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La squadra al termine della campagna estiva di calciomercato risulta indebolita soprattutto perché dopo due centravanti del calibro di Fanello e Cappellaro, l’assunzione del pressoché sconosciuto Gambarini, un alessandrino che aveva acquisito una certa fama a livello di campionato minori, non pare risolvere assolutamente quello che è pur sempre il problema più spinoso di qualsiasi compagine. Per la verità il giocatore alessandrino si da un gran daffare e qualche rete riesce anche a metterla a segno, ma dimostra di non essere assolutamente il centravanti che fa il caso della compagine grigia e così a novembre lo si sostituisce con il giovane Taccola che però non riesce a far certamente di più, anzi. Come sempre accade in questi frangenti la mancanza di un uomo gol è determinante per il comportamento generale di tutta l’equipe, ed infatti la posizione finale della squadra non è certo delle più brillanti: quattordicesima, tre punti sopra alla zona che scotta. La scarsa coesione della squadra è ampiamente dimostrata dal fatto che vari uomini vengono ripetutamente schierati in ruoli diversi, basta pensare che il centravanti Gambarini diventa, da novembre addirittura terzino! Una gara che ci piace ricordare per la dinamica che l’ha caratterizzata è quella interna con la Sambenedettese. A due minuti dal termine i rossoblù marchigiani sono in vantaggio per 1-0 quando in un estremo tentativo, Cantone riesce ad ottenere il pareggio; palla al centro, nuovo inserimento di Cantone, mischia furibonda, passaggio a Vanara e rete del 2-1.