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E’ l’anno della consacrazione di Rivera a futura promessa del calcio nazionale. Il giovane calciatore disputa ben 25 incontri alcuni dei quali in maniera mirabile tanto da attirare su di sé le attenzioni di tutti gli squadroni anche se il Milan, in realtà, se lo è già accaparrato. Rispetto l’anno precedente l’inquadratura non muta di molto tant’è che i volti nuovi di una certa importanza si possono condensare in quelli del portiere Arbizzani, dell’attaccante Maccaccaro e del centrocampista Migliavacca. La squadra dopo la partita d’esordio in cui liquida con un incredibile 3 a 1 i rossoneri del Milan, perde via via posizione e in modo particolare non da l’impressione di essere in grado di opporsi neppure alle altre piccole provinciali. Verso il termine del torneo l’undici grigio mostra qualche segno di ripresa ed anzi le speranze dei tifosi si vivificano dopo la vittoria, a 5 giornate dal termine, contro il Genoa che occupa l’ultimo posto in graduatoria. La domenica successiva la vittoria riportata sul Palermo, altra compagna nella lotta per non retrocedere, fa si che il baratro della B paia definitivamente allontanato. Purtroppo le due partite con Fiorentina ed Inter in programma per la 32° e 33° giornata risultano determinanti in senso negativo poiché terminano con dure sconfitte che finiscono per dare il classico colpo di grazia. I Grigi chiudono così in maniera davvero poco felice il loro ennesimo campionato di A. La retrocessione alla serie cadetta non è comunque sentita con eccessivo malanimo soprattutto perché le difficoltà a livello di piccole società sono tali e tante che sopportare i pesi di un torneo di serie maggiore diviene cosa improba.