Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1956/1957
Serie B
06-01-1957 - Giornata: 14 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Bari US 4 - 2 (2 - 0)
RETI: 31. Redegalli L.[A], 41. Tinazzi G.[A], 52. rig. Castaldo E.[A], 79. Morbello E.[A] 72. rig. Baccalini E. [Ba] , 81. Bretti L. [Ba]

Alessandria US Stefani Ideo, Boniardi Umberto, Bosio Bruno, Snidero Cirano, Pedroni Franco, Russi Franco, Castaldo Ercole, Tinazzi Giorgio, Redegalli Luciano, Pratesi Enrico, Morbello Egidio All.: Sperone Mario

Formazione avversaria
Bari: Buttarelli; Romano, Gariboldi; Macchi, Seghedoni, Mazzoni; Bretti, Mazza, Novelli, Baccalini, Farinelli. All.: Allasio Federico.

Arbitro: Mori Guido (Cremona)
Note
Rigore sbagliato: 14’ Pratesi [A], parato. Espulso: 57’ Macchi [B]. Giornata grigia e molto fredda, terreno scivoloso con larghe zone di fango. Inizio gara ore 14:30.

Commento
Con un susseguirsi avvincente di calci di rigore e di palloni scagliati a rete, Alessandria e Bari, l’una alla ricerca di una supremazia ben meritata, l’altro ansioso di continuare una serie positiva invidiabile, hanno dato vita ad uno dei più combattuti incontri della stagione attuale. Ha vinto l’Alessandria, la squadra più forte, riuscita ad imporre, su un terreno di fondo impossibile, i diritti di una classe che si è rivelata a tratti irresistibile e che ha finito, con il trascorrere dei minuti, col fiaccare la vena del Bari, più ricco di volontà e di combattività che di tecnica di giuoco. Partiti all’attacco, i grigi si sono assicurato il successo nel primo tempo grazie a due reti ed a tutto un seguito di azioni offensive riuscite a dare alla gara, fin dall’inizio, un aspetto ben definito. L’undici grigio, ritrovata la vena che pareva essersi ultimamente esaurita, ha fornito una dimostrazione di gioco perfetto, ottimamente impostata, malgrado le difficoltà insite su di un campo di gioco dal fondo infido, sino a chiudere al Bari la via della rete difesa da Stefani, costringendolo a una manovra difensiva che solo a tratti si è rivelata positiva. Con un primo tempo giocato prevalentemente all’attacco, l’Alessandria ha così risolto la questione inerente al risultato, poi ha cercato di dare una facile dimostrazione delle sue possibilità disputando la ripresa nel modo più tranquillo, solo alla ricerca di preziosismi e di un gioco capace di strappare l’applauso. Allora è uscito fuori il Bari combattivo, ansioso di mostrare il suo volto migliore. Nei confronti di una squadra superiore, l’undici bianco ha cercato di concretizzare al massimo gli spunti del suo attacco riportando l’incontro su di un piano di incertezza che, pur senza minimamente scalfire i meriti degli alessandrini, ha dato al risultato quel pizzico di interesse che ha reso avvincente gli ultimi attimi dell’incontro. Questa la gara: una facile vittoria dei grigi, solo nella ripresa ostacolata da un Bari che a ranghi incompleti pareva aver ritrovato le sue piene possibilità col trascorrere dei minuti. Dei grigi sono emersi Redegalli, apparso il vero regista di un attacco pericoloso e sempre positivo; della difesa sicura la prova generale con Pedroni di poco al di sopra dei compagni. Del Bari abbiamo dopo: dopo un primo tempo incerto si è ripreso nel finale, finendo l’incontro all’attacco dopo aver dimostrato chiare possibilità. Buttarelli ha parato tutto il parabile, mentre Romano e Gariboldi hanno coadiuvato ottimamente una manovra difensiva ben registrata. In quanto all’attacco, Novelli ha corso molto, solo a tratti però apparendo pericoloso, mentre Bretti e Baccalini, chiamati a un lavoro difensivo a metà campo, non hanno potuto far molto, almeno nei loro ruoli abituali. La cronaca comunque