Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2012/2013
Lega Pro 2ª Div.
24-03-2013 - Giornata: 28 - Monza - Brianteo


Monza Brianza 1912 AC - Alessandria US 1912 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 51. Finotto [Mo] , 86. Gasbarroni [Mo]

Alessandria US 1912 Pavanello Marco, Cammaroto Vincenzo, Viviani Federico, Barbagli Mirko, Gambaretti Giacomo, Roselli Fabio, Menassi Roberto, Filiciotto Alberto, Boron Andrea, Fanucchi Jacopo [60. Caciagli Simone], Ferretti Andrea A disp.:Bianchi Nicolò , (P) Capra Andrea, Degano Daniele, Mazzuoli Andrea, Pappaianni Lenzi Andrea, Tanaglia Filippo All.: Notaristefano Egidio

Formazione avversaria
MONZA BRIANZA 1912 AC: Castelli, Franchino, Cattaneo, Polenghi, Anghileri [88. Bugno], Valagussa, Grauso, Vita [82. Puccio], Gasbarroni, Finotto, De Cenco [66. Ravasi]. A disp.: Pazzagli, Fornachini, Calliari, Laraia. All.: Asta Antonino

Arbitro: Aureliano Gianluca (Bologna) [Andreoli, Rossini]
Note
Espulso: 33. Viviani [A]. Ammoniti: Viviani [A], Barbagli [A], Boron [A], Anghileri [M], Castelli [M]. Angoli: 4-5. Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: 500, incasso € 2.429. Giornata di pioggia, terreno acquitrinoso. Partita giocata con luce artificiale. Inizio gara ore 14.30

