Scegli

Il campionato 1935-36 si presenta con la stessa fisionomia degli ultimi disputati soprattutto perché emigrano altrove giocatori del valore di Mosele e Fenoglio. Per fortuna la campagna acquisti condotta con vera sagacia e acume tecnico porta nei nuovi acquisti Ceresa e Busani due pedine che risulteranno preziosissime. L’inizio del torneo per i colori grigi non è certo dei più confortanti: subito sconfitti nella prima giornata a Milano dai rossoneri allenati da Baloncieri, incappano poi in un pareggio casalingo alla seconda giornata contro la modesta Sampierdarenese per capitolare ancora, la domenica successiva, a Palermo. Per fortuna la ripresa non si fa attendere troppo e anzi Fiorentina, Roma, Palermo, Genoa, Bari, Lazio e Juventus lasciano le penne sul terreno del Littorio così come il Milan, che è sconfitto con un sonoro e rotondo 6-1 con due reti dell’esordiente Svageli. Al termine dell’accanito torneo l’undici mandrogno è all’ottavo posto (una posizione contesa nientemeno che da Milan, Napoli e Genoa terminate tutte a pari punti) confermando ancora una volta la bontà di una scuola che pare non doversi mai inaridire. Il finale di stagione registra una notevole impresa da parte dell’undici alessandrino, che si guadagna il diritto a disputare la partita di finalissima per l’aggiudicazione della Coppa Italia. Contro i granata del Torino però le speranze dei Grigi vanno purtroppo a picco, e la sconfitta segna un punteggio (5-1) troppo severo per la formazione capitanata da Lombardo.