Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2021/2022
Serie B
05-12-2021 - Giornata: 16 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Cittadella 1973 AS 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 2. Vita A. [Ci]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Prestia Giuseppe, Di Gennaro Matteo, Parodi Luca, Pierozzi Edoardo [86. Palombi Simone], Casarini Federico [76. Bruccini Mirko], Milanese Tommaso, Lunetta Gabriel Antonio [66. Beghetto Andrea], Chiarello Riccardo [76. Orlando Francesco Pio], Corazza Simone, Arrighini Andrea [66. Kolaj Aristidi] A disp.:Ba Abou-Malal, Benedetti Simone, Celesia Christian, (P) Crisanto Lorenzo, Ghiozzi Mauro, (P) Russo Alessandro All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
CITTADELLA 1973 AS: Kastrati, Cassandro [72. Mattioli], Perticone, Adorni, Benedetti Amedeo, Mazzocco [80. Pavan], Danzi [80. Mastrantonio], Vita, Antonucci [72. D’Urso], Okwonkwo [58. Beretta], Baldini. A disp.: Maniero, Cuppone, Frare, Donnarumma, Tavernelli, Smajlaj. All.: Gorini Edoardo

Arbitro: Ayroldi Giovanni (Molfetta) [Grossi, Muto; IV: Fiero; VAR: Serra; AVAR: Di Gioia]
Note
Ammoniti: 9. Danzi [C], 43. Prestia [A], 60. Adorni [C], 71. Kastrati [C], 90. Di Gennaro [A] Angoli: 4-1. Recuperi: 1+ 5. Spettatori: 1.800 circa (864 paganti, 940 abbonati, incasso € 13.525) Statistiche: Possesso palla 58%-42% Tiri totali 18-12, in porta 9-2, parate 1-9; Falli: 10-21; Fuorigioco: 1-1, Passaggi totali: 448-315; Precisione Passaggi: 70,1%-69,2% (dati: Diretta.it) Serata gelida, terreno in discrete condizioni Inizio domenica ore 20,30

Commento
FALLITO L’ATTACCO ALLA CITTADELLA Altra occasione persa per rimpinguare una classifica che rimane deficitaria ma, per lo meno, non si allunga troppo permettendo recuperi insperati. La gara con il Cittadella è stata decisa da una rete segnata dopo neanche due minuti dal fischio d’inizio sul primo attacco dei padovani; la causa, soprattutto una mancanza di concentrazione generale e di una fatale indecisione di Lunetta. Anche in questo caso non si può certo rimproverare la squadra per lo scarso impegno profuso, casomai di incapacità di finalizzare le azioni una volta superata la trequarti avversaria. I Grigi cercano la penetrazione a difesa schierata, operano lunghi passaggi orizzontali poi vanno al cross da posizioni impossibili o li sbagliano nettamente; quando finalmente si arriva al tiro non è particolarmente pericoloso. Di fronte ad una squadra ordinata e compatta come il Cittadella visto al Moccagatta diventa difficile riuscire a passare. Insomma c’è molto da lavorare sulla fase offensiva, come del resto ha detto anche Longo nel dopo-partita. La formazione schierata è stata la stessa delle ultime uscite salvo il cambio Mustacchio-Pierozzi necessario per il mancato recupero dell’esterno bresciano. Finalmente recuperato (anche se non al meglio) Bruccini, anche Ba è quasi pronto e con la trasferta di Reggio Calabria si esaurirà (finalmente!) la squalifica di Marconi consentendo al mister un ben più vasto assortimento per la composizione dello schieramento. (Museo Grigio - Sergio Giovanelli) sedicesimo turno di Serie B si chiude con il posticipo che vede l’Alessandria perdere la seconda gara consecutiva e rimanere inchiodata in zona playout a quota 14 punti. Il Cittadella, invece, viaggia in acque più che tranquille con 25 punti, a ridosso della zona playoff. Immediato il vantaggio degli ospiti, che grazie al cross basso di Antonucci al 2’ trovano la staffilata vincente di Vita che non lascia scampo a Pisseri. La reazione dell’Alessandria arriva al 12’ con la girata di Arrighini sull’assist di Pierozzi ben disinnescata da Kastrati, Alla mezz’ora di nuovo ospiti avanti, con il destro di Antonucci solo smorzato da Prestia e Pirozzi decisivo nello spazzare via. Alessandria subito pericolosa in avvio di ripresa, con Kastrati bravo a chiudere in uscita su Chiarello lanciato a rete dopo soli 2’ di gioco. La gara si spegne nel prosieguo del secondo tempo, con l’Alessandria