Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2021/2022
Serie B
27-11-2021 - Giornata: 14 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Cremonese US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 48. Mustacchio M.[A]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Prestia Giuseppe, Di Gennaro Matteo, Parodi Luca, Mustacchio Mattia, Casarini Federico, Milanese Tommaso [72. Benedetti Simone], Lunetta Gabriel Antonio, Chiarello Riccardo, Corazza Simone [79. Palombi Simone], Arrighini Andrea [79. Kolaj Aristidi] A disp.:Ba Abou-Malal, Beghetto Andrea, Bruccini Mirko, Celesia Christian, (P) Crisanto Lorenzo, Orlando Francesco Pio, Pierozzi Edoardo, (P) Russo Alessandro All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
CREMONESE US: Carnesecchi, Crescenzi [71. Baez], Ravanelli, Okoli, Valeri, Valzania [61. Di Carmine], Castagnetti [56. Strizzolo], Fagioli, Zanimacchia [71. Nardi], Ciofani, Buonaiuto [46. Gaetano]. A disp.: Ciezkowski, Sarr, Meroni, Bianchetti, Bartolomei, Sernicola, Deli. All.: Pecchia Fabio.

Arbitro: Volpi Manuel (Arezzo) [Rossi Luigi, Sechi; IV: Ferrieri Caputi; VAR: Fabbri; AVAR: Peretti]
Note
Ammoniti: 6. Parodi [A], 27. Valeri [C], 44. Arrighini [A], 63. Corazza [A], 75. Chiarello [A], 87. Benedetti [A] Angoli: 4-9. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 2.300 circa (1.350 paganti, 940 abbonati; incasso € 23.317) Statistiche: Possesso palla 38%-62% Tiri totali 9-10, in porta 4-5, parate 1-1; Falli: 18-19; Fuorigioco: 3-1, Passaggi totali: 264-426; Precisione Passaggi: 57,6%-42,3% (dati: Diretta.it) Giornata fredda, riflettori accesi da inizio gara: terreno in buone condizioni Inizio sabato ore 14,00

Commento
E L’ORSO SI MANGIÒ IL TORRONE Gioco, intensità, concentrazione. Questa Alessandria, passata la fase di rodaggio pagata pesantemente con la serie di cinque sconfitte consecutive, sta crescendo in maniera esponenziale sul piano del rendimento. Aveva certamente ragione Longo quando diceva, e in pratica lo ha ripetuto stasera nel post-partita, che molti giocatori la Serie B finora l’avevano solo annusata e gli serviva tempo per entrare nei meccanismi della categoria. Ed in effetti oggi abbiamo visto una bella partita, magari non entusiasmante sul piano del gioco ma ben giocata da tutti gli interpreti in maglia grigia; anche da quegli elementi che sembravano carenti o non ben inseriti nella squadra. Due nomi su tutti: Mustacchio, che sembrava l’ombra del giocatore che si conosceva, ha ricominciato ad arare la fascia destra proponendosi sia con i cross che con i tiri in porta ed ha finalmente rotto il ghiaccio segnando la sua prima rete (e che rete!) alla trentaduesima partita con i Grigi. Poi c’è Lunetta: per tutti l’oggetto misterioso di questa Alessandria che da due giornate è, se non il migliore, uno dei migliori in campo ed oggi si è anche esibito in veste di difensore aggiunto nei momenti in cui la Cremonese ha spinto di più alla ricerca del pareggio. E tutta la squadra, con undici avversari in area alla ricerca del gol, ha retto alla grande con l’aiuto del solito Pisseri che ha sciorinato la sua consueta paratona, eguagliando Carnesecchi che nel primo tempo aveva tolto dall’incrocio un colpo di testa di Casarini. Se la classifica comincia a infondere un cauto ottimismo c’è qualcuno che la Serie B la merita sempre più: è la Nord che con canti e cori trascina i ragazzi in campo e riesce, impresa forse ancora più difficile, a far cantare anche la tribuna. Pordenone e Cittadella, doppio impegno nella settimana entrante, potrebbero cambiare definitivamente le prospettive del campionato. (Museo Grigio - Sergio Giovanelli) Mustacchio regala la vittoria a Longo CRESCE L’ALESSANDRIA SECONDA GIOIA DI FILA LA CREMONESE FRENA L’Alessandria ha colto la seconda vittoria consecutiva grazie alla prima rete in grigio di Mattia