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L’Alessandria U.S. sotto la guida tecnica di Baloncieri prende parte al girone eliminatorio Piemonte-Liguria del campionato con una compagine costituita soprattutto in base al dislocamento logistico militare degli atleti. Agli anziani Piana, Bigando, Vitto si aggiungono infatti elementi che prestano servizio militare nell’alessandrino come Stradella, Fregosi, Tarquini, Maroso. Quest’ultimo altro non è che il futuro grande terzino del Torino perito poi tragicamente a Superga nella ben nota sciagura aerea del 1949. Nella disputa del campionato la parte del leone la disputa il Torino-Fiat che allinea tra le proprie file Cassano, Gallea, Ellena, Mazzola, Piola, Gabetto, Ossola! Da parte sua l’Alessandria U.S. fa del suo meglio, ma non giunge che penultima. Proprio in questo torneo Baloncieri disputa, suo malgrado, la sua ultima partita; venutogli a mancare all’ultimissimo momento un giocatore deve indossare la maglia numero 8 e scendere in campo. Il destino vuole che il terreno di gioco sia quello di Torino proprio quello cioè che alcuni anni prima lo aveva visto conquistare il titolo italiano. Il campionato continua a svolgersi in situazioni di emergenza e ad esempio la partita Alessandria-Liguria deve essere spostata al termine del torneo a causa del grave bombardamento abbattutosi su Alessandria il 30 aprile 1944. La FIGC si vede costretta inoltre a modificare d’autorità alcuni risultati di gare disputate da compagini schieranti giocatori in posizione irregolare.