che prova con lunghe manovre ad assediare gli ospiti nella loro metà campo, senza tuttavia trovare spunti eccessivamente pericolosi. Fiammata improvvisa dei Grigi al 3’ dei cinque minuti di recupero: Milanese ci prova dalla distanza, ma ancora una volta Kastrati è bravo a rispondere presente e a mantenere il punteggio inchiodato sullo 0-1 finale. (Museo Grigio) IL CITTADELLA È … VITA GORINI RIVEDE I PLAYOFF ALESSANDRIA, ALTRO KO Sesto risultato utile di fila per il Cittadella che, dopo 3 pareggi, ritrova la vittoria e si riavvicina ai playoff. Viceversa per l’Alessandria è la seconda sconfitta consecutiva e la decima in tutto, cosa che non consente di approfittare degli scivoloni delle rivali che stanno sul fondo. A decidere la gara è stato un gol di ottima fattura arrivato al 2’ di gioco, difeso poi con le unghie e con i denti dalla formazione di Gorini, caparbia e concentrata anche se non sempre ordinata. Tanto rammarico, invece, per l’Alessandria, superiore in tutte le statistiche della gara, dal possesso palla ai tiri in porta, dai calci d’angolo alle azioni costruite, ma i numeri servono a poco se non si fa gol. E Longo attende impaziente il rientro di Marconi, la punta che darebbe peso e consistenza all’attacco grigio, troppo leggero per la categoria. Manca solo una partita, poi dal 19 dicembre il centravanti potrà giocare dopo la maxi squalifica. La partita Pronti via e il Cittadella è passato in vantaggio: sulla sinistra dell’area Antonucci ha toccato a Baldini, palla bassa al centro dove è arrivato in corsa Vita che ha segnato all’incrocio. Terzo gol in campionato e Alessandria sotto nel punteggio prima ancora di capire come stare in campo. E questo è un difetto già visto della squadra di Longo: è la settima rete subìta nel primo quarto d’ora. Segno che qualche problema di approccio c’è. Poi per mezzora l’Alessandria ha comandato la gara sfiorando anche il pareggio con Arrighini al 12’ e provandoci con Casarini, Pierozzi e Milanese. Dopo il 30’ si è rivisto il Cittadella, pericoloso con Antonucci (salvataggio sulla linea di Pierozzi) e Vita, poi ancora Milanese, ispirato e imprendibile palla al piede, ha cercato il pari. Nella ripresa Alessandria all’attacco pancia a terra: Chiarello chiuso in uscita da Kastrati. Pressing feroce, bella manovra avvolgente e tanti cross, ma poche conclusioni pericolose. Poi il ritmo è calato, sono venute meno le energie e il Cittadella, con esperienza e mestiere, ha portato a casa i 3 punti. (La Gazzetta dello Sport – Raimondo Bovone) L’ALESSANDRIA GELATA DOPO DUE MINUTI Il Cittadella colpisce subito, poi gestisce il match sui ritmi preferiti e i grigi sono generosi ma senza attacco Di Chiarello e Milanese le occasioni più nitide, il portiere avversario se la cava senza dove compiere miracoli Sprecano una grande occasione i grigi: potrebbero togliersi dalla zona retrocessione e invece vengono battuti 0-1 a domicilio dal Cittadella, che si conferma una compagine tosta e rognosa da affrontare. Delle squadre viste al Moccagatta, è probabilmente quella meno fisica ma l’Alessandria non ne approfitta. Gli uomini di Longo sviluppano a tratti buone trame ma gli avversari sono più scafati e l’attacco ha sempre grandi difficoltà. Non bastasse la temperatura esterna, ci pensa Vita a gelare ulteriormente lo stadio: suo il gol che manda in vantaggio il Cittadella dopo soli due giri di orologio, la partita si fa subito in salita per i grigi. È impressionante la velocità con la quale gli ospiti fanno girare palla a inizio partita: i giocatori di casa corrono tanto ma il bandolo della matassa è nelle mani dei veneti forti anche dell’aver sbloccato il risultato. Dopo una decina di minuti l’Alessandria si rimette in carreggiata creando la prima palla gol: la sensazione è che i padroni di casa non sfruttino a dovere una certa macchinosità dei due centrali di difesa che, appena presi in velocità, lasciano un varco enorme. Hanno parecchia libertà i due esterni di casa, in particolare Pierozzi sul quale dalla mezzora Mazzocchi