Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2012/2013
Lega Pro 2ª Div.
21-10-2012 - Giornata: 8 - Savona - Valerio Bacigalupo


Savona 1907 FBC - Alessandria US 1912 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 2. Virdis [Sa]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Gambaretti Giacomo, Viviani Federico, Cammaroto Vincenzo, Boron Andrea, Bianchi Nicolò [68. Filiciotto Alberto], Menassi Roberto, Mora Luca, Degano Daniele, Fanucchi Jacopo, Ferretti Andrea [53. Rossi Davide] A disp.:Barbagli Mirko, Caciagli Simone, Mazzuoli Andrea, (P) Pavanello Marco, Roselli Fabio All.: Cusatis Giovanni

Formazione avversaria
SAVONA 1907 FBC: Aresti, Carta, Antonelli, Miale, Marconi, De Martis [71. Cattaneo], Agazzi [56. Belfiore], Quintavalla, Gallon, Romero [58. Baglione], Virdis. A disp.: Secondelli, Balzaretti, Taino, Cantatore, Cattaneo. All.: Corda Ninni

Arbitro: Merlino Giuseppe (Udine) [Dal Cin, Mondin]
Note
Rigore parato 28. a Degano [A]. Espulso 89. Gallon [S]. Ammoniti: Gallon [S], Carta [S], Mora [A], Cattaneo [S], Ferretti [A], Degano [A]. Angoli: 3-2 Recuperi: 1.+ 5. Spettatori: 1.400. Giornata soleggiata, terreno buono. Inizio gara ore 15.00

Commento
Altro gol di Francesco Virdis ed ecco lo scalpo dell'Alessandria: il Savona (foto) ha battuto 1-0 i quotati grigi al Bacigalupo davanti a oltre 1200 spettatori. Decisivo il gol-lampo dopo 2', ma anche il portiere Aresti che poco dopo la mezz'ora ha parato un rigore calciato da Degano. La squadra di Corda mantiene così il primato nel girone A di Seconda Divisione. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) GIOCANO I GRIGI, VINCE IL SAVONA Decide una rete dopo soli 2 minuti. Incrocio dei pali colpito da Degano, che sbaglia un rigore C’è chi fa gioco e gestisce la partita e chi vince. Alessandria è interprete perfetta del primo ruolo, Savona lo fa con il secondo e prova a scappare. In una partita che bella non è, come raramente sono le sfide che contano doppio. La differenza la fa un gol, da applausi per esecuzione, ma anche un po’ fortunato per costruzione. E la fa anche un rigore, che i liguri contestano e che Degano si fa parare. O che, se preferite, Aresti intuisce e intercetta, perché la trasformazione è, comunque, forte ma un po’ chiusa. «Errore mio – ammette il trequartista grigio – perché in settimana ho provato ad aprirli, e ho sempre segnato. E, invece, al momento del tiro, ho preferito chiudere». Errore pesante, perché pareggiare alla mezzora del primo tempo, dopo la sfuriata iniziale dei padroni di casa, avrebbe potuto girare la gara in direzione grigia, condizione utile soprattutto nella ripresa, quasi a senso unico, oltre venti minuti prima che la squadra di Corda si affacci di nuovo nella metacampo alessandrina. Il Savona interpreta sempre lo stesso film e forse anche per questo si sta specializzando: partenza lanciata e aggressiva, per di più con un gol lampo, perché non sono ancora completati due giri di lancette quando Demartis mette in mezzo un pallone morbido, un rimpallo sfavorisce Viviani e Virdis sale a quota 12 reti con un controllo eccellente e una deviazione da manuale, che non perdona Servili. Il primo di pochi episodi, che segnano la sfida e la orientano verso chi, a dire il vero, meno meriterebbe di vincerla. Però Alessandria, che sbaglia il secondo rigore su tre, che mette nel conto un incrocio dei pali e almeno tre occasioni davanti al portiere non sfruttate in una ripresa dominata, può certo recriminare, ma deve anche fare i conti con i numeri, che dicono di un solo punto nelle ultime tre partite, che non è certo media da primi posti, e anche con una sola rete segnata negli ultimi 270’, contro le 15 realizzate nei cinque incontri precedenti. C’è da preoccuparsi? Onestamente, a nostro giudizio, sì. Almeno un po’, anche se Giovanni Cusatis queste valutazioni non le condivide, continua a concentrarsi sulle prestazioni del gruppo, che lo convincono. Anche se è proprio lui a chiedere, fin dalla prossima gara, più cinismo, più freddezza, più concentrazione e più precisione. Anche più personalità, per incanalare la partita nella direzione più gradita. E recuperare in fretta il gap, perché 6 punti sono molti da recuperare, ma niente è impossibile. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI:: Bellaria-Milazzo 3-1 Casale-Rimini 2-2 Castiglione-Santarcangelo 1-0 Fano-Renate 2-3 Forlì-Pro Patria 2-2 Giacomense-Bassano 0-1 Savona-Alessandria 1-0 Unione Venezia-Mantova 1-0 Vallée d'Aoste-Monza 0-5 CLASSIFICA: Savona p, 19, Forlì 17, Renate, Castiglione 15, Pro Patria 14 Alessandria 13, Venezia 12, Monza (-4), Bellaria, Bassano 11, Mantova 9, Giacomense, Santarcangelo 7, Vallée d'Aoste (-1), Rimini 6 Fano (-1), Milazzo, Casale (-5) 3 Casale 5, Monza 4, Fano e Vallée d'Aoste 1 punto di penalizzazione. MARCATORI: 12 reti: Virdis (1, Savona). 6: Degano (1, Alessandria); Varricchio (Giacomense); Gasbarroni (2, Monza); Brighenti (2, Renate). 5: Melandri (Forlì); Falomi (Pro Patria). Il punto sul campionato Era una domenica attesissima, con le prime quattro a confrontarsi, e alla fine l'unica a sorridere è il Savona, grazie al gol numero 12 di Virdis: battuto l'Alessandria, che può recriminare per il rigore fallito al 28' da Degano (parata di Aresti). Mezzo sorriso anche per la Pro Patria, che è andata a pareggiare 2-2 a Forlì rispondendo due volte ai vantaggi della squadra di casa.Cambia dunque la zona alta anche perché si sono inseriti Castiglione e Renate: i primi hanno battuto in casa il Santarcangelo dopo una gara molto equilibrata (la differenza l'ha fatta il solito Ferrari), mentre la squadra di Antonio Sala ha segnato tre gol a Fano, per soffrire solo nel finale dopo la doppietta dei locali.In Venezia-Mantova erano di fronte due nobili decadute e la differenza l'ha fatta un rigore di Franchini nel recupero: da segnalare alcuni tafferugli tra tifosi lontano dallo stadio, a piazzale Roma, con un ricoverato in ospedale a Mestre. Scatenato invece il Monza che ha segnato 5 gol sul campo del Valle d'Aosta: pur senza stipendi, i ragazzi di Tonino Asta hanno risposto alla grande e ringraziano Andrea Gasbarroni, che è tornato a far vedere la sua classe con una bella tripletta. Buono infine il colpo esterno del ritrovato Bassano: decisivo Gasparello nel recupero. (La Gazzetta dello Sport)