Mustacchio, che non segnava da 2 anni e 25 giorni: era il 2 novembre 2019 quando ne fece due al Perugia con la maglia del Crotone (in B). Ed erano 72 anni che l’Alessandria, sempre in B, non batteva la Cremonese che al Moccagatta ha vinto solo 2 volte, in A e in C. Per la squadra di Longo un bel passo avanti in classifica, per quella di Pecchia, che ha vinto una sola volta nelle ultime 7, una brusca frenata dopo il successo di Reggio Calabria. A inizio partita la Cremonese ha preso in mano il pallino del gioco, provando a manovrare e a verticalizzare, ma ha sofferto l’aggressività dei padroni di casa, bravi a togliere spazi e linee di passaggio. Nonostante ciò Pisseri ha dovuto chiudere su Bonaiuto e Valeri, però il pressing alessandrino ha messo in difficoltà gli ospiti e al 24’ una palla persa ha costretto Carnesecchi al fallo su Arrighini: rigore per l’arbitro, fuorigioco per l’assistente confermato dal Var. Da lì la Cremonese ha abbassato il baricentro, soffocata dagli avversari, ed è stato bravo Carnesecchi al 35’ a chiudere su Corazza in uscita e poi a togliere dall’incrocio un colpo di testa di Casarini. Nella ripresa Pecchia ha cambiato modulo passando al 4-2-3-1, ma è arrivato subito il gol dei grigi: Mustacchio ha rubato palla, scambiato con Corazza e sparato col destro in rete da dentro l’area. Gli ospiti hanno cercato la rimonta, l’Alessandria ha difeso bene provando a colpire di rimessa. E c’è stato da fare per i portieri: Pisseri su Strizzolo e Valeri, Carnesecchi su Corazza e Lunetta, più un gol annullato a Palombi al 40’ per fallo di mano. Nell’assedio finale grigi chiusi in 30 metri col 5-3-2, ospiti a cercare un pari forse meritato: al48’ Pisseri ha respinto su Baez, al 49’ traversa di Gaetano. (La Gazzetta dello Sport – Raimondo Bovone) Seconda vittoria di fila per i ragazzi di Longo che adesso hanno un passo da salvezza diretta ALESSANDRIA, ORA È UN’ALTRA STORIA! Un gioiello di Mustacchio stende la Cremonese: Carnesecchi para quasi tutto, traversa di Gaetano nel recupero Il conto si chiude, quattro anni dopo. Per Longo e i suoi conta solo la battaglia per tenersi la B. Ma c’era un capitolo aperto con la Cremonese, dal 2017, quando i lombardi superarono i grigi nella corsa alla B con una rimonta pazzesca, ora I'Alessandria ha scritto la pagina che mancava. Giocando a calcio come sa, bene, con quel furore che il tecnico trasmette. Una stagione divisa in due, l'adattamento alla categoria, senza punti, e poi 14 in nove giornate, una media che, rispettata, significherebbe salvezza, lo scudetto della società di Luca Di Masi, sul campo insieme ai suoi uomini, per applaudire tifosi che in categoria sono da primissimi posti. Un altro capolavoro tattico del “comandante’ come chiamano Longo: la Cremonese cerca di incanalare la gara sul binario che avrebbe voluto Pecchia, ma dalla metà della ripresa i padroni di casa dominano a centrocampo e dietro si concede pochissimo a Zanimacchia e nulla a Ciofani e Buonaiuto, e le due parate importanti le fa Carnesecchi, soprattutto sul colpo di testa di Casarini, Nella ripresa dentro Gaetano, ma è l'Alessandria a rompere l'equilibrio: Chiatello lancia Mustacchio, Corazza prolunga la traiettoria al compagno che, di sinistro, sorprende il portiere, palla nell’angolino alto più lontano, Hanno occasioni Lunetta, incontenibile, Chiarello e Palombi, che segna pure, ma l’arbitro annulla, per un tocco di mano. Pecchia passa al 4-2-4, senza esito. Doppio brivido solo a pochi istanti dalla fine, Pisseri strepitoso su Baez e poi la traversa di Gaetano, che ancora trema. Ma é il giorno dei grigi e della loro gente. (Tuttosport – Mimma Caligaris) Secondo successo di fila in B MERAVIGLIOSI GRIGI, L’ESAME È SUPERATO Una Cremonese con tanta qualità si fa vedere all’inizio e alla fine del match, in mezzo c’è soltanto l’Alessandria Gol di