stringe molto la marcatura: quando non ci arrivano gli attaccanti i grigi ci provano coi centrocampisti, che trovano spazio ma non la stoccata. Così al riposo le emozioni sono nulle. Entra viceversa in campo col piglio giusto l’Alessandria nella ripresa e mette subito paura al Cittadella ma l’attenzione sui ribaltamenti di fronte deve essere al top, gli ospiti possono fare male. Un paio di ripartenze dei grigi si infrangono sulle gambe dei difensori ospiti per troppa precipitazione nelle giocate. Longo invita i suoi a usare la testa quando la frenesia ha la meglio sulla lucidità. I cambi a metà frazione per dare profondità (Kolaj) e più cross a sinistra (Beghetto non darà esito. Col passare dei minuti la fatica si fa sentire e il Cittadella alza la diga ricorrendo anche a qualche perdita di tempo per far scorrere il cronometro. Nonostante i grigi insistano fino alla fine anche la lucidità ne risente e la difesa ospite ha buon gioco a spedire il pallone anche in tribuna: l’ultimo acuto di Milanese viene deviato da Kastrati e i grigi masticano amaro. (La Stampa ed. Piemonte – Francesco Gastaldi) ALESSANDRIA, LA SOLITA DISATTENZIONE INIZIALE Il Cittadella punisce i grigi dopo 2’: è il 7° gol incassato nei primi 15’ L'Alessandria butta via l'occasione per mettere la testa fuori dalla zona calda. Tutti i risultati a favore, ma i Grigi pagano una rete subita dopo 2’ in superiorità numerica, con una invenzione di Antonucci e per il gran tiro di Vita, al 3° gol stagionale. Perla settima volta in questo campionato i Grigi subiscono un gol nei primi 15’ dato che inizia a farsi preoccupante, E' l'unica concessione vera, ma indirizza la gara nella direzione gradita da Gorini: la formazione di casa fa gioco, alza l'aggressività, ma negli ultimi 25 metri non trova mai la stoccata decisiva. E' battaglia per 95’ Longo deve rinunciare a Mustacchio, che prova fino all'ultimo, ma il problema alla schiena non gli permette di giocare una gara che doveva essere fondamentale per ricominciare nella scalata e che, invece mantiene una classifica che, pesa anche sul morale. L’impegno non manca: Parodi corre per 95' ed è l'emblema della voglia di restare attaccati a questa categoria, ma non basta. Come non bastano i recuperi di Casarini, uomo ovunque, e la caparbietà di Milanese. L'Alessandria deve aggiungere peso e concretezza negli ultimi25 metri, perché lo spirito non è sufficiente. La reazione allo svantaggio è la grande occasione di Arrighini, al 12’ servito da Pierozzi, che incrocia bene, ma Kastrati vola e fa la parata più importante della prima frazine. Ne fa un'altra in pieno recupero, per allungare in angolo l'ultima conclusione di Milanese (48‘), ma non c’è più tempo per provare ancora l'assalto alla porta dei veneti che tornano a respirare l'aria dei playoff. Che sono veloci, ma ben controllati, eppure non è sufficiente ancora per allontanare i fantasmi delle posizioni a rischio. «Questa squadra va rinforzata» urla la Nord, che offre uno spettacolo meraviglioso, E ha ragione: basta poco, ma serve. (Tuttosport – Mimma Caligaris) Cittadella in gol ad Alessandria al 2’ VITA FA SUBITO PIANGERE LONGO Ordinato e compatto, con quel pizzico di cinismo che serve. Bastano queste parole per rappresentare il ritorno alla vittoria del Cittadella dopo 3 pari. La truppa di Gorini supera con il minimo scarto l’esame Alessandria, rilanciando le proprie ambizioni da playoff. La sentenza arriva dal sinistro vincente di Vita. Dopo soli due minuti dal fischio di inizio, con il centrocampista che concretizza l’assist di Antonucci, incolpevole Pisseri. Una fiammata, determinante però per lasciare il segno sulla sfida. I padroni di casa pericolosi con Arrighini e Lunetta ma Kastrati c’è. I veneti gestiscono senza difficoltà. Mazzucco sciupa il bis nella ripresa. A Milanese dice no Kastrati. (Corriere dello Sport – Riccardo Guglielmetti) Alla seconda sconfitta consecutiva I GRIGI KO CON UN COLPO A FREDDO AL MOCCAGATTA VINCE LA STANCHEZZA Seconda sconfitta consecutiva per l'Alessandria, che