Scegli

Il gruppo di alessandrini che con tanta passione e con tanti sacrifici era riuscito a fa vivere dignitosamente il calcio locale, nell'estate passa la mano. A rilevare le quote di maggioranza della società sono i fratelli torinesi Giorgio e Gianmarco Calleri. Titolari della Mondialpol, società di servizi di sicurezza dopo aver provato la stagione precedente con l'Ivrea, vedono ora nell'Alessandria il giusto mezzo per provare a sfondare nel mondo del calcio e possibilmente ad arricchire quello del loro lavoro vista la vicinanza con la città dell' oro Valenza Po. gli intendimenti sono da subito molto buoni ed ambiziosi. Arrivano giocatori importanti come il portiere Carraro, il terzino Marangon, il centrocampista Salvadori, l'ex grigio Manueli ed il libero Perego. A questi si deve aggiungere la riconferma di Gregucci, Camolese e Scarrone. I risultati non arrivano però subito e così, come spesso succede, a farne le spese è l'allenatore Ferretti che "colpevole" di aver ottenuto due pareggi nelle prime due giornate viene esonerato. Sull'allontanamento del trainer ancora oggi i motivi sono poco chiari. Lo sostituisce un altro ex granata ed alessandrino di nascita: Natalino Fossati. Le cose non migliorano di molto. Il Livorno la fà da padrone, non perde e non perderà mai. I grigi se la giocano con l'Asti. L'improvviso fallimento del S.Elena Quartu dà il colpo di grazia alle speranze dei grigi. La Federazione esclude i sardi dal torneo cancellando tutti i risultati ottenuti sino a quel momento dalla formazione isolana. Toglie pertanto all'Alessandria, che aveva vinto, due punti così l'Asti la supera in classifica. I Calleri provano a tirar fuori il coniglio dal cilindro: congedano Fossati e promuovono quell'Antonio Colombo ormai ex-calciatore. Tredici punti nelle ultime otto partite non mutano però la classifica. L'Alessandria giunge terza.