Scegli

È l’ultimo campionato articolatosi su due gironi prima di passare al girone unico di serie A. È anche l’ultimo campionato disputato dall’Alessandria sul terreno del campo degli Orti e quasi come segno reverente verso quel rettangolo di gioco così prodigo di soddisfazioni e che fu per anni teatro delle imprese grigie la squadra alessandrina disputa un eccellente torneo che la vede al termine del girone eliminatorio al terzo posto dietro Torino e Milan. La strutture dell’undici è pressoché invariata rispetto a quella dell’anno prima. Le uniche novità sono rappresentate dall’inserimento di forze giovani come Autelli, Rasetto, Baghino e qualche altro. Il rendimento della squadra, affidata ancora una volta a Carcano nel complesso è da elogiare anche se le più quadrate Torino e Milan finiscono per spuntarla. Proprio quando è prossima la chiusura dei battenti il campo degli Orti deve vivere una delle sue giornate più brutte. E’ il 17 Marzo del 1929 e scende ad Alessandria la Roma. L’avvenimento è pompato dalla stampa sportiva oltre misura. La gara si disputa in un ambiente eccitato dove avvengono incidenti tali da consigliare all’arbitro Scarpi di Dolo la sospensione della contesa al 28’ del secondo tempo. La Roma che in quel momento si trova in vantaggio per 2-0 si vede confermato il risultato a tavolino. Il campo degli Orti davvero non avrebbe meritato tali fatti incresciosi proprio al termine della sua onorata attività. Il 16 Giugno su di esso si disputa l’ultima contesa ed è Cattaneo a riempire per l’ultima volta la rete della porta avversaria, nell'occasione il Modena. Il giorno successivo il piccone demolitore inizia la sua opera.