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E’ il secondo campionato di eccellenza, anche se i tifosi non hanno mai riconosciuto la Nuova Alessandria, e quindi si tratta praticamente di un debutto nella categoria per quella che viene nuovamente denominata US Alessandria Calcio 1912 e che gioca finalmente con la maglia tutta grigia. I Mastagni, in estate, hanno ceduto la società a Francesco Sangiovanni, imprenditore milanese. La costruzione della squadra è affidata a Sergio Vatta, l’artefice del settore giovanile del Torino, che ha sfornato moltissimi giocatori che si sono resi protagonisti nelle serie maggiori. Vatta, che vanta esperienze anche con le nazionali giovanili, costruisce una rosa completa e di buone qualità tecniche per la categoria. Come allenatore viene scelto il torinese Riccardo Milani che ha una buona esperienza nei campionati dilettantistici. La rosa è quasi completamente nuova con l’attaccante Giulietti, che viene confermato dall’anno precedente, a cui vengono affiancati buoni acquisti come Cinelli, Montante e Provenzano. La partita della svolta si gioca contro il Derthona il 27 febbraio del 2005 e l’Alessandria ottiene una vittoria convincente di fronte a oltre duemila spettatori, un lusso per la categoria. La festa promozione però si terrà a Valdengo a due giornate dalla fine con i Grigi che battono per 4 a 0 i padroni di casa e quattrocento spettatori alessandrini che festeggiano. L’anno successivo, per la prima volta nella propria storia, L’Alessandria giocherà nel campionato di serie D.