello, che non riesce a colpire un cross di Pierozzi, e poi con Kolaj, il quale non sfrutta un buon passaggio. A1 34' gli uomini di mister Longo vanno a segno con Chiarello, ma il direttore di gara dopo aver rivisto l'azione al Var, annulla per fuorigioco di Corazza. Nel miglior momento per i padroni di casa, al minuto 42, arriva il raddoppio della squadra di mister Lucarelli. E' ancora Donnarumma che finalizza in rete una perfetta manovra con un colpo di testa sotto misura, con la difesa di casa disattenta nell'occasione. Il direttore di gara manda le squadre negli spogliatoi, col parziale di 0-2 in favore degli umbri, dopo aver concesso 2 minuti di recupero. Nella seconda frazione di gioco entrambe le squadre confermano gli undici titolari. L'Alessandria si spinge subito in avanti per cercare il gol che puo' riaprire la gara. I padroni di casa si rendono pericolosi prima con Pierozzi poi Mustacchio, che lo ha sostituito, ma non trovano lo spunto vincente. Il gioco è piuttosto spezzettato ed il ritmo rimane basso. La Ternana di l'impressione di poter essere molto pericolosa in ripartenza e, sugli sviluppi di un tiro da calcio d' angolo, Corazza è costretto a sventare la minaccia. I grigi non si arrendono ed al minuto 76 Di Gennaro colpisce di testa ma lannarilli blocca la sfera proprio sulla linea di porta. Dopo pochi minuti lo stesso lannarilli si esalta e respinge un destro di Chiarello, ben servito da Orlando. Nel finale di gara gli uomini di mister Moreno Longo cercano di rendersi pericolosi anche col subentrato Arrighini, ma la sua conclusione è respinta sulla linea da Salzano dopo la parata di Iannarilli. Il direttore di gara dopo quattro minuti di recupero fischia la fine delle ostilita'. Gli umbri ottengono un prezioso successo in trasferta contro una diretta concorrente per la salvezza, grazie ad una buonissima prestazione di squadra, con un Iannarilli provvidenziale nella ripresa quando i piemontesi hanno provato a riaprire la sfida e con Donnarumma letale in due occasioni a pungere e realizzare le reti che sono valse la pesantissima vittoria. Il difensore della Ternana Ghiringhelli ha lasciato la squadra prima della para per correre dalla moglie che stava per partorire. (Il Messaggero. ed. Umbria – Riccardo Marcelli) La squadra risponde alle critiche dopo i 2 ko consecutivi: attacco cinico e difesa arcigna FERE, VINCE DONNARUMMA Una splendida doppietta del bomber nel primo tempo manda al tappeto l’Alessandria Doveva essere il giorno delle risposte, e giorno delle risposte è stato. La Ternana con due colpi di Alfredo Donnarumma espugna Alessandria e scaccia tutti i pensieri e tutti i dubbi comparsi nelle ultime uscite. Attacco cinico e difesa arcigna: le Fere sembrano aver imparato le due lezioni dopo la terribile settimana passata tra Cosenza e Como. Perché la Serie B potrà anche cambiare i suoi interpreti, ma alla fine è come un vestito grigio che non passa mai di moda, pronto per essere indossato nello stesso modo ogni anno. I colpi di Donnarumma, gli assist di Partipilo e le sgasate di Falletti, mentre la difesa respinge con un super Iannarilli i tentativi dei padroni di casa. Le individualità che vengono fuori. Non è stata una Ternana spettacolare quella vista al Moccagatta, aiutata anche dal Var in occasione del gol annullato a Chiarello. È stata, invece, una Ternana cinica e quadrata, pronta al sacrificio e capace (come in occasione della vittoria con la Spal) di uscire dal campo con la statistica più importante: i punti guadagnati. Dopo le due sconfitte consecutive le Fere dovevano tornare a correre in classifica, e così è stato. Al fischio finale, Pisseri