Mustacchio, attenzione maniacale ai dettagli e ripartenze fulminanti: il migliore fra gli ospiti è il portiere Esame di maturità superato a pieni voti: seconda vittoria consecutiva e classifica accorciata rispetto alle dirette rivali per la salvezza. Il messaggio al campionato è chiaro: l’Alessandria, partita male con cinque sconfitte consecutive, ora gioca sempre bene ma fa anche punti. I tre con la Cremonese sono tanta roba, perché l’avversaria è col Brescia la più qualitativa vista finora contro i grigi. Ma al tirar delle somme, è il portiere ospite Carnesecchi il migliore nella squadra di Pecchia. Longo conferma l’undici vittorioso a Ferrara: i fatti gli daranno ampiamente ragione. L’avvio di partita è un po’ contratto, Mustacchio regala due volte il pallone agli avversari, Casarini si «addormenta» su Fagioli e ne nascono azioni pericolose per gli ospiti che fanno subito vedere l’abilità dei loro palleggiatori. Quando però il gioco si sviluppa con rapidità sulle corsie esterne, i grigi dimostrano di poter attaccare con pericolosità i sedici metri avversari. Longo dopo un quarto d’ora chiede a gran voce ai suoi di alzare il baricentro, perché gli ospiti sono temibili da metà campo in su, guai dare troppo spazio. Prestia e Di Gennaro devono stare molto attenti in fase di impostazione: Fagioli, infatti, si stacca dalla linea di centrocampo e va sistematicamente a pressarli. Duello d’altri tempi tra Di Gennaro e Ciofani col centrale di difesa che segue come un’ombra l’attaccante ospite. Ma è l’Alessandria a meritare applausi: da un cross di Parodi arriva la più lampante occasione gol del primo tempo con Carnesecchi. Grigi vivi, rispetto ai primi minuti riesce a contenere la Cremonese impedendole di sviluppare la manovra palla a terra sulla trequarti. Il risultato a occhiali col quale si chiudono i primi 45’ nel complesso è giusto, anche se la parata più difficile è quella del portiere ospite. Inizia col botto la ripresa: Mustacchio fa tutto da solo e segna un gol che fa esplodere il Moccagatta. La conseguenza del vantaggio alessandrino sono due cambi di Pecchia, che rendono ancora più offensivi i grigiorossi ora passati al 4-4-2. I grigi si abbassano un po’, soffrendo in particolare le incursioni di Valeri a sinistra ma tengono botta, anzi quando riescono a fare il break si rendono pericolosi. Quando la Cremonese attacca c’è Casarini difensore aggiunto, ma a metà tempo il vice capitano crolla vittima dei crampi. Si riprenderà. Anche Longo si cautela puntellando la difesa e chiedendo un sacrificio ai tre centrocampisti: obbligati a rincorrono l’avversario, a volte sbagliano ma riescono spesso a «sporcare » l’inizio dell’azione degli avversari permettendo alla difesa di posizionarsi nel modo migliore. Il finale è di sofferenza per l’Alessandria, la Cremonese colleziona calci d’angolo e crea almeno quattro mischie furibonde in area ma il fortino resiste e l’Alessandria difende il meritato vantaggio nel recupero, prima con un prodigioso Pisseri e poi con una provvidenziale traversa su bolide di Gaetano. (La Stampa ed. Alessandria – Francesco Gastaldi) Seconda affermazione consecutiva per la squadra neopromossa I GRIGI CI CREDONO, CREMONESE KO VITTORIA D’ORO IN CHIAVE SALVEZZA Mustacchio-gol: Alessandria a +6 sulla terzultima. Longo: “Grande prova, concesso pochissimo” La vittoria della continuità e della consapevolezza. Il meritato successo casalingo di misura ottenuto dall'Alessandria ai danni della Cremonese è figlio di una prestazione di alto livello in tutti i reparti, Mister Longo non sbaglia una scelta tattica, riuscendo a imbavagliare per larghi tratti gli avversari che in avanti non riescono a incidere più di tanto, nonostante gli ingressi di qualità, a gara in corso, del calibro di Gaetano è Di Carmine. A deciderla è Mustacchio, che al 4’ della ripresa salta in area Valeri prima