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Il nuovo DS scelto in sostituzione di Magalini, Pasquale Sensibile, opera numerose variazioni nell’organico della squadra della stagione precedente, a prima vista senza abbassare di molto la qualità della rosa. In panchina una scommessa: Cristian Stellini, senza alcuna esperienza in prima squadra, ma un buon lavoro nei settori giovanili. Il campionato comincia zoppo: le squadre, per effetto dei soliti problemi estivi sono solo 19 e i grigi sono costretti a stare lontano dal Moccagatta perché lo stadio è chiuso per importanti lavori di ristrutturazione. Le prime due partite esterne, infatti vengono giocate al “Piola” di Vercelli e finiscono con due sonore sconfitte contro Livorno ed Arezzo. La cura Stellini non funziona, la squadra naviga in posizioni di retroguardia e a novembre il mister viene esonerato; con lui se ne va anche Sensibile. Il sostituto, Marcolini, figlio di un ex giocatore grigio, prende in mano la squadra esordendo con una dolorosa sconfitta 3-2 a Piacenza dopo essere andati al riposo sul 2-0. Tre giorni dopo la rivincita: in Coppa i grigi annichiliscono i rossi battendoli 4-0. Da lì comincerà una doppia cavalcata con l’occhio rivolto soprattutto alla Coppa che dà posizione privilegiata anche in chiave playoff. L’apoteosi ad aprile nella finale: dopo la vittoria di Viterbo i grigi danno spettacolo e sconfiggono la Viterbese 3-1 (stupenda la rovesciata di Marconi) riportando a casa il trofeo già vinto nel 1973. La Coppa prelude ai playoff. L’avversaria, la FeralpiSalò sembra alla portata e l’andata conferma l’idea; i grigi vincono 2-1. Ad Alessandria la squadra si scioglie e perdendo 3-1 abbandona la competizione.