di fronte al proprio pubblico viene superata dal Cittadella per 1-0. Mister Longo opta un solo cambio alla recente trasferta di Lignano Sabbiadoro, con Pierozzi inc sulla destra al posto dell'indisponibile Mustacchio. Nel gelo del Moccagatta, gli ospiti colpiscono a freddo dopo neanche due minuti grazie a Vita, che di sinistro infila il pallone di prima intenzione sotto l'incrocio dei pali alla destra di un incolpevole Pisseri. Un avvio difficoltoso per i mandrogni, che nei primi 10 minuti lasciano l'iniziativa a un avversario entrato meglio in partita. Prestia e compagni entrano in gara poco dopo, creando un paio di grattacapi alla difesa veneta prima con Arrighini, stoppato in tuffo da Kastrati, e poi con Milanese che dal limite calcia fuori di poco. Ed è propirio il giovane in prestito dalla Roma, insieme a Pierozzi, l'elemento più in palla dei suoi. L'avvio di ripresa sembra promettente, con Kastrati costretto a salvare in uscita dopo appena un giro d’orologio su Chiarello, ben servito in verticale da Pierozzi. Sarà però solamente un'illusione. Come nel recente impegno con il Pordenone, emerge una stanchezza figlia dell'utilizzo ormai continuo dei soliti uomini da parte di un tecnico ancora in attesa del rientro di alcune pedine importanti come Ba, in panchina ma lasciato nuovamente fuori dalla contesa, e Bruccini, entrato nel finale, più che mai necessari per dare respiro ai soliti noti a centrocampo. Negli oltre 40 minuti rimanenti del match, a eccezione di un tiro dal limite in pieno recupero di Milanese parato in corner da Kastrati, non accadrà praticamente nulla, con gli uomini di Gorini che controllano gli attacchi dei rivali portando così a casa l'intera posta in palio, In fondo alla classifica cambia poco o niente, con gli alessandrini al quartìultimo posto che, ad oggi, vorrebbe dire playout . Sono infatti 14 i punti accumulati finora dai piemontesi, attardati di una lunghezza rispetto al Cosenza e in vantaggio di 6 lunghezze dal Crotone terzultimo. Dopto due sconfitte consecutive, la squadra è ora chiamata a interrompere la striscia negativa domenica prossima sul campo di una Reggina in crisi e reduce da 4 ko di fila. (Il Secolo XIX – Luca Lovelli) GOL-LAMPO DI VITA E IL CITTADELLA VA Dopo appena due minuti la rete che decide il posticipo di Alessandria Si allunga la striscia positiva e torna a portata di mano la zona playoff Dopo tre pareggi di fila il Cittadella torna al successo ad Alessandria. Una vittoria che permette di agganciare il treno delle squadre a 25 punti, attualmente l'ultima posizione utile per i play off. In terra piemontese si è visto un Cittadella diverso rispetto a quello dominante per settanta minuti di mercoledì sera contro il Como, una squadra che dopo il vantaggio iniziale non ha continuato a “martellare” come al solito, lasciando l'onere di fare la partita ai padroni di casa. Così si allunga a sei la striscia di risultati utili. ANCORA UNA MATRICOLA È il primo confronto nel campionato cadetto tra Alessandria e Cittadella, e la quarta sfida consecutiva a squadre neopromosse, dopo Ternana, Perugia e Como. Le matricole finora sono sempre risultate indigeste per i colori granata, perché il Cittadella non riesce a batterle da sette partite di serie B (l’ultimo successo risale allo scorso gennaio contro la Reggiana). Ampio turnover per Gorini, che cambia sei degli undici interpreti di mercoledì sera. In difesa confermato il solo Adorni,in mezzo al campo Vita e Mazzocco agiscono ai lati di Danzi (l'ex Branca è squalificato), in attacco torna titolare Okwonkwo dopo quasi un mese di assenza. SUBITO IN VANTAGGIO C'è appena il tempo per schierarsi in campo che il Cittadella alla prima accelerazione sblocca il risultato: Baldini lavora un bel pallone all'ingresso dell'area e serve Antonucci che a sua volta lo crossa in mezzo per l’accorrente Vita. Sinistro calibrato sotto l'incontro dei pali e terzo gol stagionale per il centrocampista granata. Non sono trascorsi nemmeno due giri di orologio. Colpita a