Commento
I grigi escono sconfitti 0-2 dalla trasferta di Monza ma disputano una partita gagliarda, con qualche sprazzo di bel gioco, contro un avversario in gran forma. Pesano due episodi: l’espulsione di Viviani che costringe l’Alessandria a quasi un’ora di inferiorità numerica, e l’errore di Pavanello che regala il primo gol ai brianzoli. L’Alessandria conferma la cronica difficoltà a fare gol ma qualche segnale di risveglio c’è. Al fischio d’inizio subito una sorpresa: tra i pali c’è Pavanello poiché Servili è ko a causa di un attacco influenzale. Tra i padroni di casa, una sola novità rispetto all’undici preventivato: Finotto al posto di Calliari. Si comincia su un terreno molto allentato, specialmente nella fascia sotto la tribuna. Il Monza viene subito preso per mano da Gasbarroni, i grigi rispondono però con la buona personalità di Menassi, che recupera e distribuisce palloni in mezzo. Lunga fase di studio, poi al 27’ Pavanello è bravo nello smorzare un tocco sottomisura di De Cenco, ben lanciato da Gasbarroni. Tre minuti dopo ancora De Cenco mette i brividi allo sparuto gruppo di irriducibili tifosi alessandrini arrivati al Brianteo: il sinistro dell’attaccante di casa fa la barba al palo. Monza in cattedra e incrocio dei pali di Gasbarroni al 32’ su punizione. I grigi soffrono e al 33’ Viviani si becca il secondo giallo per un fallo a centrocampo su Grauso, per Notaristefano il debutto si fa in salita. Il tecnico alessandrino è costretto a un cambio di modulo: difesa a quattro con Cammaroto e Barbagli centrali, Ferretti viene arretrato sulla linea dei centrocampisti e Fanucchi è l’unica punta. La prima occasione di marca alessandrina è al 40’ quando una combinazione Ferretti-Fanucchi mette l’ex Figline nella condizione di battere a rete da buona posizione, tiro alto. Un minuto dopo Ferretti ha una chance d’oro: su azione di contropiede si ritrova solo davanti a Castelli, ma gli calcia addosso. Al 6’ della ripresa il Monza passa: Grauso apre per Finotto, l’ex Sambonifacese si accentra e scocca un destro che piega le mani a Pavanello, il quale però ha evidenti responsabilità. Il vantaggio carica i lombardi che prendono in mano il controllo delle operazioni a metà campo anche perché, su un terreno così pesante, l’uomo in meno si fa sentire. Entrambe le squadre danno segni di stanchezza, i grigi però non demordono e provano un paio di conclusioni con Caciagli e Ferretti, che fruttano solo due angoli. Al 34’ Roselli (come sempre il migliore dei suoi) con un destro dalla distanza costringe Castelli ad una difficile deviazione in corner. Al 40’ Pavanello è bravo in uscita su Ravasi, ma al 41’ nulla può su un sinistro al volo ad incrociare di Gasbarroni che mette al sicuro il risultato per i suoi. Prima della fine la curva del Monza dedica un coro all’ex Menassi (in biancorosso per cinque stagioni). Quando arriva il triplice fischio, i grigi incassano una sconfitta che però è diversa dalle precedenti e autorizza a sperare che il cammino per il prossimo anno sia tracciato. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) I GRIGI? SONO ANCORA VIVI Ko a Monza, ma con una svolta nel gioco e nell’atteggiamento. Boron: ‘Ora vinciamole tutte’ Se ci limitiamo ai numeri, allora potremmo arrabbiarci ancora di più. Perché, per l’Alessandria, al ‘Brianteo’ è la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare, inframmezzate da un pareggio faticoso. E, ancora, 530 minuti senza segnare, l’ultima rete contro il Bassano, che allora era scivolato fuori dalla zona playoff e che adesso è 8 punti sopra. Altro dettaglio, tutt’altro che irrilevante: il Monza è al quinto successo consecutivo e se avesse i 6 punti tolti per le penalizzazioni sarebbe al terzo posto, incollato al due di testa. Sì, proprio il Monza, che segna due gol nella ripresa e viola, mentre i Grigi sono impantanati a centroclassifica. Potrebbe sembrare una condizione molto simile a quella di sette giorni fa, dell’ultimo mese. Eppure, invece, le differenze ci sono. Anche notevoli. Se ne sono accorti anche i 35 irriducibili innamorati che hanno cantato e incitato sotto la pioggia che non ha dato tregua. E, alla fine, hanno applaudito: se accede tutto ciò, anche alla quarta sconfitta in cinque turni, allora vuol dire che qualcosa è davvero cambiato. O, almeno, sta incominciando a cambiare. Soprattutto l’atteggiamento. «Noi abbiamo provato a fare gioco sempre, anche a far viaggiare palla a terra, con scambi veloci e progressi. Anche se su questo campo la fatica era doppia. Solo quando era proprio impossibile abbiamo alzato il pallone - confessa Alberto Filiciotto - ma l’abbiamo fatto poche volte». Reazione, dunque. Anche lucida, anche determinata. Non ancora perfetta, perché c’è un modulo nuovo che è anche una piccola rivoluzione tattica fa imparare e i Grigi hanno solo mezzora per farlo, perché con il rosso a Viviani, Egidio Notaristefano deve cambiare e passare alla difesa a 4, e quattro uomini anche a centrocampo. Sarebbe stato utile esercitarsi per 90’, convinti che a pari forze, non sarebbe stato ko. «Anche se - ammette il nuovo tecnico - quando ci siamo trovati in dieci abbiamo giocato anche meglio. Soprattutto abbiamo continuato a costruire e quasi non si è notata l’inferiorità. Al contrario, siamo stati anche più incisivi e questo è un altro merito dei ragazzi, che non si sono risparmiati e hanno dato anche oltre le possibilità». I segni del cambiamento sono ancora parziali, ma ci sono avvisaglie di risveglio, che ha le sue radici nella convinzione dei propri mezzi, tanti o pochi che siano. Deve lavorare ancora molto, Notaristefano, ma conta che né lui. né la squadra si sentano già fuori dai giochi. Pur con i limiti, umani e tecnici, ben noti a tutti, la gara di Monza dice, invece, che l’Alessandria può ancora rientrare. «Vincendo le tutte e sei, o almeno 5 con un pari, come nella tabella di marcia di Boron. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Casale-Giacomense 0-1 Fano A.J.-Rimini 1-1 Mantova-Pro Patria 1-0 Renate-Bellaria Igea M. 1-3 Santarcangelo-Forlì 1-1 Savona-Castiglione 0-0 Un. Venezia-Bassano V. 2-2 Vallée d`Aoste-Milazzo 1-0 CLASSIFICA: Pro Patria p. 55, Savona 54, Bassano, Venezia 48, Renate 47, Monza (-6), Castiglione 46, Forlì (-1) 43, Alessandria, Mantova 40, Bellaria 34, Vallée d'Aoste (-1) 31, Santarcangelo, Giacomense 30, Rimini 27, Fano (-1) 22, Casale (-5) 18, Milazzo (-2) 7 Monza 6, Casale 5, Milazzo 2, Fano, Forlì e Vallèe d'Aoste 1 punti di penalizzazione. MARCATORI: 20 reti: Virdis (3, Savona). 16: Varricchio (3, Giacomense); Gasbarroni (5, Monza), Serafini (5, Pro Patria); Brighenti (4, Renate), 15: Ferrari (3, Castiglione); 14: Anastasi (6, Santarcangelo). Il punto sul campionato Primo verdetto: il Milazzo è retrocesso; è l'epilogo scontato per un club che sin dall'estate non ha avuto una guida societaria solida e che via via ha mandato una squadra sempre più giovane e dignitosa, ma inadatta al torneo.Giornata senza scossoni in zona promozione. Il Mantova interrompe la serie nera interna (tre ko di fila) battendo con merito la capolista Pro Patria: per il giovane De Respinis terzo centro decisivo nell'ultimo mese. Vibrante pareggio nel derby veneto: la doppietta di Longobardi ha portato avanti il Bassano, il Venezia ha fatto 2-2.Il vero assalto ai playoff lo sta portando il Monza, alla quinta vittoria consecutiva: era dal gennaio 1996 che la squadra non inanellava un filotto così lungo; l'Alessandria del debuttante Notaristefano paga l'inferiorità numerica di oltre un tempo (rosso a Viviani per doppia ammonizione al 33') e la papera di Pavanello.Vince fuori casa il giovane Bellaria inguaiando i playoff del Renate, e vince fuori pure la Giacomense (rigore sbagliato da Varricchio, ribattuta vincente di Gabrieli) contro un Casale i cui giocatori hanno firmato la messa in mora: ma se la società non viene ricapitalizzata entro fine mese (difficile che accada), sarà messa in stato di liquidazione. (La Gazzetta dello Sport)