potrà dare una più chiara idea di come l’incontro si sia svolto, con tre rigori, sei reti e un arbitro perfettamente deciso a stroncare sul nascere ogni azione fallosa. Inizia subito all’attacco l’Alessandria con Tinazzi che al 2’ si libera di due avversari e dal dischetto di rigore tira a rete. La palla batte alla base del palo alla destra di Buttarelli e ritorna in campo dove Romano salva. Reagisce il Bari, che al 3’ usufruisce di una punizione dal limite. La mezz’ala tira alto di un soffio. Al 14’ è Castaldo a ricevere un pallone calciato dalla bandierina del calcio d’angolo. L’ala entra in area ed è affrontata da Garibaldi che gli si fa incontro. Nell’urto l’alessandrino cade. Nulla di men che normale, ma l’arbitro concede la massima punizione. La tira Pratesi forte al centro porta e Buttarelli riesce a deviare di poco permettendo a Gariboldi di salvare definitivamente. Al 26’ la prima azione difensiva Barese: Bretti lancia a Farinelli che, solo, avanza al limite dell’area, tira forte e costringe Stefani a salvare lanciandosi in tuffo. Al 31’ la prima rete alessandrina: Snidero avanza superando la metà campo, poi lancia a Castaldo che a sua volta allunga a Pratesi. Il passaggio della mezza ala arriva a Redegalli che al volo, calciando come può, manda a rete. Al 41’ ecco la seconda rete: Tinazzi tira dal limite mandando la palla in rete dopo aver urtato su Seghedoni e sorprendendo così Buttarelli ormai sbilanciato. Al 44’ Novelli spreca l’occasione più favorevole: dopo essersi presentato in area solo, tira in pieno su Stefani, permettendogli di salvare. Si riprende con alcune azioni baresi, poi riecco l’Alessandria all’attacco; scatta Pratesi al 7’ presentandosi solo in area seguito da Seghedoni che all’attimo del tiro lo aggancia alle gambe atterrandolo. Rigore netto, questa volta, e terza rete messa a segno imparabilmente da Castaldo. Al 13’ l’episodio dell’espulsione di Macchi, poi il Bari si distende all’attacco costringendo Stefani a un difficile intervento su di un tiro di Redegalli. Al 16’ Bosio deve salvare di testa a portiere battuto su di un tiro di Novelli. Al 27’ Mazza è atterrato da Boniardi al limite dell’area: terzo rigore e tiro irresistibile di Baccalini. La quarta rete alessandrina si registra al 34’: Morbello avanza con Romano alle spalle fino al limite dell’area, poi si libera dell’avversario con una finta e fulmina in rete. Poi riecco il Bari all’attacco e al 36’ nuova rete: è Bretti a risolvere una mischia in area alessandrina mettendo a rete con una puntata improvvisa. L’incontro si avvia ora alla fine. Attacca ancora il Bari senza più molte possibilità. Comunque, l’ultimo tiro al 44’ è il suo, poi la fine con gli atleti stremati su di un campo ridotto ormai a una impossibile pozzanghera. Giornata grigia e molto fredda, terreno scivoloso con larghe zone di fango. Nessun incidente di rilievo ai giocatori. Al 13’ del secondo tempo è stato espulso Macchi per un intervento falloso su un giocatore avversario. (Franco Bernardi, «Corriere dello Sport», 7 gennaio 1957) GIRANDOLA DI RETI E DI RIGORI PER ALESSANRIA-BARI 4-2 Tre penalty concessi dall'arbitro - Buttarelli ha parato un tiro di Pratesi dagli 11 metri L’Alessandria ha superato senza troppa difficoltà l’ostacolo del Bari, imponendosi col punteggio di 4-2 e svolgendo a tratti un gioco piacevole, nonostante che le condizioni del terreno, gelato sul fondo e fangoso in superficie, fossero tutt’altro che propizie alla manovra. A dare interesse alla partita ha indubbiamente contribuito la condotta spericolata dei biancorossi pugliesi i quali, anziché affidare ad accorgimenti difensivi di dubbia efficacia le loro speranze di strappare un pareggio ai