freddo, l'Alessandria non si disunisce,c prende in mano l'iniziativa e comincia subito a farsi vedere dalle parti di Kastrati. Ci prova l'ex Arrighini al volo, il portiere granata si distende e sventa la minaccia, ripetendosi poi sulla punizione di Milanese. I pericoli maggiori arrivano sulla corsia di sinistra. Alla mezz'ora Cassandro sbarra la strada alla conclusione di Lunetta. BIS SFIORATO Il Cittadella è più attendista del solito. Al 31’ un'altra bella combinazione fra Baldini e Antonucci porta quest'ultimo alla conclusione. Prestia ci mette il piede e il pallone si impenna indirizzandosi sul palo più lontano, Pierozzi sventa la minaccia quasi sulla linea di porta. Al Cittadella serve il secondo gol per stare più tranquillo, perché l'Alessandria, anche se Corazza nel primo tempo non l'ha mai vista, ha dimostrato di saper pungere. FORZE NUOVE Tesi confermata dopo una manciata di secondi della ripresa, con Pierozzi che serve Chiarello nel corridoio in area, ci mette una pezza Kastrati chiudendo lo specchio della porta al centrocampista. Gorini toglie uno spento Okwonkwo - non un gran rientro per l'attaccante - per Beretta, quindi Mattioli e D'Urso per Cassandro e Antonucci. Forze nuove per il Cittadella con l’obiettivo di resistere al probabile assalto finale della squadra di casa. Gorini a dieci dal termine completa i suoi cambi mandando in campo anche Pavan e Mastrantonio, fuori Danzi e Mazzocco. La beffa di mercoledì sera è ancora un fresco ricordo nella truppa granata, i minuti di recupero sono stati fatali contro Monza e Como, così il Cittadella cerca di tenere il pallone il più possibile lontano dalla propria area di rigore, questa volta riuscendo nel proprio intento. (Il Gazzettino ed. Padova - Simone Prai) BORDATA DI VITA AD ALESSANDRIA IL CITTA TROVA LA SESTA UTILE DI FILA Vittoria di misura con il terzo gol stagionale del capitolino, la rete arriva dopo appena due minuti. Sabato in casa c’è l’Ascoli Di grigio ci sono la maglia dell’Alessandria e una prestazione non esattamente esaltante. In technicolor è il risultato, col Citta che torna alla vittoria dopo tre partite, scaccia il tabù delle neopromosse, che sin qui non era mai riuscito a battere, e infila il sesto risultato utile consecutivo, prolungando la sua serie positiva. Ha perso incontri giocati meglio di quello disputato ieri sera allo stadio Moccagatta, la squadra di Gorini, e contro avversarie di ben altro spessore rispetto alla formazione piemontese, volenterosa ma spuntata e tutt’altro che irresistibile tecnicamente. Ma va bene così, perché la vittoria serviva come l’ossigeno per continuare a respirare l’aria dei playoff. Con questo successo capitan Adorni e compagni sono tornati nella parte sinistra della classifica, sono decimi per la peggior differenza reti rispetto a Frosinone e Perugia, ma con gli stessi 25 punti che valgono l’ottavo posto. Il massimo risultato col minimo sforzo, vien voglia di dire, e suona quasi strano per un Cittadella che, spesso, interpreta al contrario questa massima. C’È SUBITO VITA In una serata fredda, col termometro che rasenta lo zero, il Citta, senza lo squalificato Branca, e con Vita e Mazzocco ad agire ai lati di Danzi, si scalda accendendo la partita. Preme da subito e passa in vantaggio già dopo due giri di lancette. Il gol nasce da una rimessa laterale dalla sinistra: la palla arriva ad Antonucci, che si gira e crossa rasoterra per Vita, con quest’ultimo che, all’altezza del dischetto, calcia di prima intenzione col sinistro, quello che non sarebbe nemmeno il suo piede. Ne esce una bordata di potenza terrificante che si infila proprio sotto all’incrocio. È il terzo centro stagionale per la mezzala destra capitolina, il modo migliore per rispondere a chi diceva che sì, sa abbinare qualità e quantità, ma uno come lui deve inserirsi più spesso in area. Ancora più significativo il rilievo statistico legato all’ex giallorosso: per Antonucci è il sesto assist in campionato, il settimo in stagione considerando anche la gara di Coppa Italia col