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Visto che l’esperimento tentato l’anno precedente con il lancio di giovani prodotti del vivaio della società non aveva dato i frutti sperati, Sacco decide di mutare totalmente la struttura della squadra pescando da consorelle di serie C e B elementi sulla carta assai validi. A dirigere, diciamo così, le operazioni in campo rimane Lojacono mentre Pietruzzi resta il titolare della panchina. Dopo dieci giornate disputate in maniera accettabile viene improvvisamente riassunto come D.T. il già dimenticato Cappelli che in vista della gara di Busto Arsizio apporta alla formazione l’importante e improvvisa modifica di Lojacono centravanti anziché libero. Grazie anche a circostanze fortunate i Grigi si impongono sulla Pro Patria per 4-0 invogliando il Dott. Giulio a ripetere l’esperimento la domenica successiva in cui però la ciambella non riesce più col buco anzi da questo momento la squadra si sfalda. Nascono incomprensioni tra gli stessi giocatori sia a livello di gioco che nei rapporti privati. L’unico momento che merita di essere ricordato è quello relativo alla partita disputata sul neutro di Sestri Ponente tra Rapallo e Alessandria, appunto, in cui i Grigi su un campo incredibilmente intriso d’acqua mettono in luce tutte le loro capacità tanto da trovarsi in vantaggio per 3-0 a dieci minuti dal termine. I liguri si rifiutano di continuare il gioco e fuggono negli spogliatoi. Il campionato per Tomy e compagni si chiude con un abbastanza onorevole settimo posto.