grigi, si sono battuti apertamente ed hanno inscenato veloci contrattacchi che hanno costretto il rientrante portiere alessandrino Stefani a dar prova di tutta la sua bravura. Benché il severissimo arbitro Mori di Cremona abbia concesso tre calci di rigore (due ai grigi, che ne hanno trasformato uno solo, ed uno al Bari, realizzato da Baccalini) e rinviato anzitempo agli spogliatoi il mediano destro biancorosso Macchi, l’incontro si è mantenuto sempre su un piano di cavalleresca correttezza, anche se il tono agonistico è stato sempre tale da tener desta l’attenzione del pubblico. Sono state realizzate sei reti ed avrebbero potuto essercene ben di più. L’attacco alessandrino, in cui erano assenti Vitali e Manenti, ha infatti messo a segno soltanto una parte delle ottime occasioni che gli si sono presentate nel corso del gioco, dando prova di un’incredibile prodigalità. A questo si aggiunga il fatto che dopo venti minuti Tinazzi, prodottosi una leggera distorsione in uno scontro, ha dovuto spostarsi all’ala destra e ha partecipato soltanto a tratti alle manovre dei compagni. L’Alessandria comunque, tenuto conto anche del non eccelso valore dei volonterosi avversari, ha disputata una piacevole partita, spingendo a fondo quando era necessario, imponendosi una condotta più prudente quando il risultato era ormai al sicuro ma non permettendo mai agli spettatori di annoiarsi. Tutti i grigi hanno offerto un rendimento complessivamente soddisfacente, ma una citazione particolare meritano il portiere Stefani, Pedroni, il modesto, tenacissimo mediano Russi, Castaldo e Morbello. Nel Bari, l’ex portiere granata Buttarelli non ha limitato le sue prodezze alla parata sul rigore battuto da Pratesi, ma ha neutralizzato con bravura molte altre azioni da goal; accanto a lui si sono distinti Baccalinì. Bretti, Macchi e Mazza. Subito dopo il fischio d’inizio, l’attacco dell’Alessandria si presenta minaccioso nell’area biancorossa e al 2’ Tinazzi lanciato da Russi semina un paio di avversari con un dribbling strettissimo, colpendo poi il palo a portiere battuto. Qualche minuto dopo un tiro di Morbello finisce fuori di poco, mentre all’11’ un precipitoso tiro di Redegalli fa sfumare un’altra occasione. Al 14’ il direttore di gara offre la prima prova della sua inflessibilità punendo col penalty un atterramento di Castaldo in cui molta parte ha avuto l’abile «recitazione» del numero 7 alessandrino. Sul tiro dagli undici metri eseguito da Pratesi, Buttarelli si muove un attimo prima e riesce con un gran balzo a respingere il pallone. Tinazzi zoppicante si scambia di posto con Castaldo. Altra occasione fallita da Pratesi al 21’ e risposta del barese Farinelli al 26’ con parata di Stefani. Al 31’ i grigi vanno in vantaggio: Russi dà a Snidero che tocca a Pratesi il quale centra alto in area, Castaldo di testa smorza la palla a terra e Redegalli con una mezza spaccata sorprende Buttarelli. Al 40’ l’Alessandria raddoppia per merito di Tinazzi, il cui pallone, deviato a metà corsa dalla schiena di Seghedoni, rimbalza ancora sulla segatura davanti alla porta ingannando irrimediabilmente il portiere biancorosso. Nella ripresa al 7’ gli atleti di Sperone realizzano su rigore il terzo goal: Pratesi lanciato da Redegalli è atterrato in area da Macchi e l’arbitro concede la massima punizione che Castaldo realizza. Al 12’, dopo che Baccalini aveva costretto Stefani ad una grande parata, Macchi viene espulso (forse con troppa severità) per scorrettezze su Castaldo e Mazza arretra nella mediana. Al 16’ Bosio salva sulla linea su tiro di Farinelli mentre al 22’ Redegalli messo in azione da Pratesi si impappina al momento del tiro lasciandosi precedere da Buttarelli. Il