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Le premesse poste nel campionato precedente sono avallate nella stagione 1952-53 che finisce per divenire una tra quelle di maggior soddisfazione per l’Alessandria U.S. Grazie infatti al secondo posto conquistato al termine di un duro e combattutissimo torneo, la squadra alessandrino ottiene la promozione in serie B. Il ruolino di marcia è encomiabile, vittorie in casa e fuori, punteggi altisonanti, prestazioni mirabili. Un repertorio, insomma, che riesce a regalare agli sportivi locali momenti di irrefrenabile entusiasmo. Borriero viene ricordato come il biondo portierino tutta molla; Bussetti e Gabbiani formano una coppia di terzini maschia ma al tempo stesso tecnica; Generani, Vitto, Bagliani e Masperi costituiscono a turno l’ossatura della formazione. Il reparto però che maggiormente impressiona per la tecnica, la forza di penetrazione, la determinazione in zona goal, è l’attacco che formato da Bey, Mazzucco, Testa, Tagnin, Savoini realizza la bellezza di 54 reti. Assieme ai Grigi sale in B il Pavia che ormai era diventata la più acerrima rivale degli alessandrini. Dopo tre anni l’Alessandria torna a rivedere platee più numerose, palcoscenici più acclamati, compagnie di recitazione di più alto rango; la brutta parentesi della serie C finalmente si è richiusa e l’Alessandria torna in serie Cadetta.