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L’allenatore è Allasio mentre elementi tecnici come Gori e Maddè vengono ingaggiati per dare saldezza al centrocampo. Le cose dimostrano però ben presto di non andare nel giusto verso a causa di alcuni errori commessi dai Dirigenti. Innanzi tutto la persona dell’allenatore, non da’ garanzie, poi l’accordo stipulato con il Milan a suo tempo, fa si che un elemento come Maddè giochi soltanto otto gare in maglia grigia, per non parlare di Bettini vero campione che chiude anzitempo con la squadra per divergenze economiche con la dirigenza. La situazione non si presenta certo florida. La perdita dei Sogliano, dei Vitali andati con il Dr. Cappelli a Varese risulta determinante e per l’Alessandria si paventano giorni poco allegri. L’Ing. Remo Sacco che pur figurando sempre come vice è in pratica il vero centro motore, prima tenta di porre rimedio acquistando due nomi illustri: Lojacono e Nicole’, poi sostituisce Allasio con il duo Coscia e Armano che erano andati bene l’anno prima, quindi visto che le cose non vanno ugualmente per il verso giusto assume come allenatore l’ungherese Szekely. In mezzo a tutto questo marasma la squadra riesce comunque in qualche modo a salvarsi terminando solo a due punti dalla terzultima piazza che significa retrocessione. Ormai purtroppo i tempi danno l’impressione di essere maturi per eventi negativi.