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L'Alessandria torna in C1 nella grande annata che consacra lo Spezia di Mandorlini unica squadra imbattuta di tutti i campionati. Il riconfermato Maselli costruisce una buona squadra, confermando poco dell'ossatura dell'anno precedente e inserendo giocatori eclettici, di sicuro rendimento, devoti alla causa. Questo spiega come il tecnico dei Grigi riesca a variare l'identità tattica e gli schemi nel corso dello stesso campionato, capitalizzando al massimo le doti dei giocatori a sua disposizione, dai difensori Lizzani, Moro e Rossi, all'esperto Marcato, autentico leader del reparto arretrato, dal giovane Grauso che dirige il traffico a centrocampo ai confermati Serra e e Scaglia, per arrivare al contributo importante, anche in fase realizzativa di tre vecchi combattenti come Signorelli, Scazzola e Montrone. In più, nella fase finale, arriva Cristiano Masitto, determinate in campo e fuori coi suoi gol e il suo mestiere. Nella scia dello Spezia fino a metà stagione, i Grigi perdono via via terreno, arrivando un po' stanchi ai play off col Meda che verrà superato con un doppio pareggio e un po' di apprensione. Poi c'è la finale di Reggio col Prato e lì si consuma una rivincita attesa da 15 anni.