di scagliare una gran botta sotto la traversa sfruttando così al meglio un assist di Corazza. Per "ex Crotone si tratta del primo gol in assoluto in carriera con la casacca grigia, oltre che un segnale di continuità importante dopo l’ottima prestazione fornita una settimana fa a Ferrara. Sulla fascia opposta, ottima anche la prova di un Lunetta, in netta crescita dopo tante partite sotto tono arrivate nella prima fase di questo campionato. Gli ospiti riescono a rendersi pericolosi solamente alzando la palla in area su Ciofani, fisicamente superiore rispetto ai diretti marcatori. In pieno recupero, una decisiva parata di Pisseri su Baez e una traversa colpita dal limite da Gaetano manterranno il risultato sull'1-0 finale, Tre punti che consentono a Casarini e compagni di allungare a +6 sul Crotone terzultimo e di portarsi a un solo punto dal Cosenza quintultimo e a 3 lunghezze dalla salvezza diretta. «L'incontro è stato interpretato benissimo, sotto tutti gli aspetti - commenta Longo - la squadra ha difeso sempre con grande attenzione, concedendo poco, Ha proposto e creato, giocando con un furore agonistico importante e a tratti con ottime trame e qualità. Come sempre, partite come queste vanno però chiuse. Dopo l'1-0, occasioni come quelle capitate a Lunetta, Corazza e Palombi vanno concretizzate, Mustacchio? Dopo l'ottima prestazione di Ferrara avevo il dubbio se farlo giocare perché il giorno dopo non si era allenato bene. Gli ho dato fiducia e lui l'ha ripagata. Questa è la nostra strada, Dobbiamo pensare partita dopo partita e volevamo queste 2 vittorie consecutive, sperando possano diventare magari 3 o 4». Ora non c'è tempo per riposare. Tra due giomi, il turno infrasettimanale vedrà i mandrogni impegnati alle 20,30 sul campo del fanalino di coda Pordenone, in quello che sarà uno scontro salvezza importante contro una rivale capace di uscire ieri con un punto da Frosinone nonostante l'inferiorità numerica. Per l'occasione, il tecnico piemontese potrebbe concedere minuti a Ba e Bruccini, ieri in panchina dopo una lunga assenza. Rientri fondamentali in prospettiva per far rifiatare Casarini, Milanese e Chiarello ai quali l'allenatore ha ultimamente chiesto gli straordinari. Si avvicina inoltre il ritorno di Marconi, il quale dovrà ancora scontare tre turni di squalifica prima del tanto atteso rientro in campo, «La fase difensiva sta funzionando bene anche per il grande lavoro di attaccanti e centrocampisti – prosegue - Arrighini e Corazza hanno mostrato un grande sacrificio. Ritmo e intensità vanno messi in ogni singolo giocatore e i primi devono essere proprio gli attaccanti». Quello di Mustacchio è un gol che sa di liberazione. «L'ho cercato tantissimo – spiega l'esterno destro -, Nonostante la fantastica promozione in B, per me non è stato un anno semplice. Voglio dedicare il gol a mia moglie e mia figlia. Il mister mi conosce benissimo e sa come tenerci sempre sul pezzo, Bisogna accettare le critiche, metabolizzarle e dare poi le risposte sul campo» (Il Secolo XIX – Luca Lovelli) Al Moccagatta Mustacchio decisivo LA SPUNTA LONGO PECCHIA AL PALO Ci si aspettava sicuramente di più da una Cremonese che vorrebbe fare della continuità il proprio tratto distintivo in questo campionato per poter nutrire ambizioni legittime d'alta classifica. Invece finisce che la truppa di Pecchia si sciolga come neve al sole, cadendo al tappeto contro un'Alessandria concreta e compatta, ma anche determinata a fare sua la gara. Un boccone amaro da mandare giù questa volta per gli ospiti, che devono affidarsi a un super Carnesecchi per evitare un passivo più pesante. RIPRESA. Nulla può però l’estremo difensore, quando a inizio ripresa Mustacchio lascia il segno sulla sfida, grazie a un'incursione sulla destra che consente ai padroni di casa di mettere in cassaforte il bottino della sfida, Poca