Monza. Praticamente, in un terzo delle reti segnate dalla truppa di Gorini alla base c’è una sua invenzione. L’ERRORE DI SEDERSI Il Citta, però, compie l’errore di sedersi sul vantaggio acquisito e presta il fianco agli inserimenti sulle fasce. La replica dei padroni di casa non tarda ad arrivare e contempla il destro al volo di Arrighini (con l’ex granata imbeccato da Pierozzi e Kastrati attento a respingere alla sua sinistra), un successivo colpo di testa centrale dello stesso Pierozzi e una botta di Milanese non troppo distante dal palo. L’occasione più clamorosa, però, è ancora dei padovani, con Baldini che, da dentro l’area, serve all’indietro per Antonucci, Prestia che smorza il suo destro e Pierantozzi che spazza sulla linea. KASTRATI SALVA Si riparte e c’è subito un’occasione d’oro per l’Alessandria, con Pierozzi che imbuca per Chiarello e Kastrati che esce a chiudere in angolo. Gorini toglie un Okwonkwo ancora lontano dall’attaccante straripante che era prima dell’infortunio, inserendo Beretta. Poi tocca anche a Mattioli e D’Urso, in una partita che per lunghi tratti non riserva grossi scossoni. Ci prova Mazzocco alla mezzora, ma il suo diagonale destro in stile “colpo da biliardo” si limita a sfiorare il palo. È la volta di Pavan e Mastrantonio per Mazzocco e Danzi, per una gara che, nel secondo tempo, è tutto tranne che spettacolare. Anche se il pallone è spesso lasciato all’Alessandria (che a un certo punto Longo ridisegna cambiando modulo, e passando dalla difesa a tre a quella a quattro), Kastrati non corre però più seri pericoli sino al minuto 93, quando Milanese lo costringe a deviare in corner una sua sassata. Il portiere albanese non si fa sorprendere e, di fatto, con questo intervento fa calare il sipario sulla partita. Ci si rivede al Tombolato sabato, nello scontro diretto con l’Ascoli, con l’obiettivo neanche troppo nascosto di rientrare a tutti gli effetti fra le prime otto. (Il Mattino di Padova – Diego Zilio) RISULTATI: Ascoli – Parma 0-0 Benevento – Pordenone 2-1 Brescia - Monza 0-2 Como – Pisa 0-1 Cosenza – Cremonese 0-2 Crotone – Spal 1-2 Frosinone – Ternana 1-1 Lecce – Reggina 2-0 Perugia – LR Vicenza 1-0 CLASSIFICA: Pisa p. 32, Lecce 31, Brescia 30, Benevento, Monza 28, Cremonese, Ascoli 26, Frosinone, Perugia, Cittadella 25, Ternana, Reggina 22, Como 21, Spal 20, Parma 19, Cosenza 15, Alessandria 14, Crotone 8, LR Vicenza, Pordenone 7. MARCATORI: 9 RETI: Strefezza (Lecce); 8 RETI: Charpentier (Frosinone), Coda (Lecce); 7 RETI: Dionisi (Ascoli), Lapadula (Benevento), Donnarumma, Falletti (Ternana); Il punto sul campionato Aggiungi un posto a tavola che c’è un Monza in più. Sabato il Lecce ha portato il pepe e il Benevento ha aggiunto il sale, poi domenica si sono presentati gli altri invitati. Non il Brescia, che era a capotavola ed è rimasto a digiuno. E’ arrivato il Pisa, che si è ripreso il posto più ambito in nome di un testa a testa che dura dall’inizio. E si è presentato anche il Monza, con gli argomenti validi per poter partecipare alla tavolata. Cinque squadre in corsa per la promozione diretta, tutte convincenti, tutte in grado di giocarsela fino in fondo. Solo il Brescia ha perso, perché la B è fatta anche di questi momenti e bisogna saperli gestire con grande saggezza. Tutte le altre hanno vinto. E convinto. Il Pisa con la sua solidità, con la sua concretezza, con la sua capacità di andare in gol e di sapersi chiudere con la miglior difesa del torneo: un motivo in più in vista del big match di sabato contro il Lecce, miglior attacco e adesso secondo. E poi c’è il Monza, con quel sorriso contagioso di Giovannino Stroppa che a fine gara a Brescia ha abbracciato i suoi con gioia. Pian piano, nonostante gli inciampi (vedi infortuni e positività al Covid), la squadra sta diventando quella che il tecnico aveva in testa. Perché nel calcio le buone idee possono anche andare oltre le qualità dei calciatori. Soprattutto se sei bravo a trasmetterle e hai la pazienza di aspettare. (La Gazzetta dello Sport – Nicola Binda)