Bari, nonostante il netto passivo, non disarma e maschera l’inferiorità numerica raddoppiando la sua combattività, agevolato anche dal fatto che i padroni di casa sembrano paghi del successo e non insistono più nelle azioni. Al 27’ una carica a Mazza non più grave di quella toccata a Castaldo nel primo tempo dà modo al signor Mori di concedere il terzo rigore della giornata e Baccalini non sbaglia la mira. L’Alessandria, dopo avere fallito un altro goal con Redegalli al 31’, ristabilisce le distanze al 34’. Il lancio di Russi a Morbello è precisissimo e l’azione dell’ala sinistra un modello di abilità e di freddezza: Seghedoni è superato in dribbling dal numero 11 alessandrino spostato al centro e Buttarelli è battuto dal tiro del «pivello» non appena accenna l’uscita. Due minuti dopo però il Bari segna ancora su allungo di Mazza raccolto al momento giusto da Bretti a sul 4-2 si conclude l’interessante confronto. (Gianni Pignata, «Stampa Sera», 7 gennaio 1957) Su un terreno reso impraticabile da fango fu logicamente impossibile alle due contendenti praticare un gioco tecnico e stilistico. Ciò non di meno gli ottomila spettatori che gremivano il Moccagatta sono stati compensati da una nutrita serie di segnature che valsero a cancellare la mediocre prova fornita dalla maggior parte degli atleti. Questo incontro è stato soprattutto caratterizzato da un’insolita concessione di calci di rigore, da ruzzoloni a catena, da infortuni a ripetizione e da capovolgimenti repentini di situazioni che valsero a mantenere acceso l’entusiasmo e l’interesse della competizione. Invero l’arbitro, la cui direzione è stata impeccabile sotto ogni punto di vista, ha concesso per ben tre volte la massima punizione: due a favore dei piemontesi ed una dei pugliesi. A Tinazzi e Redegalli toccarono gli infortuni più gravi: il primo dovette assentarsi dal campo per una quindicina di minuti ed il secondo per una decina. Degli ospiti il più sfortunato fu Romano il quale rimase a terra duramente colpito per qualche tempo senza tuttavia riportare gravi conseguenze. È doveroso precisare comunque che questi incidenti vanno imputati allo stato del terreno e non a malanimo degli atleti. Ciò premesso è facile immaginare quanta poca tecnica si sia vista oggi sul campo alessandrino. Quel minimo di buono che affiorò nel corso della competizione lo si deve agli spunti personali di Morbello, Tinazzi e Castaldo per i locali e di Novelli, Bretti e Farinelli per gli ospiti. L’Alessandria è scesa in campo con una prima linea del tutto inedita per la mancanza di Manenti e Vitali che costrinse i tecnici a rivoluzionare tutto il settore. La cospicua realizzazione dimostra però chiaramente che gli uomini di punta grigioblù hanno giocato con gran volontà ed impegno. Ma se gli attaccanti piemontesi sono riusciti a far bella figura, ciò lo si deve in gran parte alla mediana. Questo settore ha avuto in Pedroni l’uomo migliore il quale fornì ai compagni di punta eccellenti palloni da rete. Ottimi collaboratori son ostati Snidero e Russi. Il settore più efficiente dei piemontesi è risultato quello difensivo, anche se Bosio non ha ancora raggiunto un grado di forma soddisfacente. Del Bari vi è poco da dire, ad eccezione del suo ammirevole spirito agonistico. L’undici biancorosso è piaciuto maggiormente nella seconda fase della gara. Ridotto in dieci uomini per l’espulsione di Macchi al 13’ della ripresa, il Bari si faceva più aggressivo. Minacciò numerose volte la casa di Stefani e realizzò due reti quanto proprio nessuno se l’aspettava. Il punto debole degli ospiti è stato senza dubbio la difesa. Anche la mediana non ha eccessivamente brillato; lento Seghedoni, imprecisi Macchi e