cosa invece la Cremonese, raramente insidiosa dalle parti di Pisseri, tranne che nei minuti di recupero della ripresa. Il portiere dei piemontesi si rivela infatti prodigioso sul colpo di testa di Baer, in seguito serve la traversa per salvare l'Alessandria sul destro dal limite di Gaetano. Troppo poco tuttavia per sperare di riuscire a ribaltare un risultato scritto, che consente alla formazione di Moreno Longo di allontanarsi dai bassifondi della classifica, conquistando il secondo successo consecutivo dopo quello della scorsa settimana ottenuto sul campo della Spal. (Corriere dello Sport – Riccardo Guglielmetti) LA CREMONESE FALLISCE IL DECOLLO, AMARO STOP AD ALESSANDRIA Nel primo tempo due miracoli di Carnesecchi, nella ripesa il gol di Mustacchio per i piemontesi. Nel finale traversa di Gaetano La Cremonese non sfrutta il turno di campionato che la vedeva opposta a una squadra decisamente attardata in classifica. Al Moccagatta i grigiorossi sono stati sconfitti 1 a 0 dall'Alessandria dopo una gara nella quale la Cremonese non ha mai dato l'impressione di girare col motore a pieno regime, se a questo si aggiunge un buona dose di sfortuna nei minuti di recupero, con due clamorose occasioni - prima una super parata di Pisseri su conclusione di Baez e poi una clamorosa traversa di Gaetano a portiere battuto - la frittata è fatta. Dopo un primo tempo giocato su buoni ritmi, equilibrato ma sempre con una supremazia dei grigi piemontesi e nel quale Carnesecchi aveva salvato in un paio di occasioni la porta grigiorossa, nella ripresa arriva subito il vantaggio dell'Alessandria con una rete di Mustacchio che penetra in area e batte Carnesecchi. La reazione della Cremonese c'è ma non si concretizza con reali pericoli per la difesa piemontese fino alla doppia occasione nei minuti di recupero. Alla fine tre punti d'oro per l'Alessandria che prende ossigeno nella lotta per uscire dalla zona playout; per la Cremonese resta l'amarezza per un passo falso inatteso e per l'occasione mancata di fare un balzo in avanti in classifica. (La Provincia di Cremona – Cinzia Franciò) RISULTATI: Ascoli – Monza 1-1 Benevento – Reggina 4-0 Brescia – Pisa 0-1 Como – Parma 1-1 Cosenza – Spal 0-1 Crotone – LR Vicenza 0-1 Frosinone – Pordenone 2-2 Lecce – Ternana 3-3 Perugia – Cittadella 1-11 CLASSIFICA: Pisa p. 28, Brescia 27, Lecce 25, Frosinone 23, Benevento, Cremonese, Ascoli, Monza, Reggina 22, Perugia, Cittadella 21, Como 20, Ternana, Parma 18, Spal 17, Cosenza 15, Alessandria 14, Crotone 8, LR Vicenza 7, Pordenone 4. MARCATORI: 8 RETI: Coda (Lecce); 7 RETI: Dionisi (Ascoli), Donnarumma (Ternana); 6 RETI: Corazza (Alessandria), Lapadula (Benevento), Mulattieri (Crotone), Charpentier (Frosinone), Strefezza (Lecce), Lucca (Pisa), Galabinov (Reggina), Falletti (Ternana). Il punto sul campionato Il graffio del Pisa fa malissimo al Brescia e Inzaghi deve subito curare le ferite contro Iachini che oggi prende in consegna il Parma. L’ennesimo avvicendamento al comando confermala natura di questa B dove nulla è scontato e le radici sono piantate in una specie di giungla. Ma il bello del campionato è che si gioca per rovesciare le partite e non per difenderle. Forse Lecce e Cremonese si mordono le mani per aver buttato via un’occasione ma non c’è tempo per i rimpianti. In questo turno ben 8 reti su 24 arrivano dalle panchine. Dallo scalpo del Crotone che si è portato via Giacomelli sabato, al gol da favola di Pepito Rossi (a Cosenza), alla doppietta di Charpentier e la replica di Cambiaghi allo Stirpe: chi entra a gara in corso ha il potere di incidere. Beati i tecnici che dispongono di rose profonde e bravi quelli che sanno fare le formazioni ragionando non sugli 11 che cominciano, ma sul blocco di 15-16giocatori. È un calcio “più lungo”, che si rinnova e va studiato. (La Gazzetta dello Sport – Davide Tondi)