non ha effettuato una singola parata decisiva mentre dall’altra parte Iannarilli ha dovuto sudare le sette proverbiali camice per fermare Corazza e compagni. Tutto questo però si dissolve di fronte a una vittoria arrivata con voglia e sacrificio, due armi troppo importanti da accantonare in un campionato equilibrato e ostico come quello cadetto. La rivoluzione può anche aspettare, i punti in classifica no. L’Alessandria ha giocato con l’atteggiamento famelico richiamato alla vigilia da Longo. Eppure, su una palla all’apparenza innocua, ecco il coniglio dal cilindro tirato fuori da Donnarumma. Pallonetto a incrociare da fondo campo e solo applausi per lui. L'esperienza, la voglia di vincere delle Fere si è vista su ogni pallone, con Proietti a guerreggiare in mezzo al campo e Partipilo a ripiegare in ogni, singola azione. Batti e ribatti la squadra di Longo trova il pareggio con Chiarello (il migliore dei suoi) ma Camplone annulla per posizione attiva di fuorigioco da parte di Corazza. È il momento di mettere in cassaforte il risultato, e la Ternana lo fa. Falletti per Partipilo, ottavo assist diretto sulla testa di Donnarumma che insacca la doppietta. Senza mai aver chiamato in causa l’estremo difensore avversario, Fere avanti di due gol. Nella ripresa l’impeto dell’Alessandria non diminuisce ma Iannarilli decide di alzare il muro. Parate decisive arrivano su Di Gennaro, Chiarello, Palombi e Arrighini. Le speranze di riaprire la gara per l’Alessandria scemano a ogni giro d’orologio. La Ternana porta a casa tre punti troppo importanti per tirarsi fuori dalla zona calda. Non serviva lo spettacolo, servivano i punti, e questi sono arrivati da una trasferta insidiosa. Prossima fermata Cittadella al Liberati. (Corriere dell’Umbria – Michele Fratto) RISULTATI: Ascoli – LR Vicenza 2-1 Benevento – Frosinone 1-4 Brescia – Pordenone 1-0 Cittadella – Pisa 2-0 Como – Perugia 4-1 Cosenza – Reggina 0-1 Cremonese – Spal 1-1 Crotone – Monza 1-1 Lecce – Parma 4-0 CLASSIFICA: Brescia p. 24, Lecce 23, Pisa, Reggina 22, Frosinone 21, Benevento, Como, Cremonese, Cittadella 19, Ascoli, Monza 18, Perugia 17, Parma, Ternana 16, Spal, Cosenza 14, Alessandria, Crotone 8, LR Vicenza 4, Pordenone 3. MARCATORI: 8 RETI: Coda (Lecce), 7 RETI Dionisi (Ascoli), 6 RETI: Lapadula (Benevento), Mulattieri (Crotone), Lucca (Pisa), Galabinov (Reggina), Donnarumma (Ternana); 5 RETI Corazza (Alessandria), Okwonkwo (Cittadella), Gori (Cosenza), Colombo (Spal), Falletti (Ternana). Il punto sul campionato Il Pisa è sotto assedio. Brescia, Reggina, Frosinone, Lecce: una morsa stritola la capolista. Dalla cima della torre Luca D’Angelo è pronto a rovesciare l’olio bollente per respingere gli assalitori, e stasera chiuderà il turno prima della sosta [posticipo che il Pisa perderà a Cittadella; questo pezzo è comparso sul giornale la mattina precedente all’incontro – N.d.S.]. La certezza che pervade tutti quanti sin dall’inizio, ossia che per la promozione sarà un vero rebus, ha la consistenza del dovere, a suon di bastone (vero Menez?) e carota. Vogliamo parlare del Como? Il Perugia fuori casa era imbattuto, ma sul lago dopo 28’ era sotto di 4 gol: Gattuso non punterà al trono, ma al titolo di rivelazione sì. E non dimentichiamo Monza e Parma, che se riusciranno a ingranare faranno paura. Ogni settimana lo scenario cambia e gli alti e bassi si rincorrono. Ma solo chi troverà il ritmo giusto ce la farà, sapendo che questo calendario non aiuta, tra soste e turni infrasettimanali. Tutte cose che hanno parte del fascino del campionato. Sia chiaro: se fosse facile, non sarebbe la Serie B. (La Gazzetta dello Sport – Nicola Binda)