Mazzoni. Dopo appena 15’ di gioco l’Alessandria beneficiava di un calcio di rigore: tirava Pratesi e Buttarelli parava. Al 31’ su pareggio di Castaldo, Redegalli realizzava. Al 42’ Tinazzi, avuta la palla da Redegalli, calciava deciso a rete: sulla traiettoria arrivava Gariboldi il quale deviava con effetto in rete. Nella ripresa al 7’ Pratesi veniva atterrato in area da Romano: l’arbitro decretava il rigore, calciava Castaldo realizzando. Al 12’ Macchi veniva espulso. Da questo momento gli ospiti scatenavano la loro offensiva. Al 16’ Bosio salvava involontariamente una sicura rete di Mazza il quale vedeva la sua staffilata colpire al viso l’avversario mentre la porta, per una intempestiva uscita di Stefani, era incustodita. Al 27’ per fallo di Pedroni su Novello in area, Mori concedeva ai baresi il rigore che veniva realizzato da Baccalini. Al 34’ con una magnifica azione personale Morbello segnava la quarta rete per i piemontesi. Al 36’ Bretti sfuggito alla sorveglianza di Bosio metteva facilmente nella rete di Stefani la seconda palla dei biancorossi. (Romolo Vite, «La Gazzetta dello Sport», 7 gennaio 1957) LA DIFFICILE TRASFERTA DEI GRIGI A PARMA Anche il Bari ha dovuto abbassare bandiera sul campo alessandrino. È stata, quella di domenica, una partita combattuta con grande impegno dalle due contendenti, su un campo ridotto ad un pantano. Il Bari, pur senza mettere in mostra eccezionali doti tecniche, ha contrapposto tuttavia ai padroni di casa una ferrea difesa, anche quando si è trovato in svantaggio di ben tre reti. La mezza dozzina di goals segnati documentano l’alternatività delle azioni, e sono stati concessi tre calci di rigore, due a favore dell’Alessandria (uno realizzato), ed uno per il Bari. Il primo ed il terzo sono stati concessi con eccessiva facilità. L’Alessandria, ancora mancante di Vitali e Manenti, ha richiamato nei ranghi Redegalli che, nonostante le condizioni pessime del campo ed il modesto contributo dei due interni d’attacco, ha dimostrato di saper riprendere quota e non tarderà certo ad essere un elemento utile per la squadra. Stefani si avvia alla sua forma migliore. Bosio invece è apparso ancora incerto. Salda la mediana, prodigo Boniardi, e pericolosi all’attacco Castaldo e Morbelli. Le reti sono state segnate nel primo tempo da Redegalli e Tinazzi, nella ripresa da Castaldo (rigore) e da Morbello. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 12 gennaio 1957) RISULTATI: Brescia-Verona 0-1 Cagliari-Modena 0-1 Catania-Simmenthal Monza 3-1 Marzotto-Como 2-1 Novara-Messina 1-0 Pro Patria-Parma 0-0 Sambenedettese-Taranto 3-0 Venezia-Legnano 2-1 (giocata il 7 gennaio 1957) CLASSIFICA: Verona 21; Alessandria 20; Catania, Venezia 18; Brescia, Novara 16; Cagliari 15; Como 14; Bari, Marzotto, Parma, Pro Patria 13; Messina, Taranto 12; Sambenedettese, Simmenthal Monza 11; Modena 10; Legnano 6 MARCATORI 8 gol Manzino (Novara) 7 gol Barison (Venezia), Marchetto (Marzotto) 6 gol Bozzato (Venezia), Tinazzi (Alessandria) Il punto sul campionato Con parecchi patemi d’animo il Verona aveva mantenuto la leadership del campionato di Serie B andando ad espugnare il terreno del Brescia con il gol siglato da Larini su rigore, nel secondo tempo. Distanziata di una lunghezza l’Alessandria che aveva avuto ragione del Bari. Al terzo posto, a tre lunghezze dalla vetta, Venezia e Catania, entrambe vittoriose rispettivamente contro Legnao, battuto nel posticipo dalla doppietta di Callegari e Monza sconfitto per merito di Uzzecchini, Bicicli e Spikofski. Quinta posizione, conquistata dal Novara che aveva agganciato il Brescia: i piemontesi erano al settimo risultato utile consecutivo, quattro vittorie e tre pareggi.