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In questa stagione si ritorna al campionato e per i Grigi è il campionato della “Rinascita”. Infatti è proprio dalla disputa del torneo Misto Serie B-C che la squadra alessandrina prende lo slancio per ritornare tra le elette (dalle quali era stata estromessa al termine della stagione 1936-37) risollevando sopiti entusiasmi, galvanizzando un ambiente desideroso di riassaporare il gusto della gloria calcistica. Ultimato il conflitto mondiale, si gettano le basi per allestire una compagine idonea a tentare la scalata alla serie superiore. Come allenatore viene chiamato Renato Cattaneo e l’ottima campagna acquisti fa ben sperare. Il girone eliminatorio è combattutissimo e non mancano gli episodi particolari. Il 3 febbraio i Grigi perdono in casa con il Piacenza; i tifosi contestano l'arbitro e scoppiano incidenti sedati dall'intervento della Polizia con l'ausilio di due autoblindo. L'episodio finì sulla copertina della Domenica del Corriere grazie ad una tavola di Achille Beltrame. In ogni caso l’Alessandria termina prima a pari punti con il Vigevano. Queste due squadre vanno a formare il girone finale a sei che promuoverà in Serie A la prima classificata. Nella fase conclusiva i Grigi impongono i diritti della loro classe che costituisce il fattore determinante per la conquista della promozione. In casa l’Alessandria vince tutte le sfide e anche in trasferta coglie risultati importanti a Vigevano e a Padova. Il 7 luglio 1946 ultima partita contro la Reggiana (battuta per 5-0) e festeggiamenti per la promozione sul campo Comunale.